L'incisivo sinistro si è scheggiato esternamente
Scritto da Orazio / Pubblicato il
Anni fa sentivo da tempo un fastidio sulla gengiva dietro il primo incisivo sinistro. Circa 4 anni fa infilai un dito e mi rimase in mano una piccolissima semisfera giallognola Andai avanti senza darci troppa importanza perchè tra l'altro se ne andò anche il fastidio. Questa settimana il dentista mi ha riscontrato (radiografia e visita) che il primo incisivo sinistro si è scheggiato esternamente dal lato verso l'interno vicino alla gengiva. Come se si fosse sfogliato. Nella sostanza ho una piccola asola senza smalto che espone la parte rossa del dente nella zona posteriore (lato interno bocca) alla base del dente (infatti sorridendo non si vede niente). Tale asola è parzialmente coperta dalla gengiva che ha vicariato nel tempo la perdita dello smalto. Vado avanti così da almeno 4 anni. Il dente non balla e non duole. Da anni faccio sempre attenzione a non usarlo mai. Il dentista mi ha detto che deve essere devitalizzato ed otturato. Per eliminare l'ingrigimento nel tempo effettuerà dei trattamenti sbiancanti. Ho chiesto al dentista di otturarlo e basta. Il dentista mi ha detto che otturarlo senza devitalizzarlo avrei una pulpite dentale. Le mie domande: Perchè è necessario devitalizzarlo visto che è sano a parte la mancanza dello smalto ? La ragione della devitalizzazione è di tenuta strutturale del dente una volta otturato ? Senza devitalizzazione, i materiali di otturazione portano alla pulpite dentale ? Ci sono dei materiali biocompatibili per otturarlo (ripristinare lo smalto) senza devitalizzarlo ? Grazie per l'attenzione. Cordiali Saluti
Pubblicato il 16-09-2010
Sig. Orazio, lei chiama sano un dente che da anni fa attenzione a non usarlo mai, le confermo che un dente sano può essere utilizzato tutti i giorni. (Da anni faccio sempre attenzione a non usarlo mai.) Lei non è un odontoiatra e non può conoscere come deve essere trattato un dente, per cui non è corretto che lei dica quali cure devono essere effettuate al suo dente. (Ho chiesto al dentista di otturarlo e basta.) Il suo odontoiatra è un professionista competente della materia che ha studiato molti anni, egli conosce benissimo quali sono le cure adatte al suo caso, per cui le consiglio di non ricercare inutili alternative, che potrebbero, portala a una grande confusione con spiacevoli risultati. Le ricordo che la visita semestrale e non quadriennale è sempre consigliata, per prevenire spiacevoli complicanze alle affezioni che colpiscono il cavo orale.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 16-09-2010
Gentile Orazio, sembra e..dico sembra.. poco verosimile che una parte e soprattutto della parte linguale del suo incisivo si sia scheggiata senza nessuna causa; verosimilmente potrebbe essere una parte del tartaro che è abbondante in quella zona per lo sbocco delle ghiandole sottolinguali e sottomandibolari che si sia staccata dalla superficie del dente. Sono, comunque, solo supposizioni in quanto è fondamentale una valutazione obiettiva ed il consiglio che posso darLe è di chiedere un'ulteriore consulenza odontoiatrica anche presso una struttura pubblica. Cordiali saluti e ci faccia sapere.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 16-09-2010
Caro Signor Orazio...che racconto dettagliato per fare una telenovelas di "aria fritta" ... scusi l'ardire... ma è veramente "assurdo" che lei usi tutti questi termini molto ricercati trascinandosi dietro una eventuale e sottolineo eventuale, patologia di un dente da anni e anni! Anzichè "curarsi da solo" e "fare diagnosi da solo", faccia l'unica cosa ovvia e sana che potrebbe fare:farsi visitare da un Dentista di cui si fidi...perchè è ovvio che non si fida del suo attuale Dentista ed è veramente disdicevole...perchè mina il rapporto di stima reciproca Medico-Paziente che è alla base di qualsiasi terapia!!! ... quindi mi permetto di consigliarle di farsi visitare da un Dentista di cui abbia fiducia...non so per Notorietà...per il sentito dire...per il consiglio di un amico...Roma è una metropoli e sicuramente ci sono nomi tra i dentisti che "girano" più di altri! Questo stesso portale ne è pieno di Dentisti Romani eccellenti! .............Ed ora veniamo al dunque :....:....ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria...ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale...una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea........................e POI...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre....il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato...........ovviamente si deve fare una visita Parodontale con le misure delle eventuali tasche etc........................IMPOSSIBILE RISPONDERE COSA sia senza vederla...può essere tante cose da quelle più banali a quelle più "complesse"...può essere legata al dente questa tumefazioni...bisogna valutarne la consistenza, le dimensioni etc...può essere legata al Parodonto (per esempio una Parulide o una Epulide (un tumore benigno ma importante del parodonto) o espressione di una infezione o di una necrosi delle radici e del periapice...può essere un noduletto di nessuna importanza, SI FACCIA VISITARE DA UN BUON DENTISTA, MEGLIO SE PARODONTOLOGO.......può essere una banale gengivite dovuta alla ritenzione di placca per l'infrazione dello smalto dell'angolo palatale del dente e tantissimo altro...se si decidesse che dovesse essere devitalizzato...perchè non diventi grigio...è sufficiente oltre che doveroso, fare la terapia canalare con scrupolo senza provocare emorragie pulpare e se queste si verificassero lo stesso, trattandolo in modo che esse siano cessate del tutto prima della chiusura endocanalare e il dente non potrebbe diventare grigio...quindi lo sbiancamento contemporaneo ad una terapia canalare è un procedimento assolutamente "senza basi medico-odontoiatriche terapeutiche reali"-----------------.................Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 16-09-2010
Gentile Signore, si fidi e si affidi alle cure del suo dentista e non si sostituisca a lui.
