Devo pretendere dal mio dentista almeno la diga in gomma?
Scritto da ANTONELLO / Pubblicato il
Innanzitutto buonasera, ho 24 anni e un paio di giorni fa mi e' stata sostituita, su mia richiesta dato che su internet ho letto cose bruttissime sulle amalgame, un'otturazione in amalgama (ne ho altre 7) con una in composito solo che non e' stata presa nessuna precauzione e sicuramente ho ingerito dei pezzi di otturazione. La mia domanda è: devo pretendere dal mio dentista almeno la diga in gomma e tutte quelle cose terrorizzanti che sono scritte su internet sono vere almeno in parte oppure no? grazie
Pubblicato il 14-01-2011
Gentile Antonello è sicuramente raccomandabile utilizzare la diga di gomma per evitare che i metalli ed in particolare il mercurio presente nell'amalgama vengano a contatto della mucosa orale e di conseguenza ingeriti. E' necessario inoltre utilizzare l'aspirazione chirurgica ad alta potenza e coprire il naso e gli occhi del paziente con una mascherina. Queste sono delle semplici regole e semplici linee guida raccomandate anche dall'ANDI(associazione nazionale dentisti italiani) già da molto tempo. Cordialmente
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Pubblicato il 14-01-2011
Caro Antonello, è sempre raccomandabile usare la diga di gomma ma, comunque, per tua tranquillità, tieni presente che le vecchie otturazioni in amalgama ancora sono presenti nella bocca di milioni di persone e che nei decenni trascorsi non veniva utilizzata la diga e non è successo nulla di eclatante. Cordiali saluti
Pubblicato il 14-01-2011
Secondo me l'aspirazione ad alta velocità porta via tutto.. Se paragonassimo l'amalgama ad un farmaco, nessun farmaco mai nella storia della umanità (tranne forse l'aspirina) è stato diffuso, usato, conosciuto, e nessun farmaco ha mai avuto un periodo di osservazione così lungo. Se fosse stato davvero tossico, lo avremmo saputo per certo. Miliardi di otturazioni sono state fatte in amalgama. Nessuno mai ha avuto danni certi. C'è stata una persona che entrando inavvertiotamente in una stalla ha respirato i vapori del latte appena munto cui sapeva di essere allergica ed è morta con shock anafilattico perchè aveva dimenticato in macchina l'adrenalina necessaria a contrastarlo. Potrebbe succedere anche per l'amalgama: uscirebbe in tutti i giornali..
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Pubblicato il 14-01-2011
Caro Antonello, purtroppo c'è gente con il paraocchi che prende tutto alla lettera! E' solo il Dentista che decide se e quando vada usata la diga di Gomma! Lei non può pretendere nulla perchè è "ignorante in materia"! E finiamola una buona volta con la criminalizzazione di quelle che è e rimane il miglior materiale in assoluto per otturazioni. Parlo ovviamente di Amalgama di eccellente qualità! = CHIARIAMO E SPERO UNA VOLTA PER TUTTE!!!!!!!!! = ...:...l'amalgama è assolutamente innocua per il semplice fatto che il mercurio non esiste più...amalgama significa legame di diversi metalli col mercurio...una volta preparata l'amalgama nella "macchinetta vibratrice, fuori della bocca e dentro la capsula"...quando apre la capsula l'amalgama preparata non è più metalli + mercurio, ma è appunto amalgama... L'amalgama d'argento è una lega metallica costituita da argento, stagno, rame, palladio, indio e da una parte liquida, il mercurio (Hg)……( L’amalgama che uso io personalmente e che è la migliore in commercio e la più costosa, Made in USA prodotta a Milford D.E. contiene per ogni dose Silver(Argento) 277.0 mg./ Tin (Stagno) 71.6 mg./Copper (Rame) 47.7 mg/ Zinc (Zinco) 4.0 mg./ Mercury (Mercurio) 396 mg. (ossia 400.3 mg di metalli in cui l’argento è largamente il principale, legano 396 mg di Mercurio per cui non si ha emissione di mercurio come può avvenire in amalgame scadenti poco ricche di Argento e che contengono altri metalli)….. alcune amalgame di pessima qualità che contengono poca percentuale di argento...possono rilasciare tracce trascurabilissime di mercurio durante la condensazione in bocca...le amalgame di eccellente qualità come quella descritta