Morso inverso in un bambino di 4 anni
Scritto da giulia / Pubblicato il
A mio figlio di 4 anni e due mesi, è stato diagnosticato un 'morso inverso'. La causa principale sembra sia stato il 'ciuccio' adoperato abbastanza assiduamente fino all’età di 2 anni - all’atto della chiusura l’arcata superiore "scivola" lateralmente su quella inferiore a differenza di ciò che normalmente accade in questi casi a detta del nostro dentista Siccome tra i due dentisti ascoltati ho trovato una grandissima diversità di opinione sul modo in cui dovrebbero intervenire vorrei un’opinione su ciò che mi è stato detto da colui che MI E’ SEMBRATO più preparato in 'ortodontia infantile'. Secondo lui si dovrebbe intervenire in questo modo: - 'lisciare' (termine precisamente usato dal dottore) leggermente i canini, molto pronunciati, per permettere che avvenga con più facilità lo 'scavalcamento' tra le due arcate : E’ QUESTA UNA OPERAZIONE ABBASTANZA COMUNE SU DENTINI DA LATTE ???? - intervenire con apparecchio QUAD HELIX fisso, che dovrebbe raggiungere il risultato voluto in un periodo di circa 12 mesi. Viene inizialmente scartato quello mobile in quanto ritenuto più fastidioso, scomodo e con tempi ben più lunghi anche se tenuto almeno 14 ore al giorno come consigliato. Il passaggio dal 'fisso' al 'mobile' verrebbe preso in considerazione solamente se non sarà possibile procedere sulla strada scelta per intolleranza da parte del bambino dei vari interventi necessari alla preparazione per detto apparecchio o se il medesimo non rimarrà ben 'ancorato' ai denti ed al palato. E’ FATTIBILE QUESTO INTERVENTO DI MODIFICA DI ALCUNI DENTI PER L’APPLICAZIONE DELL’APPARECCHIO FISSO O SAREBBE PREFERIBILE, VISTA L’ETA’ DEL BAMBINO, UTILIZZARE QUELLO MOBILE DIRETTAMENTE? Faccio questa domanda dato che il secondo dottore interpellato non prenderebbe in considerazione neanche lontanamente questo tipo di intervento con il 'fisso' in quanto, secondo lui, non saprebbe nemmeno dove poter 'fissare' l’apparecchio su una dentatura da latte. Questi due modi di pensare molto diversi l’uno dall’altro mi disorientano parecchio ed è questo il motivo per cui sto cercando un valido consiglio sulla strada più giusta da scegliere.
Pubblicato il 12-02-2008
Gent. Sig.ra Asirelli: morso inverso o terza classe, come è stato diagnosticato a suo figlio e ben spiegato da Lei, frequentemente viene, trattato, laddove vi siano le condizioni ( vedi scivolamento )con molaggio dei denti decidui che lo provocano ( lisciare come dice Lei ) prorpio per togliere, eliminandola, la causa che lo provoca. Sembra pertanto essere stata proposta una soluzione corretta. Il Quad helix, più comodo nella gestione di un apparecchio mobile viene normalmente utilizzato per l'espansione nel caso di un'arcata superiore, più "stretta" come sembrerebbe essere il caso di suo figlio, rispetto all'inferiore. Cordiali saluti Prof. Finotti Marco Le confermo quanto già detto e aggiungo che i casi di morso inverso anteriore o laterale, sono assolutamente da trattare il più presto possibile per evitare uno sviluppo scheletrico mandibolare "deviato" in direzione dello scivolamento, ovviamente compatibilmente con la collaborazione del bimbo. Aspettare peggiora solo la situazione.