Pubblicato il 16-09-2010
Sig Orazio, lei è in una situazione a rischio ascesso continuo da 4 anni. Non capisco perchè non si attiene a ciò che le ha detto il suo dentista. Da ciò che ci dice intende fare mi sembra assolutamente preparato. Se non intende seguire i consigli del suo dentista non faccia nulla e se ne assuma tutta le responsabilità. La bocca è sua.
Pubblicato il 16-09-2010
Gentile Signore, i denti come tutte le cose di questo mondo, non migliorano col tempo. Quindi ragionare va bene, cercare il pelo nell'uovo è deleterio , perche bisogna rassegnarsi al fatto che se esiste una laurea in Odontoiatria, forse l'argomento non è proprio facilmente abbordabile dai profani. Quindi non perda tempo e si faccia curare quel benedetto dente finchè cio' è possibile. Cordiali saluti.
Pubblicato il 16-09-2010
Gentile signor Orazio,da ciò che lei racconta non è possibile capire le cure delle quali ha bisogno,perchè non è chiara la diagnosi.Ciò che invece è sicuro è che lei non ha un buon rapporto con il suo dentista al quale vorrebbe suggerire la diagnosi e perfino la terapia!! Se non ha fiducia del suo dentista che la conosce e che ha potuto visitarla,per quale motivo dovrebbe aver fiducia di dentisti on-line che non hanno mai avuto la possibilità di visitarla? Cordialmente.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 16-09-2010
salve orazio. il suo dente deve essere trattato endodonticamente. a meno che il suo curante non sia un pazzo e non voglia a tutti i costi il suo male. un dente necrotico può essere asintomatico. ecco perchè può sembrarle assurdo un trattamento che è invece indispensabile! in più, un dente "morto" si sfalda (proprio come le sta succedendo) e solo grazie alle cure odontoiatriche si può ridurre tale rischio. si fidi dunque del suo dentista. cordialmente, gianluigi renda.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 17-09-2010
Caro sig.Orazio,stupisce che per 4 anni è convissuto con una situazione di paura senza usare liberamente e gioiosamente il suo incisivo per mordere una mela o un buon panino!Non avendo una RX nè prove certe di vitalità,se si tratta di una carie io la otturerei per evitare danni ulteriori allo smalto e dentina.Se poi ci sarà una pulpite,si procederà al trattamento canalare.Per non saper leggere e scrivere,partirei,per diagnosi e prognosi(sempre relative!)facendo un'otturazione provvisoria:se asintomatica,dopo qualche settimana,otturazione definitiva,con o senza gengivectomia palatale.La devitalizzazione la lascerei come ultima spiaggia. Cordialmente Dr Angelo Beghini Cassano D'Adda MI e Comazzo LO
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 17-09-2010
Dalla sua descrizione mi sembra una lesione non molto profonda. Petrtanto escludo qualunque necessità di devitalizzazione. Se si vuole evitare il pericolo di una lesione della polpa (improbabile) da parte dl materiale di otturazione è sufficiente interporre prima un materiale isolante
Pubblicato il 18-09-2010
Caro Orazio le lesioni dello smalto possono essere molteplici e vanno dall'infrazione alla frattura con esposizione della polpa. se la polpa non è esposta il dente può essere tranquillamente otturato con materiali compositi biocompatibilissimi che non causano la necrosi del dente. se invece c'è l'esposizione pulpare o il dente è andato in necrosi per il trauma andrà devitalizzato per evitare che i batteri entrino nell'osso dal canale del dente e creino infezioni che possano poi evolvere in granulomi, ascessi, cisti o fistole. distinti saluti
CONTINUA A LEGGERE
Dentista Piemonte, Torino
Vedi la scheda
Dentista Emilia Romagna, Parma
Vedi la scheda
Dentista Emilia Romagna, Rimini
Vedi la scheda
Dentista Campania, Salerno
Vedi la scheda
Dentista Puglia, Lecce
Vedi la scheda