sopra...non rilasciano assolutamente mercurio...ecco perchè bisogna diffidare di una otturazione in amalgama che costa poco...l'amalgama costa molto se è di qualità...attenzione quindi ai dentisti e strutture low cost...in particolare nei paesi dell'est..ma purtroppo ora anche in Italia...dove prezzi bassi corrispondono a scarsissima qualità di materiali oltre che di capacità professionale... Le amalgame poi vanno rifinite e lucidate a specchio.... da qui vede la professionalità e la bontà dell'amalgama...pessima è l'amalgama che rimane granulosa...o almeno ruvida e scura... c'è molto più mercurio nel pesce fresco di mare, di pastura (quindi buono e raro) che in una bocca piena di amalgama anche scadente....poi "respirare un'amalgama" via...se mi spiega come fa... le do un premio.... ...... Ovvio che non abbia parlato della diga perché è talmente ovvia che non l’ho citata…come non si cita l’anestesia e la sterilizzazione del trapano e della fresa e l’indossamento dei guanti chirurgici e della mascherina etc etc etc. …………………Pensi che l’amalgama è talmente innocua che (priva di zinco perché igroscopico) c’è anche in composizione chirurgica per il sigillo apicale nelle retrograde oltre ad altre sostanze quali l’MTA)………………… Le lascio documentazione che le spiega la verità su questo "falso problema"…citando: Attualità sulla tossicità dell'amalgama Di G. Tessore* e A. Lojacono** * Professore a contratto presso la Cattedra di Odontoiatria Conservativa dell'Università di Torino diretta dal prof. M. Pezzoli **Libera professionista in Torino. In tutto il mondo occidentale negli ultimi due anni i media hanno riportato articoli e programmi televisivi volti a presentare ai lettori e agli spettatori i restauri in amalgama come dannosi per la salute e i dentisti che li eseguono come professionisti poco informati. Questa campagna denigratoria svolta in modo estremamente aggressivo e poco obiettivo ha generato un certo allarme nei pazienti e qualche dubbio nei colleghi……… Chi decide se l'amalgama è un materiale tossico o no? Nel 1998 I componenti Il Comitato Europeo per la Salute ha redatto un "report" per aggiornare la i dentisti in riferimento ed ottemperanza alla legge 93/42 sui dispositivi medici ed ha concluso che l'amalgama è priva di rischi di tossicità sistemica e si verificano solo rarissimi casi di ipersensibilità. …………………. Dal sito ufficiale dell'Associazione Nazionale Dentisti Italiani ________________________________________ Circolare n.38.975.P Roma, 19 settembre 1997 Prot.2256.97.sc A TUTTI I PRESIDENTI DEI CONSIGLI REG.LI E DELLE SEZIONI PROV.LI ANDI A TUTTI I COMPONENTI IL CONSIGLIO DI PRESIDENZA ANDI LORO SEDI Oggetto: Amalgama Cari Colleghi, Il lavoro che trovate nelle pagine accluse vuole essere un semplice ma esauriente supporto-guida per poter rispondere, con un valido supporto scientifico, alle numerose domande che tutti i Soci stanno ricevendo dai pazienti dopo la recente trasmissione su RaiTre di un servizio sulla presunta tossicità dell'amalgama che ha poi provocato un susseguirsi di interventi attraverso tutti i mass media sia livello locale che nazionale. Il collega Giorgio Tessore di Torino, docente di conservativa e vice presidente dell'ANDI Torino, è stato prontissimo nel fare una summa delle conoscenze sull'argomento IL PRESIDENTE (DR. LUIGI DALEFFE) Ecco i tratti più+ salienti: L'AMALGAMA D'ARGENTO È NOCIVA PER LA SALUTE DEI PAZIENTI? di Giorgio Tessore - ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) ________________________________________ ………………… L'amalgama d'argento è il materiale più largamente usato dai dentisti di tutto il mondo per il restauro dei denti posteriori. ……………………………….. La questione della pericolosità di questo materiale per la salute è vecchia quasi quanto il materiale stesso ed ha portato i ricercatori a sviluppare su questo argomento una vastissima letteratura scientifica. …………………….. Il mercurio, una volta legato agli altri metalli, è dimostrato essere stabile e liberato nel cavo orale in quantità assolutamente trascurabili per la salute. Un lavoro scientifico