Devo devitalizzare il dente?
Scritto da lisa / Pubblicato il
Carissimi Odontoiatri vorrei il vostro prezioso parere in merito alla mia vicenda. In novembre durante l'igiene periodica (eseguita 2 volte l'anno) mi viene detto che una piccola decalcificazione (scoperta 6 mesi prima) sul 16 arcata sup.dx si è trasformata in una piccola carie (totalmente asintomatica) nella parte sommitale del dente. L'otturazione è stata eseguita il 12 dicembre e il medico ha confermato che si trattava di una cosa piccola e abbastanza superficiale. Alcuni giorni dopo sono andata per eliminare un precontatto. Dall'otturazione però è successo l'inimmaginabile, ho cominciato ad avvertire una sensibilità esagerata sul dente che si scatena sopratutto se ci passano sopra dei liquidi (peggio se freddi). Il colpo tipo scossa elettrica dura alcuni secondi, a riposo il dente è normale non avverto dolore e la gengiva è rosa. Sono tornata alla clinica la scorsa settimana, la direttrice ha eseguito una tac e delle prove dicendo che il dente è sano, non ci sono evidenze di danni apicali, granulomi ecc.., l'otturazione è salda, e che ho avuto una reazione importante al mordenzante che ha danneggiato i microtuboli provocando questa importante sensibilità a suo dire temporanea. Mi ha detto di sopportare per almeno altre 2/3 settimane poichè il danno pare temporaneo e il dente chiuderà da solo questi tuboli, se così non fosse bisognerà devitalizzare. Alla parola devitalizzazione mi sono sentita male, mi sento stupida ad aver accettato l'otturazione nonostante non avessi alcun sintomo, sono demoralizzata e mangio sempre dall'altra parte per non scatenare queste scosse di sensibilità. Preciso che uso sempre Biorepair dentifricio e colluttorio e filo e durante l'igiene orale non avverto dolore e sensibilità. La spiegazione datami alla clinica è fondata? Come posso limitare la sensibilità durante i pasti (la masticazione è ok però parte la scarica)? Devitalizzare prevede anche incapsulare (a questo punto svengo)? Grazie di cuore per il vostro interessamento
Pubblicato il 14-01-2019
Cara Sig.ra, la scelta del dentista e dello sudio dentistico oggi è più importante che mai !!! Per quello che le è accaduto anche io farei passare più tempo possibile certo il fastidio non deve assolutamente aumentare ma regredire.... altrimenti è probabile che si debba....Auguri !!!
Pubblicato il 14-01-2019
Sig. Lisa, non è stupido che lei si sia sottoposta alla cura, è nella cura che con probabilità non sono state rispettate le procedure, come dice la direttrice, reazione importante al mordenzante, posizionato per il tempo non corretto o non rimosso correttamente o completamente. In queste cliniche gli Odontoiatri, spesso sono giovani e non affiancati da Odontoiatri esperti per limitare i costi e ci possono essere questi risultati. Un complimento va alla dottoressa che è stata chiara senza nascondere nulla. Attenda 3 settimane, poi occorre un controllo di vitalità, se è presente, tutto è andato a buon fine. Concordo con il collega Giovanni, che oggi la scelta del dentista è importante, deve essere fatta in base al professionista e non in base, al prezzo o alla struttura o alla pubblicità.
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Pubblicato il 14-01-2019
Cara Signora Lisa, buongiorno. Inizia male il suo racconto; parla infatti di "Clinica", di "Direttrice" che fa pensare ad una Low Cost o similare! Fare una Tac per un Dente che duole è "allucinante"! Basta fare delle prove termiche ed una Rx endorale oltre una Visita Clinica e Semeiologica! Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. Tutto Qui! Cari saluti. Nella Visita Clinica si fa una accurata Anamnesi per sapere le caratteristiche del dolore, se pulsante o no, se, continuo o no, da cosa è provocato etc etc etc! In ogni caso un "certo" dolore rientra nella norma se però ha caretteristiche ben precise che si valutano solo anamnesticamente e semeiologicamente! Ma in queste Cliniche è difficile che sappiano cosa sia la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) ed è ancora più difficile che non estrapolino mai la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo! Tutto qui: le serve solo un bravo Parodontologo e Riabilitatore Orale (Protesi, Conservativa, endodonzia, Gnatologia, Parodontologia, in una unica Figura professionale (rara al giorno d'oggi) :(! Ma anche (: perché è tutta normalissima routine odontoiatrica, nelle "mani giuste"! Cari saluti
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Pubblicato il 14-01-2019
Mah... Non le avra' fatto una tac; magari una radiografia normale; l'avesse fatta, sarebbe fulminata in testa, la direttrice. Ho l'impressione che, nella fretta di finire, ci sara' stata una fresata di troppo; c'entrano, si', i tubuli dentinali ma mica per il mordenzante. Se, come dice, i sintomi sono iniziati dopo l'eliminazione del precontatto, probabilmente e' stato trapanato il dente insieme all'otturazione. In ogni caso dovrebbe passare in poche settimane...in teoria.
