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Domanda di Otturazioni Conservativa

Risposte pubblicate: 3

Ho subito l'otturazione dell'ultimo e del penultimo molare nell'emiarcata superiore sinistra

Scritto da Marco / Pubblicato il
Salve, all'inizio di novembre ho subito l'otturazione dell'ultimo e del penultimo molare nell'emiarcata superiore sinistra, a causa della presenza di carie nelle superfici laterali di contatto tra i due denti. Il dentista ha osservato che la carie era profonda e mi ha informato che si era al limite della devitalizzazione. Il decorso è stato particolare (dal mio punto di vista) perché inizialmente non avvertivo alcun dolore, nemmeno durante la masticazione, ma un'accentuata sensibilità al freddo (tanto che scaldavo leggermente al microonde l'acqua lasciata fuori dal frigo prima di berla). Dopo circa una ventina di giorni ho cominciato avvertire un dolore molto intenso alla guancia sinistra, un dolore però mai pulsante. L'ho riferito al mio dentista, che ha escluso fosse legato ai due denti trattati, ma che fosse una nevralgia. Il dolore è scomparso con un antiinfiammatorio (aspirina) Nei giorni successivi (a fine novembre) sentivo un dolore acuto da pressione localizzata sull'ultimo molare durante la masticazione. Quando non mangiavo non avvertivo dolore. Tuttavia dopo diversi minuti (30-45) dal termine del pasto in più di un'occasione si è rimanifestato il terribile dolore alla guancia, che ho dovuto calmare con un antiinfiammatorio (aspirina). Dopo circa una settimana il dolore è scomparso quasi completamente. Sabato scorso (9/1), mentre mi lavavo i denti, ho notato che si era staccato un piccolo frammento bianco dall'ultimo molare (con la lingua avvertivo lo spigolo vivo del dente). Lunedì scorso (11/1) mi sono ovviamente recato dal mio dentista, il quale ha constatato che si trattava di un frammento dell'otturazione sull'ultimo molare. Ha quindi rimosso il resto dell'otturazione e coperto il tutto con una medicazione (otturazione provvisoria). Mi ha detto che ho il nervo scoperto, per cui dovrà procedere alla devitalizzazione del dente. A questo punto tuttavia non mi sono chiari diversi aspetti: 1) L'evoluzione del dolore post-otturazione è stato un normale decorso, oppure no? Intendo con il dolore intenso che si è manifestato ben dopo 20 giorni, poi dopo alcuni giorni è scomparso. 2) Come mai (un frammento) l'otturazione è saltata dopo poco più di 2 mesi? 3) Come mai il nervo ora è scoperto? Lo era anche quando è stata praticata l'otturazione ai primi di novembre? 3) La devitalizzazione è ora inevitabile?
Tutti i sintomi lamentati in questi mesi, riferiscono che il dente è da devitalizzare. Infatti il suo dentista le aveva detto che la lesione era al limite della polpa. Non è affatto detto che se va bene per un po', poi non dia fastidio a distanza ed in modo intermittente. Il tentativo di conservarne la vitalità probabilmente è stato ben corretto (non farlo subito), ma non è andato a buon fine. Si è tentato di fare una cura conservativa, ma c'era questa possibilità di questa evoluzione.. Lo spigolo rotto ci fa pensare ad una lesione molto estesa, con indebolimento delle pareti del dente, che quindi dopo la terapia endodontica dovrà essere capsulato per poterlo proteggere nel tempo.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig.Marco, il suo Odontoiatra era stato chiaro, che il dente presentava delle criticità, quindi poteva fratturarsi e andare incontro a complicanze come è successo. Ora le ha proposto delle nuove cure per poter conservare il suo dente, si sottoponga con fiducia.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Signor Marco, buongiorno. Evidentemente non è stata fatta una Diagnosi corretta durante la visita! E' semplicissimo: basta fare una corretta diagnosi: Dato che si è rivolto a noi, spero di farle cosa gradita dandole alcune informazioni e spiegazioni: Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. Tutto Qui! Nella Visita Clinica si fa una accurata Anamnesi per sapere le caratteristiche del dolore, se pulsante o no, se, continuo o no, da cosa è provocato etc etc etc! In ogni caso un "certo" dolore rientra nella norma se però ha caratteristiche ben precise che si valutano solo anamnesticamente e semeiologicamente!

Ma bisogna saper mettere in pratica la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) e non bisogna mai estrapolare la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo!
Inoltre bisogna fare diagnosi differenziale da dolori odontogeni pulpari e Parodontali e Gnatologici ed anche con un sondaggio parodontale e relativa visita Parodontale e Gnatologica!

Così si Diagnosticherebbe se il molare fosse da curare endodonticamente!
Cari Saluti

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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)