Mi è aumentata la sensibilità al freddo al primo premolare
Scritto da Mattia / Pubblicato il
Buongiorno,
è da circa due giorni che mi è aumentata la sensibilitàal freddo al primo premolare sinistro dell'arcata superiore. Il fastidio è molto sopportabile ma il dente è stato in precedenza otturato, inoltre questi giorni ho notato che la gengiva attorno al dente si era un pò infiammata e passando il filo interdentale avverto come una sensazione di bruciore. Andrò dal mio dentista al più presto ma ora sono fuori casa e non posso, effettuo controlli regolarmente e ho una buona igiene orale. La mia preoccupazione è che ci sia un infiltrazione della otturazione e che quindi il dente sia di nuovo cariato.
Non ho però fastidi alla masticazione e al caldo, tendo però a serrare i denti.
Grazie per il tempo dedicatomi,
cordiali saluti
Pubblicato il 30-03-2017
Il suo dentista potrà valutare senza particolari difficoltà la causa di questo ipersensibilità, che sia transitoria o duratura. Potrebbe essere legata al dente (infiltrazione fra otturazione e dente, usura del colletto) o ai tessuti parodontali (recessione gengivale con parziale scopertura radicolare, gengivite).
Pubblicato il 30-03-2017
E' assai probabile, almeno si spera, che sia dovuto alla gengiva. Spazzoli bene ed usi il filo, anche se fa male e sanguina. Se non si rimette a posto in brevissimo tempo, deve farsi visitare. La cosa importante è che dopo aver fatto la otturazione, non abbia iniziato ad intrappolarsi il cibo fra i denti
Pubblicato il 30-03-2017
Caro Signor Mattia, buongiorno. Non è determinante nel valutare la sofferenza pulpare se non completata da una prova termica col caldo (guttaperca alla fiamma) e se non si considera la durata della risposta al freddo. Le spiego: Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perchè si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perchè si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato.LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certa che si arriva ad una diagnosi. Infine bisogna estrudere cirurgicamente la radice se la parte distrutta di corona rimanente o di otturazione fosse sotto gengiva o addirittura sotto la cresta ossea. E' importante quindi valutare se la corona attuale si estenda pericolosamente e iatrogenicamente (per "colpa" del medico") sotto gengiva perché il moncone che era stato preparato protesicamente a suo tempo era con la spalla della preparazione, sottogengiva e non era stata attuata un semplicissimo interventino di chirurgia Parodontale Gengivale (in presenza di adeguata banda di gengiva aderente) o mucogengivale (in assenza di tale gengiva o se la corona clinica (la parte che emerge dalla gengiva) fosse stata così profonda da coinvilgere la cresta ossea, superandala, magari, anche)! Bisogna poi valutare anche il Parodonto e la Sia Situazione Gnatologica, in particolare delle otturazioni che ha (presenza o no di precontatti nelle tre disclusioni incisiva, canine e Relazione Centrica)! Insomma ha bisogno di due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root Planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia se ovviamente ci fosse la Malattia Parodontale o Endoparodontale che fosse! Cari saluti e le consiglio spassionatamente di essere più corretto col Suo Dentista! Lei ha il Diritto di dubitare tutto quello che vuole ma allora si faccia visitare clinicamente da altro Dentista pagando la Visita! Si pagando la Visita perché deve dubitare di che facesse Visite Gratis. La Visita Gratis propende a far pensare che il Dentista sia "mediocre". Non esiste qualità a costi bassi! Come in un centro low cost, a basso costo dove fanno la visita gratis, la panoramica gratis etcetcetc! Ma purtroppo come accade anche da molti Dentisti Privati che non capiscono che La visita Odontoiatrica, ripeto ancora, è un atto medico essenziale e "carico della cultura del medico e non può non essere fatta "pagare" con un giusto Onorario! Cari Saluti e si faccia visitare (DAL SUO DENTISTA) se volesse trovare una risposta al Suo problema :) perché via Web non risolverà niente! Cari saluti
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Pubblicato il 30-03-2017
Sig. Mattia, potrebbe essere un infiltrazione o un problema parodontale o uno scorretto spazzolamento o altro; sicuramente il tutto sarà rimediabile in modo conservativo.
Pubblicato il 30-03-2017
Gentile Sig. Mattia, una persona che serra può soffrire di sensibilità ai denti. Comunque il suo dentista saprà sicuramente porre una diagnosi e consigliare la terapia del caso. Cordiali saluti
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