pubblicato in Germania nel 1995, che tratta di una nuova tecnica messa a punto per misurare la quantità di vapori di mercurio presenti nel cavo orale e nella saliva, ha accertato che la quantità di mercurio dovuta alle otturazioni non è pericolosa. Alle stesse conclusioni sono giunti i ricercatori dell'Università di Goteborg in una ricerca pubblicata nel 1997. La popolazione europea assume giornalmente con gli alimenti circa 5-10 microgrammi di mercurio mentre fino a 5 possono essere quelli liberati dalle otturazioni. La somma dei due valori è di gran lunga inferiore al valore accertato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come quotidianamente tollerabile pari a 30-40 microgrammi/giorno. Studi scientifici molto accreditati di Ivanovic, 1989, e Wirz hanno dimostrato che i pazienti portatori di numerosi restauri in amalgama non presentano un tasso di mercurio più elevato né nel sangue né nelle urine rispetto a pazienti che non hanno restauri in amalgama. È importante considerare che gli abitanti di isole o zone costiere (Giappone, Svezia, ecc.) con o senza otturazioni in amalgama presentano a causa dl frequente consumo di pesce, livelli di mercurio nel sangue e nelle urine decisamente più elevati degli abitanti delle zone continentali. …………………………………………….. I mass media, soprattutto nei paesi scandinavi, in Germania, negli Stati Uniti, e più di recente anche in Italia, hanno riportato notizie prive di serio fondamento scientifico riguardo al rischio amalgama, che spesso fanno riferimento ad articoli di vecchia data successivamente smentiti da ricerche più attente e sofisticate. La diffusione di falsi allarmismi presso la popolazione è favorita dalla medicina 'alternativa', dagli ecologisti, dalla cattiva informazione e probabilmente anche dall'industria, molto interessata a spingere materiali sostitutivi molto più costosi e remunerativi dell'amalgama. ………………. Negli Stati Uniti, l'Assistant Secretary for Health ha costituito nel 1991 un comitato di ricerca che ha vagliato ed analizzato circa 500 lavori e pubblicazioni scientifiche riguardanti l'amalgama. I risultati di questa ricerca, pubblicati nel 1995, non evidenziano in alcun modo che le otturazioni in amalgama siano nocive. ……….. L'U.S. Public Health Service, tenuto conto del parere del Ministero della Sanità e del Centro Controllo e Prevenzione della Food and Drug Administration, ha pubblicato su una rivista a larghissima tiratura un articolo chiarificatore in merito a fine di rassicurare sul rischio inesistente la popolazione, allarmata dalle frequenti voci riportate dai media riguardo ai pericoli del mercurio. In Svizzera i direttori delle quattro Cliniche Universitarie di Berna, Basilea, Ginevra e Zurigo hanno risposto alle accuse contro i danni dell'amalgama pubblicati su alcune riviste e giornali non scientifici con un lavoro riassuntivo sul problema sostenendo che l'amalgama può essere impiegata, tranne poche eccezioni in pazienti allergici, come ottimo materiale per otturazione nel settore posteriore. Il prof. Wirz direttore del reparto di merceologia dentale dell'Università di Basilea, che è considerato il maggior esperto in Europa sul problema ha pubblicato nel 1995 un articolo in difesa dell'amalgama che ha avuto larga diffusione. La Federation Dentaire Internationale durante i congressi di Vancouver e di Budapest del 1994, dedicati all'argomento, ha assolto l'amalgama ritenendola un materiale valido ed economico e non ancora sostituito da altri. L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel 1995 con la collaborazione dei suoi organi, Oral Health Programme e Office of Global and Integrated Environmental Health, insieme alla FDI ha pubblicato un documento che conclude che i restauri in amalgama sono sicuri ed economici e che lo svantaggio è di non avere il colore dei denti. ……………………….. Materiali sostitutivi dell'amalgama con le medesime caratteristiche di sigillo marginale, facilità d'uso e basso costo non esistono ancora. Materiali alternativi come l'oro o la ceramica sono estremamente validi ma necessitano dell'opera