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Pubblicato il 12-02-2008
Cara Sig.ra Asinelli, come il collega precedente ha correttamente espresso,il piano terapeutico sembra corretto; solo un dubbio,che lei potrà tranquillamente discutere con l'ortodonzista che ha visitato suo figlio: la terza classe è funzionale? in questo caso probabilmente è sufficiente il molaggio dei denti interferenti. Oppure esiste anche una contrazione dell'arcata superiore? in questo caso ottimo il quad helix.Oppure ancora, oltre alle cause citate esiste anche una familiarità? Ovvero negli ascendenti prossimi del bambino è presente un caso di terza classe? Questo perchè se così fosse forse la migliore successione terapeutica sarebbe: molaggio, applicazione di un espansore rapido (al posto del quad helix), un periodo di applicazione di una maschera di Delaire o di Petit per ridurre la terza classe sul piano sagittale. Cordiali saluti dott. Ferruccio Morandi
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Pubblicato il 12-02-2008
Gent.ma Giulia, quando ci sono dei morsi inversi o anteriori o laterali, la miglior cosa è intervenire quanto prima. compatibilmente con la buana collaborazione del bambino. il morso inverso può essere o solo dentale, da malposizione della mandibola, oppure sia scheletrico che dentale. Certamente una malposizione dentale, se non corretta precocemente, in un bambino, può dar luogo nel tempo ad una alterazione delle basi ossee scheletriche e quindi da una terza classe scheletrica dentale si passa ad una terza classe scheletrica ossea. per cui innanzitutto bisogna effettuare una diagnosi clinica. Se, spingenddo la mandibola in dietro, gli unici denti che toccano sono i due canini da latte superiore ed inferiore, e ciò determina uno scivolamento della mandibola, allora può essere giusto fare un pochino di molaggio selettivo(si lima la punta dei canini che toccano) in modo da evitare lo slittamento e la deviazione della mandibola. Se invece la disarmonia tra le arcate è molto più pronunciata allora è doveroso, prima di effettuare qualsiasi terapia, fare un esame cefalometrico e ortopantomografico con relativa diagnosi e conseguente terapia. cordiali saluti m. cristina brotto
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Pubblicato il 12-02-2008
Gent.le signora, non mi è chiaro se il problema del bambino sia un morso inverso (terza classe scheletrica) oppure soltanto un cross bite laterale. la diagnosi delle due alterazioni risulta essere abbastanza diversa e la modalità di trattamento assolutamente differente. In entrambi i casi è assolutamente prematuro trattare il bambino a questa eà in quanto l'accrescimento somatico le permetterà di poter effettuare un trattamento con risultati assolutamente positivi anche dopo i sei anni.Bisogna comunque che Lei sia più precisa nella descrizione della patologia riscontrata al bambino in quanto il trattamento è diverso nei due casi sopra citati. In ogni caso prima di intraprendere qualsiasi terapia bisogna diagnosticare con precisione (anche con l'ausilio di esami strumentali specifici)la patologia responsabile e; quindi intraprendere la giusta via terapeutica. Si tranquillizzi comunque perchè ha ancora qualche anno di tempo prima di decidere ed intraprendere qualsiasi terapia ortodontica. Dott. Giovanni Scalisi
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Pubblicato il 12-02-2008
I miei colleghi hanno risposto in maniera esauriente. Mi permetto soltanto di aggiungere che spesso una volta palatale scarsamente sviluppata è il risultato di una deglutizione scorretta. Anche se nel suo caso sembra essere il "ciuccio" l'imputato principale, un controllo della funzione linguale lo approfondirei. Cordiali saluti Dr. Lorenzo Alberti
Pubblicato il 12-02-2008
Gentile signora, non vorrei sembrare superficiale e poco attento a quello che lei ha tanto scrupolosamente descritto, ma le devo chiedere una cosa: il suo bambino di 4 anni o poco più è in grado di sostenere una terapiaa di qualsivolgia genere? Vero è che il quadhelix potrebbe essere un valido supporto terapeutico ma credo che il tutto possa iniziare intorno ai 6 anni, quando il bambino sarà un po' più "maturo" per ricevere le opportune terapie. Posto ovviamente che il ciuccio sia già stato eliminato. Aspettate dunque, non abbiate troppa fretta, il bimbo è ancora piccolo. Non creategli a 4 anni inutili traumi. Cordiali saluti Alessandro Gionfriddo
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Pubblicato il 13-02-2008
A quanto sembra, non si tratterebbe di un morso inverso ma di un CROSSBITE MONOLATERALE, causato da una o più interferenze occlusali e non certo dal ciuccetto, il quale, casomai potrebbe causare problemi di II classe. L'approccio più sensato, a mio parere, é : 1) Far familiarizzare il bambino con l'odontoiatra, così che il collega possa un po' alla volta, aver accesso liberamente alla sua bocca , e possa effettuare le manovre che ritiene più opportune. 2) Risolvere ASSOLUTAMENTE il problema dell'interferenza con un MOLAGGIO SELETTIVO (limare il dentino) 3) Programmare controlli periodici per tenere sotto controllo l'evoluzione del caso tenendo presente (come hanno detto giustamente alcuni colleghi) , che intorno ai 6 anni eromperanno i PRIMI MOLARI DEFINITIVI, ed allora, solo allora sapremo se c'è un vero CROSSBITE. Be happy! Alberto.
