Carie secondaria sull'ultimo molare inferiore.
Scritto da Valerio / Pubblicato il
Da qualche mese ho cambiato dentista. Quello attuale mi ha riscontrato una carie secondaria sull'ultimo molare inferiore. Il dente è ancora vitale, ma secondo il dottore vista la posizione della carie (praticamente lungo il bordo interno tra questo molare 37 e il 36), mi ha consigliato anziché rifare una otturazione in composito, di fare un intarsio inlay in oro che durerebbe molto di più e coprirebbe un 35 della corona dentaria. Siccome in passato ho fatto sia otturazioni che capsule, ma mai intarsi, potreste dirmi bene di cosa si tratti e soprattutto se è vero che in certi casi conviene anche su denti ancora vitali? Grazie
Pubblicato il 22-09-2010
Sig. Valerio, otturare alcune zone particolari di un dente è complesso in certi casi è possibile non ottenere una chiusura ottimale, L'intarsio essendo costruito fuori dal cavo orale consente un controllo maggiore delle chiusure.
Pubblicato il 22-09-2010
Gentile Valerio, il dott. Ruffoni le ha sintetizzato il concetto in modo talmente semplice e completo che l'ultima cosa da fare e farle vedere qualche tecnica operativa.http://www.accademiaitalianadiconservativa.it/casi/caso12/default.asp Cordiali saluti
Pubblicato il 22-09-2010
Caro Signor Valerio ... vedo che voi pazienti cambiate dentista come si cambia una camicia...in ogni caso l'intarsio che può essere onlay ed inlay a seconda della situazione ed in diversi materiali quali oro, ceramica ed altri per esempio ... e quanto di meglio in certe patologie e localizzazioni si possa fare...ma solo in bocche che lo possano accogliere, ossia non soggette a carie... con igiene orale perfetta... e che non abbiano metalli non nobili (se fatto in oro)per il rischio di creare correnti galvaniche pericolose per la salute di denti e gengive....... come si faccia un intarsio... = si prepara il dente in un modo particolare (senza sottosquadri), si prende una impronta di precisione, in due fasi (doppia impronte di precisione con due materiali diversi in cui il primo fa da supporto al secondi) e l'intarsio viene costruito in laboratorio e cementato in bocca, ma deve essere talmente preciso da tenere per frizione...se lo faccia spiegare dettagliatamente dal suo nuovo dentista!...............sarebbe stato logico chiederlo a lui e non a noi..........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 22-09-2010
Si tratta di restauri indiretti,il dentista con l'impronta lo "commissiona" all'odontotecnico.Abbiamo intarsi intracoronali, di dimensioni limitate circoscritti all’interno della superficie masticatoria (inlay), intarsi più estesi che interessano una parte (onlay) o tutta la superficie masticatoria dei premolari o dei molari (overlay). Di norma gli "inlay" sono indicati su denti non devitalizzati con cavità di estensione limitata. Gli "onlay" viceversa sono indicati nella ricostruzione di denti sottoposti a terapia endodontica e quando l’ estensione del processo patologico coinvolga la struttura coronale fino ad indebolirla.
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Pubblicato il 22-09-2010
Mi permetto di dire la mia, affermando che l'intarsio è una tecnica alquanto raffinata, ma più motivata alcuni decenni orsono, quando i materiali per le otturazioni non erano altrettanto affidabili. I cospicui passi in avanti fatti dai compositi consentono di effettuare ricostruzioni assolutamente ineccepibili. L'unico motivo che può spingermi ad effettuare un intarsio è una distruzione totale di una parte di dente e la restante parte perfettamente sana, ma lo eseguo con un materiale estetico e non in oro. Se così non è allora eseguo una otturazione, o se il dente è semidistrutto eseguo una capsula previa ricostruzione del moncone. L'intarsio in oro non è assolutamente un errore, ma, a meno di casi particolari, lo ritengo un puro esercizio di stile.
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Pubblicato il 22-09-2010
Sig. Valerio, L'intarzio come le hanno gia' spiegato i colleghi si tratta in definitiva di un'otturazione che invece di eseguirla direttamente in bocca viene, previa impronta, costruita in laboratorio e poi cementata in bocca in secondo tempo. Per certe lesioni dentarie e' un tipo di restauro sicuramente superiore in quanto, in laboratorio e' possibile controllare meglio tutti quei parametri necessari a renderlo ottimale. Parlo di occlusione, chiusura marginale, contatti, lucidatura etc. Il suo dentista l'ha consigliata per il meglio. Distinti saluti
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Pubblicato il 23-09-2010
Caro Valerio L'intarsio è una vera e propria miniprotesi che può essere eseguita in oro (a mio avviso poco estetico) in ceramica (molto estetico e rigido) e in composito ( il meno costoso anche se abbastanza estetico). Io lo consiglio solo nei casi di dente molto demolito o denti devitalizzati in quanto anche nel caso di una carie interprossimale la ricostruzione può essere tranquillamente fatta in composito con l'ausilio di una matrice facendo risparmiare notevolmente il paziente, si faccia esternare meglio il motivo della necessità dell'intarsio. Distinti saluti
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Pubblicato il 23-09-2010
L'intarsio è un restauro protesico indicato in alcuni casi sui denti diatorici quando una semplice otturazione/ricostruzione non garantisce un sigillo ottimale, il quale viene invece ottenuto dal lavoro che l'odontotecnico esegue su modello. L'intarsio viene poi cementato all'interno della cavità del dente preparato andando a ripristinare l'anatomia e la funziona masticatoria dello stesso. Cordialmente
Dentista Marche, Macerata
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Dentista Puglia, Barletta Andria Trani
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Dentista Lombardia, Milano
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Dentista Veneto, Padova
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Dentista Piemonte, Novara
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