Pubblicato il 12-05-2011
Cara Signora Michela, la rinvio alla mia risposta del 09-05-2011 e aggiungo una spiegazione. Deve sapere che il molare deciduo è più grande in senso mesio-vestibolare (antero-posteriore) del premolare permanente da cui viene sostituito (sostituzione che avviene intorno ai 10-11 anni. In una età in cui l'accrescimento corporeo è ancora in atto. Per farla breve, procedendo alla avulsione dei molari di latte, lo spazio per i corrispondenti premolari permanenti sarebbe troppo grande ed allora o ritrova l'esatta occlusione con l'Ortodonzia, trovandosi però con problemi gnatologici occlusali non indifferenti, risolvibili ma ripeto non indifferenti, o molto più semplicemente mette un dente artificiale uguale al molarino di latte che è stato tolto, in modo da ritrovarsi la stessa occlusione che ha ora e che dovrebbe essere "giusta", ma ovviamente da verificare. A questo punto si potrebbe pensare ad un impianto, ma temo che la corona da metterci sopra sarebbe sovradimensionata per chiudere lo spazio che è troppo largo per un impianto e troppo stretto per due impianti. Questo in linea di massima perchè bisognerebbe misurarlo e valutarlo clinicamente! Sto solo ragionando ad alta voce con lei! Quindi forse la soluzione più rapida, più efficace e risolutiva sarebbe quella di sostituire il molarino deciduo o tutti i molarini decidui, tradizionalmente, come si faceva una volta, con una o più semplicissime protesi fisse esteticissime in Zirconio porcellana o oroporcellana a seconda delle preferenze e ridare così una riabilitazione perfetta e senza problemi. Ripeto sono solo supposizioni. Il perchè di tutto questo ragionamento è molto preciso e purtroppo non alla portata di tutti:deve sapere che la forma del dente è importante per mantenere la giusta forma della festonatura gengivale e di conseguenza ossea.Deve inoltre sapere che la gengiva aderente ha consistenza compatta, color rosa corallo ed ha una superficie punteggiata "a buccia di arancio". L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate corrispondono a proiezioni connettivali, e zone depresse a proiezioni epiteliali. Un altro concetto essenziale è che non possiamo più considerare il dente e la sua patologia"da solo"... il parodonto e la sua patologia "da solo"... ma dobbiamo abituarci a considerare il complesso dente-tessuto come un unico organo: parliamo infatti di "unita dentale" che è un organo formato dai denti e dai loro tessuti di sostegno molli e duri . Come abbiamo visto, quindi, c’è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro per avere quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile", "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l’estetica rosa (dovuta alle gengive) e l’estetica bianca (dovuta ai denti). Se la proporzione tra queste due componenti viene meno e si ha il prevalere, rispettivamente, dell’una (Gummy smile, ossia Sorriso Gengivale). E' stata dimostrata una corrispondenza di forme come ho detto tra dente, gengiva ed osso. Le spiego: noti come i denti frontali abbiano una linea di giunzione amelocementizia (la forma del colletto vicino alla gengiva) molto accentuata, molto concava ed infatti la gengiva è molto festonata e le papille molto a piramide, e l'osso sottostante segue queste forme. Poi guardi la forma delle stesse strutture nei denti posteriori, tutto si appiattisce, ed è tutto meno accentuato perchè la gengiva segue la forma del dente e così via. Quindi se in uno spazio che ora ha preso la forma di un molare di latte, mette la forma di un molare sovradimensionato, cambia la forma della gengiva e quindi dell'osso sottostante. Non solo ma il sovradimensionamento creerebbe sottosquadri con ritenzione di placca batterica con formazione di tasche parodontali con innesco possibile anzi quasi certo di una Parodontite iatrogena. Ecco perchè mi sono soffermato a lungo sul problema. Poi, è ovvio, non conosco la sua situazione clinica reale e tutto si può mettere in discussione. L'importante è che il suo Dentista si sia posto tutte queste considerazioni. Mi permetto di dirlo, perchè, con la consapevolezza di avere oltre 200 congressi sulle mie spalle come relatore di questi problemi, posso dire che non tutti i colleghi si pongono queste domande!Legga sul mio profilo:La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale. , ed avrà più informazioni. Spero di non aver creato confusione e di essere stato chiaro!Le posto una foto con un caso simile al suo di sostituzione di molare di latte con protesi fissa in zirconio porcellana per i motivi descritti nel testo della risposta. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)
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