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Pubblicato il 13-02-2008
Buon giorno i colleghi hanno risposto in modo esauriente:siamo in una fase"preventiva"ed e' quindi corretto cercare di eliminare ogni fattore esogeno che possa causare interferenza con una buona crescita dell'apparato stomatognatico.Gli apparecchi summenzionati rientrano tra quelli usati per fare cio'...potrebbe forse bastare secondo qualche autore (oltre al molaggio descritto)utilizzare un apparecchio"Elastodontico/mobile"(tipo Nite-guide/P.Trainer,ecc...)per meglio guidare crescita e eruzione dei denti...SINTESI e PRE-TRATTAMENTO / POST-TRATTAMENTO In sintesi, la tecnica Nite-Guide viene applicata su pazienti di età compresa tra 5 e 7 anni, e generalmente prevede l’impiego di due dispositivi che servono da modello per guidare gli incisivi permanenti in fase di eruzione fino ad ottenere un’occlusione ottimale di classe I, e possono correggere overbite ed overjet di qualsiasi entità. La tecnica consente di correggere un affollamento adulto fino a 4 mm inducendo un’espansione mascellare di 4 mm, nonché molti tipi di open-bite causati dalla suzione del pollice/ciuccio. Il secondo dispositivo viene utilizzato anche come dispositivo di ritenzione fino a 12 anni circa. A quel punto, di solito il paziente viene dimesso.:bisognerebbe visitare il bimbo e capire poi se puo' collaborare almeno un poco... >Cordiali saluti dr.Luca Bolzoni www.dentalclinic.it
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Pubblicato il 13-02-2008
gent. signora, molto probabilmente dalla sua descrizione suo figlio presenta un morso incrociato. poco male la situazione è chiara per un ortodonzista. le posso dire che ambedue le soluzioni proposte possono, se ben condotte risolvere il problema di suo figlio. con la differenza che il solo molaggio dei dentini può correggere la deviazione della mandibola ma non può modificare la forma dell'arcata superiore; mentre l'applicazione di un apparecchio di espansione può risolvere sia il morso incrociato sia la forma dell'arcata superiore. per chi si occupa di ortodonzia è abbastanza comune applicare apparecchi del tipo proposto in bambini dell'età del suo, pertanto sia certa che è una procedura affidabile, se in mani esperte. personalmente le consiglierei di effettuare il trattamento di espansione ed eventualmente al termine di questa rivalutare la necessità di correggere con un molaggio l'intercuspidazione dei canini di latte dr franco bruno
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Pubblicato il 15-02-2008
La cosa principale è fare una diagnosi.. Bisogna fare delle rx, una latero laterale del cranio ed una postero anteriore per fare due cefalometrie in due proiezioni diverse. Da questo si capisce quale è la componente scheletrica della malocclsione e così si progetta l'apparecchio giusto. Lei si fiderebbe di un medico qualunque che, se lei lamenta un mal di stomaco, facendo una bella ricetta le dicesse: "tiè, pijate sto' sciroppo..."??? O si aspetterebbe non dico una gastroscopia ma qualche forma di analisi e diagnosi?? Oggi (da 23 anni a questa parte che mi occupo di ortodonzia e pedodonzia) si opera in questo modo. Non esiste caso facile o difficile, adulto, bambino o poppante (come il suo piccino che secondo me va lasciato crescere fino ai sei anni almeno, quando ci saranno i primi molari permanenti.. e le rx ci diranno molto di più) che non vada preceduto da questi esami. Non si possono fare tentativi.. Questi vanno a discapito della salute e delle piccole fatiche del bimbo. Sarebbe come se lei andasse dal dentista, senza andare lontano con i paragoni, e dovesse togliere il dente del giudizio, e il dr. le dicesse: beh, ora ci provo.. Lei starebbe tranquilla?? Io invece approfitterei del periodo da qui ai sei-sette anni per verificare con molta attenzione le possibili abitudini viziate che potrebbero essere alla base di questa situazione. Ad esempio, a parte l'ereditarietà, su cui non possiamo fare nulla, vedrei se c'è deglutizione infantile e-o respirazione orale. Queste sono possibili CAUSE della malocclusione. Il dentista pediatrico le capisce, con l'ausilio dell'otorino (rinomanometria??) e della logopedista. Se ci sono queste cause bisogna vedere se e come e quando lavorare su queste. Anche perchè.. a volte ritornano!!! Se la postura della lingua è errata, dopo che l'aparecchio ha miracolosamente risolto tutto, chi ci dice che qualcosa non ritornerà daccapo se la lingua continuerà a spingere male??? Nelle zone sbagliate. E se il bimbo respira prevalentemente dalla bocca, anche quando non è raffreddato, perchè ha una ostruzione delle vie aeree superiori, adenoidite etc, anche in ASSENZA di sintomi, come farà il palato o il mascellare superiore a svilupparsi e crescere armoniosamente?? Con un quad-helix?? Scherziamo??????? Quello è un apparecchio violento che sposta i denti ma non fa crescere un bel niente!! Ci vogliono le pparecchiature funzionalizzanti, che tra l'altro, correggono automaticamente la postura linguale, se portate. E la collaborazione di un bimbo di 4 anni può essere non idonea a questo, anche se si tratta di apparecchi facilissimi da portare. Mamma mia che torre di babela che è l'ortognatodonzia...
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Pubblicato il 15-02-2008
Ritengo da quanto descritto che si tratti di un morso incrociato puro e semplice indotto dall'abitudine viziata . Potrebbe risolversi con la sola eliminazione dell'abitudine viziata . Nel dubbio si dovesse trattare di una terza classe scheletrica basta eseguire un telecranio con cefalometria . La terapia piu' opportuna e' COMUNQUE la espansione rapida del mascellare superiore che noi eseguiamo con un disgiuntore rapido montato in maniera fissa sui molarini decidui ed attivato per circa una settimana/ dieci giorni . Per evitare l'interferenza dei canini se necessario si possono applicare dei rialzi che sono in genere da preferire al molaggio delle cuspidi . Se non c'e' terza classe dopo quattro mesi rimuove il disgiuntore e si rivaluta in fase di permuta piu' avanzata ( se e' eliminata l'abitudine viziata ) . Lo spazio interincisivo visibile nella foto allegata si ridurra' spontaneamente. Viceversa si prevede una terapia ortopedica per la terza classe . Ma questo e' un altro discorso...
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