E' possibile avere una malocclusione ed avvertire una marcata instabilità?
Scritto da ivan / Pubblicato il
Buongiorno, la mia domanda é specifica e si riferisce ad un solo sintomo e cioè l'instabilità. E' possibile avere una malocclusione ed avvertire come unico sintomo una marcata instabilità senza avvertire altri sintomi. Io non ho dolori articolari o clic. Ho una apertura ad esse ed una terza classe ma non avverto i classici dolori o blocchi che avvertono le persone che conosco. Questo sintomo ( instabilità e vertigini ) puo' essere causa della posizione dei condili o dei menischi ....o del fatto di non avere una chiusura stabile ? Preciso che ho gia' eseguito visite da otorino, neurologo posturologo...ecc.. Grazie mille per la consulenza
Pubblicato il 02-12-2014
Caro Signor Ivan, buongiorno. Da quanto dice e dal fatto che cerchi risposte nel Web, evidentemente non si rende conto di quanto complessa possa essere una Diagnosi coi sintomi che ha: instabilità e vertigini. Mi scusi sa, ma ha ben 39 anni e non è più un ragazzino per non capire questo! :) Riguardo alle Vertigini bisognerebbe fare una diagnosi differenziale tra Vertigine Soggettiva e Vertigine Oggettiva. Preciso che "soggettiva" è una vertigine in cui lei si sente ruotare ma l'ambiente circostante è fermo mentre invece oggettiva è esattamente il contrario, ossia Lei vede ruotare l'ambiente intorno a se stesso. Hanno due etiopatogenesi diverse. Le Oggettive sono spesso secondarie a patologie periferiche dell'orecchio medio ed interno in particolare del labirinto che è l'organo dell'equilibrio o dei patologie vertebrali cervicali o della postura e quindi anche gnatologiche e dell'apparato stomatognatico! Le soggettive invece hanno una etiopatogenesi più complessa neurologica centrale del sistema nervoso centrale cerebrale! Questo in linea di massima. E' necessario quindi visitarla per esprimersi in modo realistico ed a Lei utile. Riguardo all'instabilità bisogna capire cosa Lei intende con questo termine. E' "sbandamento", "difficoltà all'orientamento" o "difficoltà a camminare seguendo una immaginaria linea dritta da percorrere coi piedi? Bisognerebbe fare una visita Neurologica, farle alzare le braccia iperestese in avanti, in posizione eretta ad occhi aperti e poi chiusi e tantissimi altri esami semeiologici. La "Tecnologia informatica ha raggiunto livelli impensabili solo pochi anni fa ma, ancora non può essere trasformata l'irrealtà Virtuale in Realtà Reale! Scherzo, naturalmente, ma lo dico per farle capire che occorre, assolutamente, Visitarla anamnesticamente, semeilogicamente, clinicamnente, odontoiatricamente, Gnatologicamente, Ortodonticamente, Neurologicamente, Otorinolatingoiatramente! Come vede non è possibile rispondere a questa sua domanda "Specifica" se non con supposizioni che troverebbero il tempo che troverebbero e aprirebbero scenari di possiobili patologie tra le più varie, come ho detto. Vada quindi dal Suo Dentista (Gnatologo possibilmente affiancato da un posturologo ( le lascio un Poster di alcune valutazioni Gnatologiche da fare tra le tante e di mia pertinenza, il resto appartiene agli altri Specialisti, a meno che il Dentista non Sia tanto preparato da conoscere la Clinica Medica ed applicarla per le Diagnosi Differenziali, come sono solito fare personalmente nel mio studio in pazienti che presentano sintomi assimilabili ai suoi. Questa parte della Medicina si chiama Semeiotica ed è parte del mio essere Medico che non estrapola mai l'apparato stomatognatico dall'Organismo intero e viceversa), Dall'Otorino, dal Neurologo, del Medico Internista! Cari saluti
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Pubblicato il 02-12-2014
