Ho notato che alcune papille interdentali si sono ritirate
Scritto da Teresa / Pubblicato il
Gentili dottori, dopo una seduta di igiene eseguita presso lo studio del mio odontoiatra di fiducia, ho notato che alcune papille interdentali si sono ritirate. Prima della detartrasi le gengive erano visibilmente infiammate, quindi mi è stato detto che ora, sfiammandosi, sono ritornate al livello reale ma che probabilmente si tratta della conseguenza dell’abbassamento dell’osso di sostegno. Dovendo anche fare un’ablazione delle radici di un molare (il dente, sul quale era presente una vecchia otturazione, è andato praticamente distrutto), il dentista mi ha detto che prima dell’estrazione farà una panoramica dalla quale potrà anche valutare lo stato generale dell’osso. Mi chiedo, tuttavia, se questo possa essere sufficiente o se sia il caso di insistere sulla diagnosi parodontale con sondaggio e radiografie dettagliate. Allego alcune foto. Grazie a chiunque vorrà rispondermi.
Pubblicato il 13-04-2015
Gentile Teresa, a quanto pare lei è più informata del suo dentista visto che ha detto in maniera precisa come si deve procedere per fare una diagnosi esatta di parodontite: prima sondaggio parodontale e se si dovessero riscontrare anomalie si eseguiranno radiografie endorali con centratore. La panoramica non serve assolutamente per diagnosticare la parodontite in quanto troppo generica e pertanto non affidabile. Cordialmente
Pubblicato il 13-04-2015
Cara Signora Teresa, buongiorno. " Mi chiedo, tuttavia, se questo possa essere sufficiente o se sia il caso di insistere sulla diagnosi parodontale con sondaggio e radiografie dettagliate." Si è risposta da sola. Deve solo fare una doppia visita Clinica. Ossia, bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente!Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà! In ogni caso va sicuramente e senza tema di smentita, prima valutata, diagnosticata, espressa la prognosi e curata, la Parodontite sapendo di che parodontite si tratta perchè esistono diverse parodontiti! Questo il Parodontologo lo sa! Bisogna fare una Diagnosi Differenziale anche tra Parodontite e Gengivite! Lei ha parlato di "Gengive infiammate" e lo possono essere per Gengivite o per Parodontite! L'aspetto oggettivo della gengiva sana ha un aspetto a buccia d'arancio. L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate corrispondono a proiezioni connettivali, e zone depresse a proiezioni epiteliali. Poiché in una gengivite sono proprio le fibre connettivali a "soffrire" e quindi a "rompersi", si ha la perdita dell'aspetto descritto e si forma un aspetto lucido che è il primo sintomo di gengivite. Ovviamente questo danno connettivale provoca sanguinamento. Un altro concetto essenziale è che non possiamo più considerare il dente e la sua patologia "da solo", il parodonto e la sua patologia "da solo", ma dobbiamo abituarci a considerare il complesso dente-tessuto come un unico organo: parliamo infatti di "unita dentale" che è un organo formato dai denti e dai loro tessuti di sostegno molli e duri . Come abbiamo visto, quindi, c’è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro per avere quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile", "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l’estetica rosa (dovuta alle gengive) e l’estetica bianca (dovuta ai denti). Se la proporzione tra queste due componenti viene meno e si ha il prevalere, rispettivamente, dell’una (Gummy smile, ossia Sorriso Gengivale), come nelle ipertrofie gengivali o dell’altra (White smile, ossia sorriso bianco) per eccesso della componente dentale come avviene per esempio nelle recessioni gengivali e nella Parodontiti, ma anche in inestetismi che hanno cause nelle Disgnazie e nelle patologie Gnatologiche. La Parodontite invece è una malattia dovuta ad azione dei batteri che entrano i profondità tamite la formazione della tasca parodontale e dalla loro interazione col sistema immunitari locale (in particolare linfociti T) e sistemico, hanno una azione distruttiva sui tessuti molli (gengiva) e duri (osso). La terapia in parolole semplici e stringate consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale avesse distrutto! Ora è precoce parlarne! Ci tengo a sottolineare, per farle capire quanto sia importante la visita Odontoiatrica in caso di Sanguinamento gengivale, che oltre a queste patologia locali, un sanguinamento delle gengive può essere il primo sintomo di malattie sistemiche dalle più tranquille alle più severe. Malattie ematiche, del midollo osseo, del sistema reticoloendoteliale, del parenchima, del mesenchima, anemie e tutte le malattie ad esse connesse! Quindi una Diagnosi Differenziale Clinica Sistemica è essenziale! Per favorirle la comprensione di un argomento così astruso le faccio la stessa spiegazione che faccio ai miei pazienti durante il colloquio informativo alla fine della prima Visita Parodontale:Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane.il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta . molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto benre abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a di stanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti. Cari saluti e si faccia visitare da un Parodontologo, glielo dice un Parodontologo! Le lascio un Poster sulle Parodontiti! Cari saluti
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 13-04-2015
A occhio, alla sua età, le papille non sono male. Per altro non posso aggiungere di più oltre a quello che le scrive il dott Petti e che condivido. Cordialmente
Pubblicato il 13-04-2015
Gentile Teresa, vista la dettagliata ed esaustiva disamina del collega di Cagliari, le posso solo confermare la necessità di un esame più approfondito, con strumenti diagnostici appropriati ad indagare correttamente il suo problema... Buona giornata
Pubblicato il 13-04-2015
...forse la panoramica sarà utile al suo dentista per il molare da estrarre per una successiva implantoprotesi?