del laboratorio odontotecnico e di procedure più complesse che portano ad avere restauri con un costo finale di 5/6 volte più elevato. Le resine composite, su cui la ricerca sta lavorando moltissimo e molto stanno investendo le case produttrici, hanno il pregio di potersi legare tenacemente allo smalto dentale e di essere del colore dei denti rendendo i restauri invisibili e quindi molto graditi ai paziente, non sappiamo con certezza come si comporteranno nel tempo, non sono ancora in grado di sostituire l'amalgama in ogni occasione clinica e comunque rendono i restauri nettamente più costosi a causa del maggior tempo e cura che richiedono per ottenere risultati soddisfacenti. Alcuni dei titoli bibliografici più significativi: J. Wirz "Die unbegründete Angst vor Amalgam" - Swiss Dent 13(4), 9-18, 1992 (Disponibile la traduzione italiana) FDI World Dental Federation, World Health Organisation "Consensus Statement on Dental Amalgam" - FDI WORLD July/August 1995 L. Olstad, R.J. Holland 2 "Effect of placement of amalgam restorations on urinary mercury concentratoins" - Dent Res 69(9), 1607-1609, 1990 K.R. Snapp. D.B. Boyer, L.C. Petterson, C.W. Svare "The contribution of dental amalgam to mercury in blood" - Dent Res 68(5), 780-785, 1989 S. Cinelli, C. Del Colle, G.P. Ferronato: "Citotossicità dell'amalgama" - Dental Cadmos 12, 68-72, 1995 R.J. Simonsen: "The amalgam controversy" - Quint Int 22(4), 241, 1991 R.V. Katz: "The safety of dental amalgam: the classic problem of early questions and premature conclusions" - Quint Int 22(4), 243-246, 1991 ADA: "Special report" - J Am Dent Assoc 122(1), suppl., 1990 J.E. Dodes "Amalgam toxicity" - Operative dentistry 1988; 139 (1): 32-36 J. Bratel, T. Haraldson, B. Meding, E. Yontchev, S-C Ohman, J-O Ottosson: "Potential side effects of dental amalgam restorations, an oral and medical investigation" - Eur J Oral Sci 105, 234-243, 1997 J. Bratel, T. Haraldson, J.O. Ottosson: "Potential side effects of dental amalgam restorations, no relation between mercury levels in the body and mental disorders" - Eur J Oral Sci 105, 244-250, 1997. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 14-01-2011
La diga di gomma è una precauzione indicata non soltanto per impedire di ingoiare residui della lavorazione, ma soprattutto per isolare il campo operatorio da infiltrazioni salivari. In tal senso è indicata soprattutto per interventi con i compositi, maggiormente suscettibili alle infiltrazioni salivari rispetto all'amalgama. Per quanto riguarda i pericoli dell'amalgama, ritengo che siano stati sopravvalutati, dopo una esperienza secolare che non ha dato eccessivi complicazioni. Comunque il valore estetico delle otturazioni in composito ha spostato la preferenza verso queste ultime
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Pubblicato il 14-01-2011
Sig. Antonello, come ben racconta il dott. Petti, non è successo nulla di drammatico, per le prossime sostituzioni valuterei i costi benefici, cioè se le otturazioni in amalgama sono stabili, non infiltrate perchè sostituirle? Solo perchè in internet si legge di tutto, non sempre comprovato da bibliografie accreditate. Le consiglio di farsi controllare le amalgame ed eseguire la consueta lucidatura, ormai dimenticata da molti; non rimuovendole metterà una pietra sopra ai problemi da lei citati. Si ricordi che rimuovere l'amalgama senza precauzioni ha più tossicità che lasciarla stabile nel cavo orale. Attenzione al termine tossicità, che deve avere un’interpretazione farmacologica, cioè tutti i farmaci hanno un grado di tossicità.
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Pubblicato il 14-01-2011
Gentile paziente ritengo che sia auspicabile l'uso della diga da parte del collega che la sta curando ne parli con lui di questo, per quanto riguarda pero' le amalgame dentarie in realtà costituisce un maggior rischio rimuoverle (sono I vapori che sprigionano si durante il fresaggio ad essere nocivi) che mantenerle in bocca e per la rimozione sicura vi e' un protocollo ben definito per farlo in sicurezza, cordialita' .
