Il dente si 'abituerà' e riprendendo la normale funzionalità con la masticazione anche il dolore svanirà?
Scritto da Davide / Pubblicato il
Gentili professionisti, circa una settimana fa ho fatto una sostituzione di una otturazione in amalgama, fatta lo scorso anno, con una in composito fotopolimerizzante, solamente per fini estetici, perchè non mi dava alcun fastidio. L'otturazione è su un primo molare inferiore ed abbastanza superficiale. Da quando l'ho sostituita sento un indolenzimento quando provo a masticare, che pensavo andasse via con i giorni, mentre in realtà ancora non diminuisce; è presente anche una leggera sensibilità. Sul lato dell'otturazione mastico molto poco, non per il dolore, ma perchè ho effettuato l'estrazione del dente del giudizio poco tempo fa e cerco di mantenere la zona pulita per la rimarginazione della ferita. Quando provo a masticare sull'otturazione, solitamente il primo morso è il più doloroso, e successivamente il dolore tende a diminuire. Chiedo quindi se debba preoccuparmi dell'operato del dentista che ha sostituito l'amalgama, e dover intervenire ancora sul dente, o se il dente si "abituerà" e riprendendo la normale funzionalità con la masticazione anche il dolore svanirà? Vi ringrazio
Pubblicato il 08-02-2012
Caro Signor Davide, lo chieda al suo Dentista! Bisogna fare un esame clinico completato con le prove termiche e radiofrafiche con Rx endorali. Vede il punto è questo. Bisogna accertare se il Dente è "sofferente" per una iperemia attiva ed allora è solo temporaneamente in sofferenza e poi riprenderà la sua normalissima funzione di dente sano vivo e vitale o invece se è "sofferente" per una iperemia passiva ed allora la sofferenza evolverebbe verso una chiara pulpite con necessità di intervenire endodonticamente. Tutto questo dopo aver escluso che ci siano però precontatti dovute ad una non perfetta modellazione occlusale dell'otturazione, che andrebbero eliminati con un piccolo molaggio selettivo che ripristinerebbe la funzione! Le spiego meglio affinchè possa capire: Nella iperemia attiva , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono dando il via ad una necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice ossia un granuloma, cisti.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 08-02-2012
Gentile Sig. Davide, è possibile che per qualche giorno il dente sia sensibile sia agli stimoli termici che alla masticazione. Sarebbe però opportuno un controllo presso il suo dentista per escludere un precontatto. In questo caso la sintomatologia sparirà solo dopo un aggiustamento occlusale. Cordiali saluti
Pubblicato il 08-02-2012
Gentile Sig. Davide, un leggero fastidio e che va in decrescendo nei giorni successivi alla ricostruzione del dente è un evento che rientra nella norma per lo shok che la polpa dentale subisce. Se il fastidio dovesse persistere ancora per parecchi giorni le consiglio di parlarne con il suo dentista curante. Cordiali saluti
Pubblicato il 08-02-2012
Come spiegato dal collega in precedenza il dolore ha quei meccanismi. Siccome dice che l'otturazione e' piccola converra' farsi rivedere dal suo dentista che controllera' l'occlusione e, all'uopo, ritocchera'.
Pubblicato il 08-02-2012
Il dente non so se abituerà , ma si abitui lei ad avere fiducia nel suo dentista e piu che a noi lo chieda a lui un parere. Non so da quanto tempo lei va dal collega e non so le sue abitudini. So solo che al primo piccolissimo problema s'instaura una perplessità o un dubbio. Che in maniera strana viene svelato ad altri sconosciuti per avere risposte e certezze. Sarebbe molto piu utile avere un colloquio con il proprio dentista facendo a lui le domande .
Pubblicato il 08-02-2012
Signor Davide parli di questo con il suo dentista, talvolta durante l'indurimento del materiale da otturazione, per la sua stessa contrazione può sollevarsi dal fondo della cavità generando la sintomatologia da lei descritta. Se fosse così bisogna rimuovere il materiale e ripetere l'otturazione.Cordiali saluti.
Pubblicato il 09-02-2012
Sig. Davide, attenda come consiglia il suo odontoiatra, il tempo darà la corretta risposta.
Pubblicato il 09-02-2012
Le rispondo in maniera appropriata perchè mi è capitato un caso simile al suo proprio la settimana scorsa. E' necessario attendere che la sintomatologia decresca spontaneamente. Solitamente passano un paio di giorni e tutto si risolve, ma non sono rari i casi di sensibilità anche a distanza di settimane. Se tutto rimane in una condizione gestibile, ovvero senza assumere farmaci, allora bene, viceversa occorrerà un nuovo intervento. Cordiali saluti.
Pubblicato il 09-02-2012
Gentilissimo Davide, per poter rispondere alla tua domanda e' necessario effettuare una visita ed eventualmente una radiografia che puoi fare in modo del tutto gratuito e senza impegno presso uno dei miei ambulatori di Roma e provincia. Cordiali saluti.
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