Pubblicato il 13-04-2015
Gentile signora, in effetti dato il suo stato infiammatorio, è normale che dopo aver fatto la detartrasi si siano contratte le gengive, tuttavia anche io per una valutazione parodontale consiglierei anzichè la panoramica che dà informazioni molto generiche, delle piccole radiografie endorali ( che mostrano 2/3 denti x volta ma in modo molto dettagliato ). Qualora come spero la sua malattia parodontale non fosse in fase avanzata con una corretta metodica di spazzolamento e filo, le papille gradualmente potranno ricolmare anche se non completamente gli spazi interdentali. Cordialmente
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 13-04-2015
Fare una diagnosi parodontale più precisa non è difficile e sicuramente è meglio. Non so se nel suo caso il suo dentista ritenga superfluo questo passaggio perchè non vede i segni di una parodontite. Dalle foto che ha allegato non sembra sicuramente un caso grave, però approfondire l'indagine non sarebbe sbagliato.
Pubblicato il 13-04-2015
Gentile Utente, il collega che la segue le ha dato le giuste informazioni e le ha prospettato le cose giuste da fare. Si affidi al suo dentista.
Pubblicato il 13-04-2015
Guardando la sua foto non sembra affatto "messa male", ed è vero anche che dopo la detartrasi è possibile avere una retrazione gengivale. Detto questo, non posso che unirmi al coro dei colleghi che hanno scritto fino ad ora: eseguire una diagnosi parodontale più approfondita (essenzialmente, anamnesi, sondaggio parodontale ed esami radiografici endorali), seduta di igiene orale con curettage sottogengivale, rivalutazione, terapia di mantenimento (quella chirurgica nel suo caso non dovrebbe servire).
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 13-04-2015
Gentile Sig.ra Teresa se vi è infiammazione, cioè edema, è normale che dopo una seduta di igiene vi sia una retrazione (si riduce l'edema). Discutibile la panoramica. Per una diagnosi parodontale l'unico esame insostituibile è il sondaggio. Spesso l'endorale serve solo a programmare una terapia (la panoramica non serve a nulla). Cordiali saluti
Pubblicato il 13-04-2015
Ha detto lei in modo corretto cosa è consigliabile fare, status e sondaggio dopo la seduta di igiene rappresentano il punto di partenza. La panoramica le dice poco o nulla. Cordiali saluti
Pubblicato il 14-04-2015
Sig. Teresa, forse lei non ha interpretato correttamente le parole del suo odontoiatra, per cui le consiglio di non voler insegnare e di non aver pretese verso il suo odontoiatra. Una buona soluzione potrebbe essere, di scaricare le nostre risposte e di discuterle con il collega.
Pubblicato il 14-04-2015
Giustamente la diagnosi di parodontopatia si fa con l'esame obbiettivo e sondaggi rx
Dentista Veneto, Verona
Vedi la scheda
Dentista Veneto, Padova
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Veneto, Treviso
Vedi la scheda
Dentista Marche, Pesaro Urbino
Vedi la scheda