Pubblicato il 14-01-2011
Ora penso che lei abbia più elementi per valutare. Il suggerimento è quello di cambiare dentista. Lei HA TUTTI I DIRITTI DI PRETENDERE. Pretendere che il professionista utilizzi tutte le precauzioni del caso e tutte le metodiche necessarie per lavorare al meglio dello "stato dell'arte". La diga di gomma è un presidio fondamentale per fare una buona conservativa. Così si esprime la TOTALITA' delle UNIVERSITA' MONDIALI. Riguardo al problema specifico della rimozione delle amalgame, questo è uno dei momenti critici in cui si può liberare il mercurio. L'uso della diga è uno dei presidi per limitare l'assorbimento di vapori di mercurio, ma occorre anche cercare di produrre il meno possibile, con appropriate tecniche. Qui ci sono degli approfondimenti sulla questione. dentista-cuneo.net/danni_amalgama.html caricoimmediato.com/articoli/amalgama.htm -Ora penso che lei abbia più elementi per valutare.
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Pubblicato il 14-01-2011
Certo sarebbe meglio usare la diga, se non altro per essere sicuri di eseguire un'ottima e duratura ricostruzione con i compositi che non devono venire a contatto con la saliva quando vengono posizionati. Per quanto riguarda il fatto che potrebbe aver ingerito involontariamente dell'amalgama...stia tranquilla! Non accadrà assolutamente nulla. Anche io ho alcune otturazioni in amalgama fatte tantissimi anni fa in settori non estetici. Stanno benissimo e le lascio volentieri dove sono! Cordialmente
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Pubblicato il 14-01-2011
Gentile Antonello, che l'amalgama possa essere la causa di tutte quelle nefandezze di cui spesso ho letto anch'io è cero che no, dietro esiste sicuramente una forte spinta commerciale tesa a suscitare il bisogno di sostituire le amalgame. Tanto premesso, è altrettanto indubbio che anche solo nell'ipotesi la diga va usata, questa è cosa fuori discussione; sarebbe come se un chirurgo volesse operare senza guanti, le mani può averle lavate all'inverosimile ma i guanti DEVE METTERLI LO STESSO. Per quanto riguarda i materiali da otturazione personalmente preferisco consigliare, a chi sostituisce le amalgame nel mio studio, non la resina che ha dimostrato resistenza e durata modeste, ma degli intarsi in ceramica, la qualità è ottima, la durata anche e la resa estetica davvero straordinaria. Cordialità Gustavo De Felice sapri sa.
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Pubblicato il 14-01-2011
Personalmente tengo in bocca le mie otturazioni in amalgama, molto più durature delle estetiche in composito; circa la tossicità di tali otturazioni bè, nonostante numerose pubblicazioni su tale argomento, in oltre 20anni di professione non ho riscontrato alcun caso, cordialità
Pubblicato il 14-01-2011
Caro Antonello, non so cosa tu abbia letto su internet riguardo alle amalgame, io non ne utilizzo più da molti anni, perché oggi ci sono materiali che salvaguardano quell'estetica a cui si ha diritto, anche se molti ancora credono che l'amalgama resti un materiale buono. In realtà, in bocca lentamente rilascia MERCURIO, e poi tende a rilasciare anche gli altri metalli, ti ricordo che l'amalgama è un miscuglio. Detto questo, è anche evidente che come miscuglio potenzialmente "pericoloso" (infatti per la sua rimozione e smaltimento è necessario un contratto per i rifiuti speciali che ha un costo annuo e si paga in base ai grammi, come i colleghi sanno) necessita di particolari norme anche quando si rimuove dal dente, per esempio per rifare l'otturazione. La rimozione di amalgame rappresente un caso elettivo per l'uso della DIGA IGIENICA, che oggi è una precisa raccomandazione nella moderna Conservativa. Queste cose sono di dominio pubblico, eppure molti dentisti non applicano la diga (davvero un utilissimo presidio) perché ai pazienti generalmente non piace e perché porta via del tempo, oltre al fatto che è un costo. Tuttavia bisogna tener presente che per tenere alta la qualità è necessario soprassedere ai pazienti che manifestano un diniego e senz'altro procedere con l'utilizzo della diga in ogni occasione possibile, perché elimina la possibilità di ingestione di cose, ed elimina anche dai tessuti del paziente la possibilità di una possibile "sforatura" delle turbine. L'errore, quando si lavora con le mani, è sempre dietro l'angolo. Il suggerimento dunque è parlare con il tuo dentista, e chiedere questo presidio perché innocuo, e semplice da porre, senza difficoltà. Cordiali saluti
