Ho una protrusione verso l'esterno di circa 10-15 gradi di inclinazione superiore allo standard.
Scritto da Samuele / Pubblicato il
Buongiorno, sono un ragazzo di 29 anni. In breve il mio problema: i miei denti sono allineati tra loro (già portato apparecchio fisso), ma hanno una protrusione verso l'esterno di circa 10-15 gradi di inclinazione superiore allo standard. In sostanza, proprio il trattamento ortodontico precedente ha fatto sì che le arcate aumentassero il loro raggio in quanto non c'era spazio a sufficienza. Mi hanno fatto pochissimo stripping. Ora vorrei far arretrare gli incisivi su entrambe le arcate. Mi è stato proposto dal dentista l'estrazione dei 4 premolari. In alternativa mi è stato proposto un forte stripping sugli incisivi inferiori per recuperare spazio e chiudere l'arcata superiore (tra gli incisivi superiori ho diversi diastemi). Ma in questo secondo caso l'arretramento sarebbe di pochi gradi. Riguardo all'estrazione ho 2 interrogativi: 1- il mio profilo è già piuttosto piatto, ho le labbra piccole e una leggera incompetenza labiale. Il dentista mi ha detto che è possibile controllare il profilo facendo arretrare gli incisivi quel tanto che basta e poi bloccarli e fare avanzare i molari, per non appiattire troppo il profilo. Vi chiedo: è davvero così facile e fattibile? 2- Le mie gengive sono tutt'ora già piuttosto retratte, ho diversi colletti scoperti su canini, incisivi e premolari. Come influirebbe il trattamento ortodontico con le estrazioni sulle mie gengive? Rischio di peggiorare fino alla possibilità di perdere altri denti? Grazie. Cordiali Saluti. Samuele
Pubblicato il 04-11-2013
Bisogna vedere almeno tre cose. Intanto cosa ci dice la cefalometria comparata su cio che è la struttura ossea.. Infatti, senza questo esame si procede brancolando nel buio a tentoni perche non si hanno notizie sulle basi ossee che sono quelle che permettono gli spostamenti e la stabilita il successo etc. Solo con questi esami preliminari si può progettare il trattamento ortodontico. Senza si procede ad occhio. Legga sui miei articoli in questo sito e nei miei siti di che si tratta.. Poi bisogna verificare la funzione linguale e neuromuscolare. Perchè se c'e una lingua con postura errata, il difetto si ripresenterà con puntualità dopo qualsiasi trattamento.. Andraà eventualmente corretto con logopedia miofunzionale. Poi, semplicemnte verificare la classe molare. Perchè le terapie sono molto differenti a seconda di quella che e la occlusione ed il combaciamento fra le arcate.. Insomma, ci vuole uno specialista che le permetta di affogare bene dove l'acqua e' bella ... Alta!
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Pubblicato il 04-11-2013
Concordo con il collega Dr.Passaretti. Vorrei, inoltre, vedere l'estetica del suo volto per poter ipotizzare cosa succederebbe con le diverse opzioni terapeutiche per poter ottenere il miglior risultato possibile sotto tutti i punti di vista. Cari saluti, Dr.Roberto Del Rosso, Specialista in Ortognatodonzia, Terni
Pubblicato il 04-11-2013
Gentile Sig. Samuele, purtroppo i dati sono troppo pochi per dare un giudizio. Cordiali saluti
Pubblicato il 04-11-2013
Caro Signor Samuele, la protrusione in gradi di cui parla si chiama Over-Jet che è un termine "architettonico" per indicare il sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzano quelli inferiori. Sottolineo e condivido in pieno la risposta del Dottor Passaretti, grande esperto in questo, come in tutti campi dell'Odontoiatria. Aggiungo che oltre la classe molare è da valutare la classe canina! Per il resto ribadisco che l'approccio giusto per una disgnazia (denti storti) è la Diagnosi Ortodontica che è un atto Medico molto serio ed importante e che scaturisce solo da un Ceck up Ortodontico completo e da una analisi Cefalometrica che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; Poi modelli di Studio ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta!fare una Diagnosi e programmare una terapia, bisognerebbe vederla Clinicamente. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in particolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici ben precisi. Ora esistono anche teleradiografie particolari che permettono di sovrapporre lo scheletro e il profilo fotografico per meglio fare queste valutazioni (stereofotografia che sincronizza il viso del paziente con il volume osseo, quindi, volumetrica). Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 04-11-2013
Dando per scontato che non abbiamo alcuna documentazione per cui possiamo solo per esperienza darle risposte le dico: strano abbia diastemi se ha fatto ortodonzia e stripping ( anche se poco ) tra un forte stripping e le estrazioni a parità di indicazioni ( sempre che ci siano entrambe ) meglio le estrazioni soprattutto in presenza di retrazione gengivale riuscendo in questo modo a posizionare il dente più "al centro " dell'osso sicuramente con le estrazioni il profilo si appiattisce. Cordiali saluti
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Pubblicato il 04-11-2013
Gentile paziente, come detto dai colleghi è sempre la diagnosi dirimente e lei necessita, prima di qualsiasi proposta o idea di terapia di una diagnosi. 1. Diagnosi ortodontica : classe molare e canina. Valutazione cefalometrica 2. Esame gnatologico ed occlusale fisiologico e patologico. 3. Diagnosi parodontale. 4. Valutazione miofunzionale, fonetica e deglutizione. 5. Valutazione estetica. Mi soffermerei sul perchè il trattamento ortodontico precedente sia stato finalizzato così, a causa di un parziale insuccesso o come scelta di un compromesso terapeutico. Per il resto condivido e sottoscrivo quanto esaurientemente esposto dai colleghi. Cordiali saluti
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Pubblicato il 04-11-2013
Sig. Samuele, nessuno di noi conosce il caso per poterle dare dei validi consigli, per cui mi limito a dirle che i denti possono essere spostati solo dove c'è osso, e che le basi ossee devono essere congrue tra di loro, altrimenti alla sua età si deve intraprendere la strada chirurgica.
Pubblicato il 05-11-2013
Sig Samuele, concordo con quanto detto in precedenza dai miei colleghi odontoiatri, il suo caso richiede un'attenta valutazione attraverso un' ulteriore studio ortodontico che preveda un cefalometria computerizzata. Con l'abbinamento alle indagini strumentali radiografiche diagnostiche, sarà possibile trovare la giusta indicazione per raggiungere un buon livello di soddisfazione estetica e salute. Cordiali saluti.
Pubblicato il 05-11-2013
Caro Samuele, purtroppo sono troppo pochi i dati in mio possesso per esprimere un parere. Posso solo dire che la biprotrusione é spesso l'effetto di un deficit della dimensione verticale che nessun trattamento ortodontico privo di impostazione neuromuscolare può risolvere correttamente senza il pericolo di recidive o di sofferenze articolari temporomandibolari. Le consiglio una interpretazione del caso svolta tramite opportuni tests volti alla ricerca di una corretta posizione mandibolare. Michele Lasagna
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Pubblicato il 07-11-2013
E' difficile darle una risposta soddisfacente con i dati che ci ha fornito. Potrei visitarla a Milano, gratuitamente, per un parere definitivo. Se possibile porti la sue rx. Cordialmente
Dentista Emilia Romagna, Bologna
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