Da 10 anni combatto con un dolore terribile alla mascella sx
Scritto da anna / Pubblicato il
Salve sono una donna di 56 anni che da 10 anni combatte con un dolore terribile alla mascella sx. Nonostante sono stata in cura presso diversi dentisti il mio problema tende a peggiorare e vorrei in merito il consulto e l'esperienza di un dottore specialista che mi possa veramente aiutare; gradirei che sia della mia zona, la Puglia. I miei disturbi sono iniziati nel 2000 con la presenza di un dolore al centro della guancia sx che arrivava solo durante la stagione estiva causandomi difficoltà nel parlare e mangiare; ho fatto nel 2004 la richiesta di una R.M.N. ENCEFALO CON M.D.C. Referto: sistema ventricolare in asse con ampiezza regolare. Non aree di alterato segnale o di patologico accumolo di gadolinio. Non segni di espanso. Si segnala posizione bassa delle tonsille cerebellari che tendono a superare il forame occipitale (reperto compatibile con sfumato chiari I). In virtu' di questo il neurologo mi consiglio' di rivolgermi ad un dentista, che mi riscontro' una malocclusione della bocca e mi fece un byte che ho utilizzato per circa 3 mesi non mi diede alcun risultato. Mi rivolsi allora ad un altro specialista che nel 2005 mi richiese "Rx stratig.arttemporomandib.bilaterale" Referto: Artrosi temporo-mandibolare con ridotta escursione dell'emicondilo temporo-mandibolare di sx nella proiezione a bocca aperta. Nel 2006 ho eseguito R.M.N. ARTICOLAZIONI TEMPOROMANDIBOLARI. Referto: a DX tutto ok; a SX lussazione anteriore del menisco, che non viene catturato con il movimento di apertura della bocca (instabilità di 2°grado). Il menisco inoltre presenta alterazione di segnale nella propria struttura in rapporto a quadro di meniscosi. In base ai referti ho utilizzato altri 3 byte e ho inserito alcune capsule a ponte per ripristinare dei denti mancanti e quindi eliminare le cause di malocclusione. Nonostante tutto questo percorso oggi dopo circa 10 anni il mio dolore è diventato cronico, la sera e la notte diventa ancora piu acuto tanto da non poter nemmneno deglutire e parlare. Recentemente ho fatto un nuovo esame: "TC DENTALSCAN-ARCATA SUPER/INFER" Referto:Riscontrata retrazione dei bordi alveolari in entrambe le arcate-canale mandibolare regolare. Attualmente non so veramente piu' cosa fare, vi prego di consigliarmi e vi ringrazio anticipatamente.
Pubblicato il 25-04-2010
Sig. Anna, sono stati eseguiti diversi accertamenti diagnostici che non hanno dato grandi risultati, le cure gnatologiche applicate non sono state favorevoli, potrebbe ora essere indagato il settore neurologico con particolare attenzione alla loggia parotidea. Purtroppo alcune persone convivono per anni con algie facciali atipiche.