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Pubblicato il 14-01-2011
E' auspicabile che per i prossimi interventi il suo dentista utilizzi la diga di gomma sia per la rimozione della vecchia amalgama che per la miglior riuscita della nuova otturazione in composito Cordiali Saluti
Pubblicato il 14-01-2011
Caro Antonello, è sempre preferibile l'utilizzo della diga di gomma per le otturazioni dentarie, sia quando le si eseguono e sia quando le si rimuovono, ma è il dentista che decide se fare o meno la diga. "Pretendere" che il suo dentista la usi mi sembra un po' eccessivo! Si limiti a chiedergli l'utilizzo della diga, poi lo lasci libero di operare come meglio crede. Se invece non ha fiducia del suo dentista, vada da un altro. Per quanto riguarda invece tutte quelle cose terrorizzanti che sono scritte su internet, non ci faccia molto caso: sono appunto cose "terrorizzanti e null'altro. Forse scritte per motivi puramente commerciali e non sanitari. Pur utilizzando prevalentemente il composito per le otturazioni estetiche che faccio, le posso dire che l'amalgama resta sempre il materiale migliore, e quindi di elezione, per ricostruire la parte dura dei denti! L'Organizzazione Mondiale della Sanità ed il Ministero della Salute della nostra Repubblica hanno commissionato ricerche e si sono più volte espressi in suo favore, per smentire supposte e mai dimostrate tossicità a questo materiale. La biocompatibilità dell'amalgama d'argento è ben conosciuta anche dai chirurghi endodontisti che la usano con successo da decenni nelle otturazioni retrograde (cioè alle radici dei denti, immerse nell'osso). Purtroppo non è un materiale estetico! Nelle situazioni in cui è richiesto un alto risultato estetico (denti anteriori o su richiesta dei Pazienti) oggi si usa la resina composita, con la quale si riesce ad imitare, quasi alla perfezione, la parte del dente da ricostruire. Il composito è però un materiale che si usura nel tempo, non è batteriostatico, per cui può consentire infiltrazioni e nuove carie, ed ha una certa tossicità, dovuta all'evaporazione di una sostanza detta "metacrilato" che, se non ben gestita durante le procedure operative, può danneggiare la polpa dentale. Il composito risulta quindi più tossico dell'amalgama. L'unica fase in cui l'amalgama risulta tossico è durante la sua miscelazione, a causa dei vapori di mercurio che si sprigionano. Ma questa fase avviene mentre l'amalgama è sigillato in una capsulina e non quando viene posizionato nel dente, nè quando un'otturazione così fatta viene rimossa per usura col trapano (anche se la diga è consigliata proprio per questa procedura, per raccogliere la limatura), poichè il mercurio è totalmente legato all'argento ed è assolutamente inattivo. Per sua maggiore tranquillità le invio, qui di seguito, la relazione commissionata dal Consiglio Superiore della Sanità ad illustri scienziati riguardo le otturazioni in amalgama, che mi sono scaricato dalla rete apposta per lei: Ministero della Sanità Consiglio Superiore di Sanità Segreteria Generale Prot. 100.CSS/05.01/57 Roma 15/07/1999 Alla Federazione Nazionale degli Ordini Dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Piazza Cola di Rienzo, 80/A Roma 00192 (Fax 06-3222794) Oggetto: Richiesta copia parere Con riferimento alla richiesta del 24 giugno u.s., si trasmette il parere espresso dalla Assemblea Generale del Consiglio Superiore di Sanità il 14 aprile 1999 riguardante l' "Amalgama dentario". Si fa presente - ad ogni buon fine - che il Consiglio Superiore di Sanità è organo tecnico consultivo del Ministero della Sanità e, pertanto, esprime pareri (non vincolanti) ogni qualvolta gli venga richiesto dal Ministero o dai Dipartimenti e Servizi del Ministero della Sanità: si comunica quanto precede perché sia noto che i pareri non costituiscono provvedimenti (decreti, ordinanze, circolari, ecc.) né sono a questi necessariamente preliminari. I provvedimenti, infatti, vengono adottati dall'Amministrazione la quale può anche disattendere, in tutti