E' possibile che si tratti di carie su un dente che era stato appena curato?
Scritto da Gino / Pubblicato il
Salve, meno di un anno fa, il mio dentista mi ha otturato un premolare dell'arcata superiore. Nella settimana a venire il dente è rimasto moderatamente sensibile al freddo. Il mio dentista mi disse di aspettare una settimana ed effettivamente il sintomo scomparve. Qualche mese dopo, ovvero uno o due mesi fa, il sintomo è ricomparso molto più forte di prima: mi bastava poggiare un dito freddo alla base del dente per avere una forte fitta dolorosa. Mi rivolsi nuovamente al mio dentista che, non volendo pensare si trattasse di carie, mi consigliò di usare un dentifricio per una settimana. Lo feci ma senza risultati. Non ritornai più dal dentista. Intanto il sintomo divenne meno forte, tanto che mi ero tranquillizzato! Se non fosse che sabato ho cominciato ad avvertire dolore, soprattutto la notte (da sdraiato), a tutta la mezza arcata del premolare e persino a quella inferiore! Non ho chiuso occhio, non prima di prendere una efferalgan. Ho continuato a prendere efferalgan e il dolore è sotto controllo, anche se il premolare in questione è rimasto sensibile (più al caldo 'sta volta) e sento un leggero dolorino quando lo tocco. E' possibile che si tratti di carie (pulpite a questo punto!) su un dente che era stato appena curato? In tal caso, sarebbe conseguenza di un lavoro mal eseguito del dentista? Dovrei prendere in considerazione l'idea di cambiare dentista? (Ovviamente andrò da un dentista il prima possibile)
Pubblicato il 03-06-2013
Gentile Sig. Gino, la pulpite può colpire un dente privo di carie. Può comparire in seguito ad un trauma, o in denti già curati se la carie era molto profonda. In questi casi infatti può crearsi una situazione di sofferenza cronica (la sensibilità può essere un sintomo) che non guarisce ed con il passare del tempo può tramutarsi in un fatto acuto. Questo non significa che il suo dentista non ha agito nel modo corretto. Vi sono molti casi dubbi sul devitalizzare un dente o no. Nell’eseguire una endodonzia il dente o meglio la corona viene ulteriormente indebolita. Pertanto può essere corretto non eseguirla e procedere con urgenza ai primi sintomi di pulpite acuta. Cordiali saluti
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Pubblicato il 03-06-2013
Il suo dentista non ha nessuna colpa, come ha spiegato il dr Tabasso le possibilità di pulpite sono diverse. Deve solo fare una cosa telefonare al più presto al suo dentista e fissare un appuntamento. Cordiali saluti.
Pubblicato il 03-06-2013
Gentile paziente il medico ha eseguito correttamente il lavoro a volte dopo una otturazione profonda può essere che un dente vada devitalizzato. Cordiali saluti
Pubblicato il 03-06-2013
Caro Signor Gino, i sintomi descritti farebbero propendere per una iperemia attiva pulpare ( dolore poi regredito dopo una settimana) evoluta in iperemia passiva e pulpite acuta (dolore notturno coricato) e poi cronicizzata (attenuarsi dei sintomi) evoluta poi in sindrome radicolare della polpa (sensibilità al caldo e non al freddo con attenuarsi dei sintomi), ossia necrosi incipiente pulpare con necrosi nella camera pulpare e polpa ancora in iperemia passiva nelle radici nei pressi degli apici. Se continua a trascurare il dente completerà la necrosi e si formerà una osteolisi periapicale manifestantesi con dolore alla pressione masticatoria. Basta una Visita Clinica, prove termiche, percussioni assiali e tangenziali ed una Rx endorale che mostrerebbe un ampiamento dello spazio parodontale con frammentazione della corticale ossea parodontale a testimoniare una sofferenza endoparodontale per patologia radicolare in assenza di tasche parodontali che vanno naturalmente escluse con un sondaggio parodontale! Le ho spiegato tutto l'iter di questa patologia! Ovviamente stando a quanto racconta e col beneficio del dubbio, non vedendola clinicamente! Il suo Dentista potrà confermare i9l tutto. Ci vada!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 03-06-2013
Non cambiare il tuo dentista, perchè quello che ti è successo poteva capitarti con qualunque altro dentista.
Pubblicato il 03-06-2013
Egregio Gino, tutto mi sembra nella norma, o meglio, il collega avrà cercato di evitare la devitalizzazione, in un primo momento...adesso invece mi sembra che sia arrivato il momento. Non si preoccupi non i sembra un lavoro fatto male, ma può capitare. Resto a sua disposizione, cordiali saluti.
Pubblicato il 03-06-2013
Sig. Gino, ora occorre nuova diagnosi e nuove cure e mettere una pietra sul passato.
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