Sei mesi fa mi è stato otturato un molare
Scritto da Silvio / Pubblicato il
Salve, sei mesi fa mi e' stato otturato un molare: si trattava di una piccola carie, ma essendo il dente un po' sensibile mi era stata fatta l'anestesia ed una otturazione in composito. Dopo qualche mese perdurava un fastidio solo alla masticazione di cibi duri e/o elastici (nessun problema con caldo, freddo e cibi morbidi), cosi' andando dal dentista lo stesso si e' accorto di un precontatto ed ha provveduto a rimuovere parte dell'otturazione messa 'a protezione' del dente (questo la settimana scorsa). A distanza di una settimana ho ancora un po' di sensibilita' (sicuramente meno forte di quella che avevo prima): il dentista dice che ci vorra' ancora qualche giorno prima che scompaia... potete confermare? Ho letto che i precontatti a lungo possono danneggiare il dente provocando granulomi. Vorrei essere sicuro che il dente non si sia danneggiato durante questi mesi. Grazie
Pubblicato il 17-09-2013
Se la ricostruzione in composito è stata eseguita sotto diga di gomma (un foglio di gomma che isola il dente dal resto della cavità orale ed evita che venga contaminato dai batteri presenti nella saliva, durante l'intervento odontoiatrico) e se la sensibilità tende a ridursi progressivamente, dovrebbe stare tranquillo. In caso contrario è opportuno valutare il rifacimento corretto dell'otturazione con attenzione alla modellazione occlusale dei solchi, cuspidi, fosse e creste marginali... rigorosamente sotto diga di gomma!
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Pubblicato il 17-09-2013
Caro Signor Silvio, dove mai ha letto che i precontatti possono provocare granulomi? Poi quel suo concludere dopo questa frase con " Vorrei essere sicuro che il dente non si sia danneggiato durante questi mesi.", vorrebbe forse dire che oltre alla domanda a cui ho già dato ironica risposta, intenderebbe essere sicuro che non ci fossero granulomi? Guardi che basta una visita e se il Dente è vivo e vitale, il granuloma non può esserci perchè essendo esso una conseguenza della necrosi del dente, il Dente non sarebbe più vivo e vitale ma in necrosi! Ovvio poi che esistono osteolisi periapicali in senso lato che possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Allora basta fare una Rx endorale per diagnosticare la presenza di questa olsteolisi se non fosse nata, anche essa, per necrosi pulpare, cosa frequente lo stesso. Poi vorrei permettermi di consigliarle un po' di maggior rispetto per il suo Dentista.Quello su cui vorrei che riflettesse è l'azione di chiedere conferme altrove sul web all'operato del suo Dentista. Lo trovo "deviante"! Assurdo! Se non si fida tanto da non parlarne con Lui, non le rimane che cambiare Dentista! Dico questo con dispiacere perchè non ce ne è motivo ma se io fossi il suo Dentista e venissi qa sapere che lei, mio paziente, fosse andata da un altro o nel Web, peggio ancora, per cercare conferme al mio operato, sarei ben felice di non averla più come mia paziente, anzi, non la vorrei proprio io per primo! Il rapporto di Fiducia e Stima reciproca Medico-Paziente è fondamentale e se venisse meno, verrebbe a mancare il presupposto più importante per fare o continuare una terapia! Quindi, mi permetto di dirle:"Guardi dentro se stesso" e decida! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 17-09-2013
La possibilità che ci sia un danno permanente c'è ma piu' che altro di natura parodontale. In realtà da quello che lei descrive, è piu' probabile che tutto pian piano si sistemi. Va verificata la vitalità del dente con appositi test, e fatte rx. Ma abbassando l'occlusione pian piano dovrebbe andare a posto come lei stesso sta avvertendo..
Pubblicato il 18-09-2013
Se la causa era effettivamente un precontatto, ed avendolo eliminato la sintomatologia è in fase di regressione, se pur lenta, credo che la causa-effetto è evidente. Certo un trama da precontatto è un trauma sottile e costante che porta certamente ad una ipersensibilità del dente, e questa può durare anche a lungo. Il consiglio è di controllarlo regolarmente, ed eventualmente, nel tempo eseguire dei test di vitalità.
Pubblicato il 18-09-2013
C'è qualche cosa che non mi torna. Per spostare ortodonticamente un dente applichiamo forze nell' ordine dei grammi, mentre un precontatto occlusale crea forze su quel dente nell'ordine dei chili. Si sarebbe dovuto già sistemare tutto da solo con una leggera intrusione del dente nell'alveolo, sfruttando proprio come "motore" la spinta che lei ha esercitato su questo dente 2500 volte al giorno per sei mesi. Tenga ben controllato questo dente fino a completa eliminazione dei sintomi... e anche dopo.
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Pubblicato il 18-09-2013
Sig. Silvio, controlli se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici, se non lo ritrova iscritto i suoi dubbi potrebbero essere leciti.
Pubblicato il 19-09-2013
un precontatto occlusale può dare la sintomatologia che lei descrive e se regredisce in seguito alla sua rimozione la diagnosi è fatta. la necrosi della polpa di cui parla si può avere in seguito ad un trauma occlusale che agisce per molto tempo in genere in bruxisti o forti serratori: è facilmente diagnosticabile con le prove di vitalità, al freddo e al caldo, e con una rx endorale. sono certo che il suo dentista, preoccupandosi di rimuovere un precontatto abbia scartato la possibilità di una necrosi della polpa. Ossequi
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