Gentile Ivan, Lei chiede lumi sulla causa della sua "instabilità" "vertigini"; premesso che il mio è un parere in assenza di una visita, quello che le posso dire è che, nell'osso che è sede dell'articolazione temporomandibolare c'è anche l'apparato statoacustico, e che è posto molto vicino all'articolazione stessa. Pertanto non è, nè improbabile, nè infrequente, che una sofferenza cronica dell'articolazione possa avere influenza sull'apparato statoacustico stesso. Ora se il suo è un caso che rientra in questa spiegazione, se la sofferenza della sua ATM è tale da giustificare i disturbi, questo non lo so. Dovrebbe fare una attenta visita da Collega competente. Cordialmente
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Pubblicato il 02-12-2014
Quello che lei riferisce è troppo vago e difficile da capire solo per web e sarebbe quindi azzardato abbozzare dei suggerimenti. L'unico possibile è indirizzarla da un buon gnatologo come il prof.Luca Levrini di Como. Cordiali saluti
Pubblicato il 02-12-2014
Caro Ivan, i disordini occlusali possono determinare un corredo sintomatologico vastissimo ma essi possono essere inquadrati in due differenti filoni patologici. 1 i cosiddetti Internal derangements della articolazione temporomandibolare, i quali si esprimono con disfunzioni e limitazioni del movimento della mandibola e 2 le cosiddette Sindromi miofasciali che interessano pochissimo o per niente la articolazione ma si esprimono essenzialmente a livello neuromuscolare determinando una serie di disturbi fra i quali rientra notoriamente il fenomeno detto Dizzness che comporta una serie di sintomi specifici relativi all'equilibrio. Ovviamente per risolvere il suo problema occorre indagare con specifici tests computerizzati la componente neuromuscolare del sistema stomatognatico e provvedere alla ricerca di una fisiologica miocentrica ( chiusura dei denti propriocettivamente corretta). In mancanza di un tale approccio strumentale non si può rimanere che nel campo delle ipotesi campate per aria.
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Pubblicato il 02-12-2014
Visita specialistica da un gnatologo esperto in disordini neuromuscolari dell'A.T.M
Pubblicato il 02-12-2014
Mi scusi ma dato che è già stato da un otorino-laringoiatra, da un neurologo e da un posturologo...cosa hanno concluso i colleghi? Oggettivamente le manca un Odontoiatra specializzato in Gnatologia, che possa valutare adeguatamente la sua ATM e capire se esiste un disordine temporo - mandibolare (probabile visto il suo tipo di occlusione) e se questa può essere fattore scatenante / predisponente / determinante delle sue problematiche all'apparato auricolare. E' possibile che una condizione di patologia cronica possa avere riflessi negativi in tal senso (mi riferisco ai sintomi che riporta), ma senza visitarla e via web possiamo fare soltanto supposizioni.
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Pubblicato il 02-12-2014
Si, la risposta è si. I DCM, disturbi cranio mandibolari, conseguenti a malocclusione con sofferenza della ATM contemplano anche quello da lei descritto, anche se è strano che sia isolato. Tuttavia lei non ci dice da quanto tempo ce l'ha e come è comparso etc: lei ha 39 anni, e la malocclusione se è presente, ce l'ha da tantissimi anni. Perchè solo ora il disturbo?? E' cambiato qualcosa nella sua bocca, ha perso un dente, fatto un ponte o impianto etc etc?? Comunque un osteopata bravo può diagnosticare con facilità e immediatezza se c'è una relazione fra il disturbo e l'occlusione. E quindi eventualmente consigliare il byte. Naturalmente io parlo così perchè lei ha detto che sia l'otorino che il neurologo hanno detto che il resto è tutto ok..
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Pubblicato il 02-12-2014
Sig. Ivan, anche la mal occlusione può influenzare il suo malessere, le consiglio visita presso un odontoiatra che si occupa di ortognatodonzia.
Pubblicato il 02-12-2014
Gentile Sig. Ivan, si è possibile pertanto consiglierei una visita da un bravo gnatologo. Cordiali saluti
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