Da 3 anni soffro di una disfunzione della ATM
Scritto da Nicola / Pubblicato il
Salve gentili dottori, mi chiamo Nicola ho 22 anni e da 3 soffro di una disfunzione della ATM che è degenerata in una forma iniziale di artrosi. Vorrei sapere quale presidio terapeutico è più appropriato alla mia situazione e in caso di trattamento ortodontico se quest'ultimo possa realizzarsi attraverso un apparecchio mobile, visto che sono poco propenso a tollerare un dispositivo fisso, nonostante mi renda conto del tempo da me perso e del quadro avanzato. Cordiali saluti, Nicola.
Pubblicato il 11-07-2014
Caro Signor Nicola, a soli 22 anni ha patologie così avanzate della ATM? Mah, certo è possibile ma improbabile. Mi sembra che confonda la Gnatologia con l'Ortodonzia. IN ogni caso non è lei che deve decidere il tipo di apparecchio che debba nel caso essere usato ma, l'Ortodontista. Lei ha bisogno di due valutazioni, una Gnatologica possibilmente fatta da un Dentista Gnatologo ed una Ortodontica di un Ortodontista. Quest'ultima, deve "scaturire" da un un Ceck up Ortodontico completo e da una analisi Cefalometrica che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta!Fare una Diagnosi e programmare una Terapia,bisognerebbe vederla Clinicamente, questo discorso che spero non l’abbia tediata, è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La bocca nel suo intero) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica oltre che Terapeutica! La visita Gnatologica invece, l'eventuale patologia può anche doversi ricercare nella Gnatologia dell'apparato stomatognatico con palpazione delle ATM per saggiarne e valutarne i rumori e i movimenti dei condili e palpazione dei muscoli Masseteri e Pterigoidei che sono i primi ad andare in contrattura, specialmente gli Pterigoidei, in caso di Patologia della ATM e valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monsen.Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Come vede la Visita Odontoiatrica è molto più profonda e seria di quanto si pensi.Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale.Che dirle ancora: Tenga presente che la GNATOLOGIA studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione",precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura. Si faccia visitare da un bravo Gnatologo.ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità, perchè senza averla visitata non è possibile, infine ci sono terapie di riabilitazione neuro muscolo-occlusale, della postura della lingua e della sua fisiopatologia e della deglutizione. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente …studiandone il caso di persona. Sappia che in ogni caso tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere e poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari il cervello, per così dire, in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così la nuova posizione della mandibola, quella "buona","corretta", il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico e, una volta trovata la nuova posizione della mandibola, si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia definitiva di riequilibrio occlusale. Le lascio un Poster di una parte di visita Gnatologica con anche analisi statica. Cari saluti
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Pubblicato il 11-07-2014
Sig. Nicola, a distanza potrebbe ottenere la risposta di non far nulla perchè non abbiamo la conoscenza del caso, o di affrontare un intervento chirurgico o altro, la corretta risposta la può dare solo che le ha fatto la diagnosi.
Pubblicato il 11-07-2014
Caro Nicola, la patologia della articolazione temporomandibolare può attualmente essere affrontata mediante tecniche neuromuscolari in grado di fornire una percentuale di guarigione altissima avvalendosi di strumentazioni computerizzate in grado di analizzare i micromovimento mandibolari nei tre piani dello spazio e le attivitá elettriche dei muscoli mandibolari relative alla funzionalitá masticatoria. L'approccio terapeutico si attua attraverso un semplice apparecchio in resina trasparente che adagiandosi perfettamente sull'arcata inferiore consente al paziente una vita di relazione asssolutamente normale. A guarigione avvenuta del comparto articolare, dopo una serie di controlli variabili a seconda della gravitá della patogia, si procede alla stabilizzazione ortodontica della posizione dentale fisiologica. Assolutamente sconsigliato qualsiasi trattamento ortodontico e, men che meno, chirurgico.
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Pubblicato il 12-07-2014
Nell'artrosi dell'ATM sono presenti degenerazioni delle cartilagini articolari, rimpicciolimento del condilo stesso, con superficie irregolare. Ci possono essere addensamenti ossei, al cui interno si possono formare cavità dette “geodi”. Quando ci sono osteofiti si ha una deformazione progressiva dei capi articolari (artrosi deformante). La situazione è riferita come "rumori o crepitii articolari". Il suo problema è rilassare l'articolazione con un bite ben fatto. Partire con l'allineamento dentale è pericoloso. Saluti
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