o in parte, quanto il Consiglio ha deliberato. Il Segretario Generale Ministero della Sanità Consiglio Superiore di Sanità Sessione XLIII Assemblea Generale Seduta del 14 Aprile 1999 Il Consiglio Superiore di Sanità Assemblea Generale Vista la relazione del Dipartimento II avente per oggetto: "Art.7, I e II comma L.175/92 - Parere del Consiglio Superiore di Sanità - (Amalgama dentario) " Vista la L. 5/2/92 n.175 "Norme in materia di pubblicità sanitaria e di repressione dell'esercizio abusivo delle professioni sanitarie". Considerato che l'art.7 della succitata legge prevede che: - il Ministro della Sanità, di propria iniziativa o su richiesta degli Ordini e dei Collegi professionali, può disporre la rettifica di informazioni e notizie su argomenti di carattere medico controversi, fornite al pubblico in modo unilaterale attraverso la stampa o i mezzi di comunicazione televisivi; - il Ministro della Sanità, sentito, ove necessario, il parere del CSS, invita i responsabili della pubblicazione o della trasmissione a provvedere alla divulgazione della rettifica. Preso atto che la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri ha chiesto l'intervento previsto ai sensi dell'art. 7 sopracitato, con riferimento alla trasmissione televisiva della Terza Rete RAI, nella quale sono state fornite informazioni di carattere medico sulla pericolosità dell'amalgama dentario per la salute umana. Visionata la videocassetta relativa al programma Report Inchiesta "Non solo il dente è avvelenato". Sentito il gruppo istruttorio ad hoc costituito: Proff.ri Cuccurullo, Bucci, Curtoni, Apostoli, Carere, Chiarotti, De Fazio, Fiori, Goracci, Gramiccioni, Jandolo, Schiavino. PREMESSO - che l'amalgama dentario è un dispositivo medico ai sensi del D.L.vo 24.2.97 n.46 Attuazione della Direttiva 93/42 CEE, e pertanto con obbligo di marcatura CE; - che l'amalgama è costituito da una lega di metalli (argento, rame, zinco, ecc.) e dal mercurio che devono trovarsi in posizione ottimale di 1:1, perché non vi siano eccessi di mercurio e perché questo non si disperda nell'ambiente; - che oggi l'uso di capsule predosate ed ermetiche, di vibratori per la miscelazione e di separatori nello scarico dei riuniti odontoiatrici, ha praticamente eliminato l'inquinamento da mercurio nello studio odontoiatrico; - che l'amalgama, in uso ormai da oltre un secolo, costituisce ancora oggi il materiale di scelta per i restauri nei settori posteriori in odontoiatria conservativa in virtù delle sue qualità fisiche di resistenza all'usura e di adattamento marginale. CONSIDERATO - che l'incidenza dell'allergia al mercurio è in incremento, ma non ci sono dimostrazioni che questa osservazione valga anche per i pazienti portatori di otturazioni in amalgama in mercurio; - che si può parlare di allergia ai metalli presenti ed in particolare al mercurio degli amalgami dentari se sono contemporaneamente presenti le seguenti situazioni: a) sintomi indicativi (lesioni infiammatorie della mucosa buccale, lesioni cutanee sistemiche di tipo orticarico-angioedematoso o eczematoso); b) patch positivi per il mercurio o composti contenenti mercurio; c) scomparsa dei sintomi dopo la rimozione dell'otturazione contenente mercurio CONSIDERATO ALTRESÌ - che, dagli studi eseguiti sulla tossicità e biocompatibilità dell'amalgama, non vi è motivo di concludere che il mercurio proveniente dalle otturazioni in amalgama possa costituire un rischio per la popolazione; - che gli effetti tossicologici del mercurio sono stati descritti in gruppi professionalmente esposti per dosi significativamente più elevate rispetto a quelle ipotizzabili per gli amalgami: inoltre, anche nell'ambito della tossicità in seguito ad esposizione lavorativa si sono dimostrate notevoli diversità individuabili nella comparsa e nella entità degli effetti stessi; - che dagli studi pubblicati sulla correlazione tra la presenza di amalgami dentali e la presenza di mercurio in tessuti, sangue ed urine, quest'ultima appare scarsamente considerabile e comunque non raggiunge mai un livello che possa essere considerato tossico. - che occorrono ricerche per valutare l'eventuale tossicità degli attuali materiali alternativi all'amalgama. INOLTRE Il fatto che le segnalazioni di insorgenza di patologie