Nel 2004 il dentista mi rifece un'otturazione
Scritto da Carlo / Pubblicato il
Buongiorno, cercherò di essere breve. Nel 2004 il dentista mi rifece un'otturazione. Ci tengo a precisare che prima di tale intervento (quindi con otturazione "vecchia") non avevo nessun problema. Da quel giorno non riuscivo più a masticare, fitta dentro il dente. Ne è seguita devitalizzazione e corona. Ora dopo anni di controlli senza bisogno di ulteriori trattamenti si rende necessario rifare un'otturazione in un altro dente. Risultato: il giorno prima stavo bene, il dentista mi rifà l'otturazione e ora io non mastico più. Quindi mi ritrovo con il disagio della masticazione più la possibilità di arrivare anche su questo dente alla devitalizzazione e corona con ulteriore esborso economico. Ammetto la mia ignoranza in materia ma faccio fatica a capire la situazione visto che l'unica variabile è stata l'intervento del dentista. Ho sempre fatto prevenzione ma a fronte di questi risultati sto pensando di cambiare atteggiamento. Chiedo lumi a voi.... Grazie in anticipo
Pubblicato il 03-06-2010
Sig. Carlo, deve ritornare dal suo odontoiatra per un controllo e eventuali cure del caso.
Pubblicato il 03-06-2010
Gentile Sig. Carlo, è fondamentale per un raggiungimento di buoni risultati terapeutici instaurare con il proprio medico un rapporto di fiducia basato sulla stima e sul dialogo. Le consiglio, pertanto, di parlare dei suoi problemi ed anche delle sue perplessità con il suo dentista e, poi, eventualmente, valutare sulle decisioni che riterrà più opportune. Cordiali saluti.
Pubblicato il 03-06-2010
Gentile Carlo, gli episodi che Lei descrive accadono abbastanza di frequente a chi si occupa di cure odontoiatriche tutti i giorni. Per noi, quello che a Lei può apparire anomalo o quantomeno strano, rappresenta la normalità. L'otturazione cui Lei fa riferimento potrebbe aver subito infiltrazione tale da arrivare in vicinanza della polpa e tale da rendere necessaria la devitalizzazione e relativa corona di supporto. Abbia fiducia nel suo dentista che, a quanto sembra, sta facendo la cosa giusta. Cordialmente
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Pubblicato il 03-06-2010
E se vuole cambiare abitudini, cosa vuol fare?? Non lavare più i denti, non andare dal dentista per visite periodiche etc?? Meglio invece continuare così. Accade che una carie, asintomatica prima della cura, diventi sintomatica dopo la cura.. Perchè?? Sia perchè può esserci una reazione alla cura stessa, che poi normalmente passa. Sia perchè, se non passa, bisogna devitalizzare. I sintomi non sempre sono legati alla gravità del.. buco!
Pubblicato il 03-06-2010
Gentile Signore, capita spesso che si tenti di salvare un dente non devitalizzandolo, ma a distanza di tempo (vista la profondità della carie)bisogna intervenire per trattarlo endodonticamente. Cordiali Saluti
Pubblicato il 03-06-2010
Caro Signor Carlo...capisco il suo stato d'animo ma torni con fiducia dal suo Dentista che non c'entra niente con quello che le sta capitando e si faccia spiegare i perchè e i percome.....stia tranquilla si risolverà tutto ma è essenziale un rapporto aperto al dialogo e alla stima e fiducia col suo Dentista......Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 03-06-2010
Gentile Sig. Carlo, comunque sia la devitalizzazione è pur sempre una terapia conservativa. Diversamente sarebbe una estrazione. La stima e fiducia presso il collega deve essere sempre presente.
Pubblicato il 03-06-2010
Piu' la cavita' (o buco...) e' profonda piu' e' facile che vi siano problemi di sensibilita' o "irritazione" pulpare.Aggiungiamo che le resine e gli adesivi non sono il massimo in termini di biocompatibilita' ed ecco che si puo' avere la comparsa di una sintomatologia prima non esistente.Abbia fiducia.
Pubblicato il 03-06-2010
Gentile signore la sintomatologia dolorosa che riferisce a seguito della terapia ricostruttiva effettuata di recente potrebbe essere riconducibile a vari aspetti tra cui la vicinanza alla camera pulpare, la tecnica ricostruttiva utilizzata ed i relativi materiali impiegati; le suggerisco di riconsultare il suo curante e valutando la sintomatologia da lei avvertita apportare le procedure atte alla risoluzione del problema, cordialità.
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