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Pubblicato il 14-01-2019
Come scritto e suggerito dai colleghi, non le rimane che attendere auspicando che quella che probabilmente è una pulpite reversibile (ha specificato correttamente il collega dott.Petti) sia effettivamente tale e la sua sintomatologia regredisca completamente.
Indipendentemente da eventuali errori procedurali e carenze diagnostiche (in ogni caso un trauma pulpare intra - operatorio c'è stato), ribadisco che l'attesa è la sua arma migliore per evitare la terapia canalare (in questo caso la corona protesica non sempre è necessaria).
Indipendentemente da eventuali errori procedurali e carenze diagnostiche (in ogni caso un trauma pulpare intra - operatorio c'è stato), ribadisco che l'attesa è la sua arma migliore per evitare la terapia canalare (in questo caso la corona protesica non sempre è necessaria).
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Pubblicato il 15-01-2019
Buongiorno Lisa. Effettivamente è insolito avere algie dopo una piccola otturazione. Sorvolo sul comportamento della "direttrice" che per contratto con la "clinica" deve documentare tutto, anche l' inutile, a costo di esagerare!
Ma questa è una tendenza tutta nostrana di fare diagnosi con le "pezze d'appoggio" strumentali, lasciando poi alla propria coscienza ed abilità professionale il completamento dell'iter diagnostico. Un modo tutto italiano di pararsi... Per il corretto inquadramento diagnostico del suo caso bastava una semplice visita ben condotta!
Lasci passare qualche settimana badando però che i sintomi pian piano regrediscano! In caso contrario consiglio di rifare l' otturazione rispettando i requisiti di isolamento del campo ( leggi diga di gomma ) i materiali, i loro tempi e i modi di applicazione, insomma mettendosi in mano ad un professionista esperto. In caso contrario lo spettro della terapia canalare ( devitalizzazione ) si può materializzare prima del previsto! Terapia questa molto più complessa della precedente, da affidare a mani esperte e con tempi più lunghi di una otturazione superficiale. Tutte cose che in genere in una "clinica" è raro trovare. Veda se le conviene rischiare ciò in cambio forse di un modesto risparmio economico che potrebbe però prevedere una successiva spesa biologica ben più salata...
Cordiali saluti.
Ma questa è una tendenza tutta nostrana di fare diagnosi con le "pezze d'appoggio" strumentali, lasciando poi alla propria coscienza ed abilità professionale il completamento dell'iter diagnostico. Un modo tutto italiano di pararsi... Per il corretto inquadramento diagnostico del suo caso bastava una semplice visita ben condotta!
Lasci passare qualche settimana badando però che i sintomi pian piano regrediscano! In caso contrario consiglio di rifare l' otturazione rispettando i requisiti di isolamento del campo ( leggi diga di gomma ) i materiali, i loro tempi e i modi di applicazione, insomma mettendosi in mano ad un professionista esperto. In caso contrario lo spettro della terapia canalare ( devitalizzazione ) si può materializzare prima del previsto! Terapia questa molto più complessa della precedente, da affidare a mani esperte e con tempi più lunghi di una otturazione superficiale. Tutte cose che in genere in una "clinica" è raro trovare. Veda se le conviene rischiare ciò in cambio forse di un modesto risparmio economico che potrebbe però prevedere una successiva spesa biologica ben più salata...
Cordiali saluti.
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Pubblicato il 15-01-2019
Concordo con i colleghi. Suppongo che ci sia stato un aggravio di spese per eseguire una tac.
Ergo, è meglio che la direttrice (della probabile low cost ) si faccia un esame di coscienza, sia per il danno economico che il possibile danno biologico .
(l'esposizione del paziente alle radiazioni ionizzanti è, ad oggi, regolamentato da precisi decreti legislativi che rispondono al principio ALARA: As Low As Reasonably Achievable (il più basso ragionevolmente raggiungibile).
Un saluto
Ergo, è meglio che la direttrice (della probabile low cost ) si faccia un esame di coscienza, sia per il danno economico che il possibile danno biologico .
(l'esposizione del paziente alle radiazioni ionizzanti è, ad oggi, regolamentato da precisi decreti legislativi che rispondono al principio ALARA: As Low As Reasonably Achievable (il più basso ragionevolmente raggiungibile).
Un saluto
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Pubblicato il 15-01-2019
Mi può spiegare cosa intende con il termine "clinica"???? Effettuare una Tac per una sensibilità dentale mi pare sproporzionato e al di fuori delle linee guida stabilite per l'esecuzione di tale indagine radiologica.
Pubblicato il 18-01-2019
Gentile Lisa, le consiglio anch'io di aspettare con la speranza che si tratti di una pulpite reversibile...eseguire una tac per la sua problematica è completamente sbagliato e dannoso...le cito una frase trovata sul web: se credi che un professionista ti costi troppo è perchè non hai idea di quanto ti costerà alla fine un incompetente...
Dentista Toscana, Firenze
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