correlate all'uso dell'amalgama riguardano essenzialmente malattie multifattoriali dovrebbe invitare alla massima prudenza nell'accettare questi dati, infatti: - è inconsistente l'ipotesi di una correlazione tra la sclerosi multipla (patologia del sistema nervoso che riconosce svariati fattori etiopatogenetici, fra i quali la predisposizione genetica) e l'amalgama, come dimostrato in un recente studio caso-controllo, di Bengasi et al, effettuato in Canada (International Journal of Epidemiology 27,667-671, 1998); - non risultano elementi concreti o verosimili che consentano di identificare nella presenza di amalgama in una otturazione dentaria un elemento patogeneticamente causale di affezioni oculari secondarie. TENUTO CONTO - che per tutelare il diritto alla salute, se da un lato non può essere tollerata un'omessa informazione, dall'altro deve essere evitata qualsiasi forma di informazione non sostenuta da dati corroborati da sperimentazioni scientificamente validate; - che fornire un'informazione senza un accurato controllo delle fonti significa privare il paziente della possibilità di scegliere liberamente; - che suscitare un eccessivo allarmismo sulle ipotetiche e comunque statisticamente minime conseguenza di un ritrovato terapeutico dalla provata efficaci equivale a catapultare gli utaccuratamente testate, abbandonando rimedi che nella stragrande maggioranza dei casi si sono dimostrati curativi e privi di effetti collaterali significativi; tuttavia, VALUTATO che nelle notizie di carattere scientifico-sanitario, dove il diritto in gioco non è soltanto quello all'informazione ma soprattutto quello alla salute, si impone massima prudenza RITIENE che un'eventuale rettifica della trasmissione potrebbe sortire sulla popolazione un effetto controproducente. VALUTATO ALTRESÌ - che un aspetto che deve indurre cautela è quello dell'esistenza, per la popolazione generale, di fonti multiple di esposizione al mercurio: alimentazione, ecodispersione, uso di farmaci; - che esiste sia il problema di sottogruppi di popolazione particolarmente suscettibili (bambini, donne in gravidanza, ecc.) da tutelare maggiormente sia quello di particolari situazioni che possono esporre a picchi di Hg anche importanti. RITIENE OPPORTUNO - definire raccomandazioni e limitazioni d'uso in particolare situazioni quali: - pazienti con allergie per l'amalgama, donne in stato di gravidanza, bambini sotto i 6 anni, pazienti con gravi nefropatie; - che il Ministero della Sanità predisponga una campagna informativa sull'amalgama dentario. EVIDENZIA che non vi è indicazione alla rimozione di un'amalgama dentario se non in caso, sicuramente accertato, di allergia a tale materiale.
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Pubblicato il 15-01-2011
A prescindere dalla tossicità dell'amalgama è assolutamente necessario operare sotto diga tutte le volte che si svolge attività di conservativa e endodonzia. Oltre ad una garanzia in termini di protezione dall'ingestione accidentale di residui e strumenti la diga serve a tenere isolato il campo da saliva (e dunque da batteri e umidità).
Pubblicato il 16-01-2011
Caro Antonello sicuramente che l'amalgama faccia male è davvero un falso mito, obbligare il dentista ad usare la diga mi sembra eccessivo, inoltre lei non è dentista e in questo modo sminuisce la professionalità del suo dentista. se lo fa per un motivo estetico posso anche capirlo ma se lo fa per il fatto "salute" sta facendo una fatica inutile. Per quello che dice il collega Petti, sicuramente con più esperienza del sottoscritto e anche ben documentato posso solo dargli ragione sul fatto della tossicità ma sul fatto che sia il miglior materiale in assoluto per le otturazioni permetto di dissentire in quanto per l'otturazione in amalgama bisogna creare una cavità ritentiva demolendo molto il dente in quanto l'amalgama non ha proprietà adesive, e ciò comporta un eccessivo sacrificio di tessuto sano dell'elemento dentario, inoltre spesso per via di questa mancanza di adesività tendono ad infiltrarsi infine se sono presenti corone in altra lega si viene a creare l'effetto pila che ancora non è stato ben studiato ma sicuramente non è un toccasana per la bocca distinti saluti
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