Pubblicato il 25-04-2010
Cara Signora Anna...dopo 10 anni di sofferenze...non ponga limite territoriale alla ricerca di un desntista esperto... in Puglia ci sono eccellenti professionisti, deve cercare uno Gnatologo...se non trovasse, prenda l'aereo e venga tranquilla da me...mi rendo disponibile...non è possibile che in 10 anni nessuno sia arrivato ad una diagnosi............Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 25-04-2010
Gentile Sig.ra Anna, mi spiace, ma non è semplice darLe una risposta esauriente a distanza per alleviare le sue sofferenze che datano da 10 anni. In base a quanto da Lei dettagliatamente descritto dalla RM dell'ATM a sin. vi è una lussazione del menisco che non riesce ad essere catturato nei movimenti di apertura e chiusura della bocca e, probabilmente i bite che ha già portato possono avere contribuito ad aggravare il danno. Le consiglio di farsi visitare da uno specialista gnatologo che saprà seguirla al meglio. Cordialmente
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Pubblicato il 26-04-2010
Gentile Signora, da quanto lei mi descrive suppongo che lei soffra di una Sindrome Dolorosa Miofasciale, determinata da una incongruenza occlusale che evoca la comparsa di cosiddetti punti triggers a livello muscolare i quali possono proiettare il dolore in determinate zone.Occorre che lei sia sottoposta ad una visita gnatologica affrontata sotto il profilo neuromuscolare e sottoposta ad indagine strumentale computerizzata per lo studio delle attività elettriche in riposo ed in funzione delle strutture muscolari competenti la postura mandibolare ed a stimolazione TENS ( transcoutaneous electical neural stimolation) per il reperimento della fisiologica posizione di riposo della mandibola. Seguirà adatta terapia mediante riposizionatore mandibolare (ortotico),un apparecchietto di resina trasparente applicato sui denti inferiori che le consente un minimo impegno ed una vita di relazione perfettamente normale.Nella mia trentennale attività nel campo della gnatologia funzionale non ho mai avuto esperienza di tali stati patologici risolti per mezzo di Bites notturni realizzati empiricamente o secondo dettami meccanicistici. Sono a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Distinti saluti.
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Pubblicato il 26-04-2010
GENTILE SIGNORA PER CAPIRE LA CAUSA E TERAPIA DEI SUOI PROBLEMI DEVE CLICCARE SU QUESTI SITI DI DENTISTI iTALIA Bruxismo Piorrea o parodontite, alitosi Ronzio, acufeni, vertigini: terapia a costo zero Disfunzioni dell'atm, emicrania, algie varie, cefalea muscolotensiva: patologie distinte, ma originate dalla stessa causa La deglutizione spontanea
Pubblicato il 28-04-2010
Molto probabilmente come evidenziato dalla RMN lei ha un blocco articolare cioè un impedimento all'apertura della bocca causato dallo spostamento in avanti del menisco articolare. Per sbloccare la situazione deve eventualmente effettuare delle manovre di sblocco manuale o utilizzare un tipo di bite particolare che serve a spostare il condilo verso il basso e cercare di ricatturare il menisco lussato.
Pubblicato il 28-04-2010
In questi casi è difficile far diagnosi con il paziente in studio, figuriamoci on-line..In linea generale mi sento di ricalcare le parole del collega Lasagna, ma i dati che fornisce la sig.ra Anna sono troppo scarsi ( alcuni bite: erano solo "notturni"? "Capsule a ponte"? Sono state realizzate dopo un adeguato periodo di riposizionamento mandibolare e -soprattutto- sono state inserite a sintomatologia risolta o perlomeno migliorata? ) per poter rispondere qualcosa di serio
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Pubblicato il 30-04-2010
Come riferiscono i colleghi, sono stati fatti diversi esami riguardanti cose diverse. Esiste sicuramente un problema temporo-mandibolare (si parla di lussazione irriducibile del menisco, con complicata da segni di artrosi). In una situazione di lock articolare però difficilmente il problema si risolve con un bite, qualsiasi esso sia. Con il dentascan hanno probabilmente voluto vedere se c’erano presenze di altre patologie, ma fortunatamente è tutto negativo. Io mi concentrerei su una rivalutazione globale dal punto di vista gnatologico, eventualmente con esami strumentali come già consigliatp, nel frattempo: ogni scuola ha la propria filosofia, ma per ricatturare un menisco serve almeno della fisioterapia e/o l’ausilio di un distrattore, sempre se la situazione nel tempo non è andata a peggiorare. Probabilmente però, se le terapie gnatologiche non sono andate nel tempo a buon fine, servirà un approccio multidisciplinare. Una specificazione: con i ponti non si risolvono le cause di maloclcusione, ma al massimo si ripristina una situazione masticatoria precedentemente compromessa (denti estratti?).
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