Soluzioni per una biprotrusione grave di II grado
Scritto da Ferruccio / Pubblicato il
Ciao, sono un ragazzo di 14 anni e ho un problema: mi è stata diagnosticata, a seguito di analisi latero laterale secondo Ricketts, un biprotrusione grave di II grado e mi sono state proposte due soluzioni: la prima, consigliata, con l’estrazione di due premolari all’arcata superiore e di due alla arcata inferiore, la seconda senza estrazioni. In entrambi i casi dovrei portare un correttore linguale per 12 ore al giorno per ridurre la spinta che la lingua esercita contro i denti anteriori. Nel caso di scelta della seconda opzione mi è stato comunicato che la protrusione delle labbra si sarebbe accentuata. Ho letto con interesse e preoccupazione le risposte del Prof. Antonio Ferrante e gradirei una Vs analisi del mio problema. Lorenzo
Pubblicato il 13-05-2009
Caro Lorenzo... l'Ortodonzia è una scienza esatta ... bisogna procedere ad una attenta analisi cefalometrica che studi piani, semirette ed angoli misurati su una teleradiografia, rilevare dei modelli di studio ... si può anche simulare su simulatori orali la malposizione ortodontica per "vedere proprio" i suoi denti spostarsi nel modello con le varie terapie...si deve procedere ad un Check up ortodontico alla fine del quale segue un terzo colloquio e visita in cui l'ortodontista può finalmente impostare e spiegare la terapia più idonea e discutere anche dei suoi eventuali desideri ...questo per serietà professionale, caro Lorenzo...se no potremmo fare solo congetture che troverebbero il tempo che troverebbero...Cordialmente
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Pubblicato il 13-05-2009
Infatti!! La base del problema probabilmente sta proprio nella funzione della lingua, secondo le teorie del prof. Ferrante..!! Quindi se si corregge la forma delle arcate senza aver messo a posto la lingua, tutto torna poi come prima! E secondo me le estrazioni non c'entrano assolutamente nulla con la biprotrusione. Le estrazioni seriate (4 premolari) sono consigliate quasi esclusivamente per correggere un affollamento, non per quello che hai tu. Naturalmente capisci che le mie sono solo illazioni, perchè una diagnosi così sembra davvero impossibile da fare via internet. Le mie sono impressioni. Vedi se ti fidi del tuo dentista oppure chiedi parere ad un altro ortodontista. Ma prima ancora vai da una logopedista che si occupi di terapia miofunzionale, perchè questo viene prima del resto.
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Pubblicato il 13-05-2009
Lorenzo, si deve fare uno studio del caso, con una valutazione del visus e dei tracciati, stabilendo la dimensione della gravità. Dopo lo studio, con una corretta diagnosi, l'odontoiatra potrà procedere alla cura più idonea.
Pubblicato il 14-05-2009
E'difficile rispondere a questa domanda senza aver esaminato le radiografie e il tracciato cefalometrico. Ad ogni modo, procedere all'estrazione di due premolari superiori per risolvere una II classe mi sembra una soluzione da "dilettante" oppure da "abusivo". Consiglio di affidarsi ad un ORTODONZISTA di fidata esperienza e non a consulenti itineranti, i quali, hanno tutto l'interesse a terminare in fretta il caso. In bocca al lupo!
Pubblicato il 14-05-2009
Caro Lorenzo, la biprotrusione è senz'altro un problema da indagare nella sua causa per non trovarsi a fare cose sbagliate. L'osso cresce sotto la spinta muscolare; anche in caso di predisposizione genetica è la attività muscolare che produce la attivazione dei geni che creano lo sviluppo osseo alterato. Bisogna quindi, obbligatoriamente, valutare quanto la muscolatura disfunzionale sia la causa del problema per non ritrovarsi con una recidiva. Nel caso della biprotrusione è la funzione scorretta della lingua che, con un movimento continuo antero-posteriore determina lo sviluppo. pensa ai danni che si possono produrre se vengono praticate estrazioni con superficialità! La lingua cercherà il suo spazio vitale ed, essendo stato questo ridotto, ha due possibilità: - o lo ricrea (spinta nuovamente dei denti in fuori e comparsa di spazi dietro ai canini - o , se non è in grado i fare questo, si sposta indietro cercando lo spazio altrove e provocando alterazioni della curva cervicale. Ciò non significa che le estrazioni sono sempre da aborrire, ma, come diceva il collega Petti, bisogna fare valutazioni complete e RIEDUCARE la funzione. nessun apparecchio è in grado di cambiare la funzione linguale, occorre un trattamento riabilitativo. Saluti
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Pubblicato il 14-05-2009
Caro Ferruccio, nessuna diagnosi e conseguente terapia deve partire dalla cefalometria. Tu sei andato dall’ortodontista dichiarandoti insoddisfatto della tua faccia? In America il desiderio di non apparire protrusi, perché c’è una minoranza che lo è, ha fatto fiorire una terapia estrattiva che in Italia non ha ragione di essere. La razza mediterranea è spesso protrusa ma ciò non giustifica per nulla un’ortodonzia correttiva. La correzione della postura linguale è un altro problema e si dovrebbe fare, se necessaria, senza uso di apparecchiature. Cordiali saluti
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Pubblicato il 14-05-2009
Carissimo, concordo con il Dr. Ruffoni. Attento studio del caso e diagnosi. Cordiali saluti
Pubblicato il 14-05-2009
Concordo in assoluto con il Dr. Ferrante ed il Dr. Spagnoli : fondamentale il ripristino di una corretta funzione linguale ed attenta analisi del profilo per quanto riguarda i tessuti molli.
Pubblicato il 15-05-2009
Caro Lorenzo, non posso senza nessuna base oggettiva dirti cosa è meglio, se la strada delle 4 estrazioni o quella del mantenimento dei denti. Non ho certezze, soprattutto via online, e non posso permettermi di definire "dilettante" chi sceglie la via estrattiva. Una unica cosa mi lascia perplesso: che sia stata lasciata a te (e ai tuoi genitori) la scelta su quale strada seguire. E' compito specifico del dentista-ortodonzista, sulla base delle risultanze di uno "studio del caso" che comprende tutte le cose indicate dai colleghi. Se effettivamente è andata così, non mi resta che consigliarvi di sentire un'altra campana. Se invece l'ortodonzista ha indicato una strada, ad esempio quella delle quattro estrazioni, e solo dietro vostre insistenze o remore sulle estrazioni ha proposto un'altra soluzione pur sconsiglindola, mi rimangio la perplessità. Il successo della terapia ortodontica dipende da tanti fattori, e il collega che vi segue nello studio del caso li avrà considerati.
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