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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 7

Soffro di gengivite ed alito cattivo

Scritto da Alessio / Pubblicato il
Salve, sono un ragazzo di 25 anni, soffro di gengivite ed alito cattivo, sono stato in visita alcune volte dal dentista in questi ultimi due anni, poichè avevo le gengive spesso sanguinanti ed una o due volte all'anno si formava un ascesso, per cui facevo un ciclo di antibiotico. Premetto che non ho ancora mai subito interventi ai denti e secondo il dentista e dai risultati della ortopanoramica non presento carie. Ultimamente il sanguinamento gengivale si è ridotto, grazie all'utilizzo più frequente del filo interdentale, come mi è stato consigliato nella visita odontoiatrica effettuata un mese fa.. Mi è stato inoltre indicato di effettuare una detartrasi semplice ed uno scaling.. il dubbio riguarda più che altro lo scaling, poichè il dentista che mi ha indicato quei trattamenti si è basato soltanto su di un ortopanoramica vecchia di un anno, in cui non era presente alcun che. Inoltre l'operazione di scaling e di sondaggio verranno effettuate nella stessa seduta ( con i relativi costi già sommati ), il che mi sembra strano, poichè se dal sondaggio non risultassero tasche su cui intervenire, non vorrei che si intervenisse anche dove non c'è bisogno. A questo punto vorrei chiedere: - Andrebbero fatte radiografie più dettagliate per valutare la presenza di tasche ? - Andrebbe fatto un sondaggio preliminare ed in seguito a quello valutare se è necessario lo scaling ed in quali punti ? - L'operazione di scaling andrebbe effettuata da odontoiatra esperto ? poichè a me è stato assegnato un igienista dentale Cordialmente
Caro Signor Alessio, buongiorno. "avevo le gengive spesso sanguinanti ed una o due volte all'anno si formava un ascesso" = evidentemente sono presenti una o più patologie a livello Gengivale (Gengivite e/o Parodontite) e Necrosi Endodontiche. Insomma il sanguinamento è un segno di Flogosi (infiammazione) Gengivale o Parodontale più profonda e gli ascessi sono segno di patologie Parodontali o più frequentemente, data la giovane età, di necrosi endodontiche con o senza osteolisi periapicale! La panoramica non serve a niente! Servono le Rx endorali in serie! La Parodontologia è una Specialità molto Seria e purtroppo poco "conosciuta"! Bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente!Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà.E' normalissima routine Odontoiatrica ma di Odontoiatria "Seria e Colta", come deve essere! Evidentemente, come al solito, stando almeno al suo racconto, è mancata la grande assente di sempre: la Diagnosi! La Grande Assente, come al solito, dicevo, è proprio la Diagnosi che è la conseguenza di una Visita Odontoiatrica Accurata e che impegna Dentista e Paziente per tanto tempo! Non basta un'occhiata e via! Non Bisogna valutare solo il Dente in questione ma analizzare tutto l'apparato Stomatognatico, Gnatologicamente, Parodontalmente, Conservativamente, Funzionalmente, Esteticamente. Tutto questo, senza estrapolare la "bocca" dal contesto dell'Organismo intero in cui si trova che va valutato quindi insieme alla "bocca", Clinicamente, Anamnesticamente, Semeiologicamente per fare Diagnosi Differenziali che Nascono Solo dalla conoscenza delle varie patologie ed emettere infine un sospetto Diagnostico che diventa poi Diagnosi Certa con "Ragionamento Clinico e Strumentale e eventualmente analitico ematologico". Si emette così una Prognosi ed infine la Terapia ed ho detto "La", non "Una" Terapia che sceglie il Dentista e solo il Dentista! La Visita Parodontale diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un'ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell'apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo". Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certa che tutte le patologie "saltano fuori"! E' necessario che venga fatta una Diagnosi Differenziale per stabilire la vera e reale e sicura causa del Suo Problema e di conseguenza attuare la terapia giusta. Nella preparazione Iniziale Parodontale, se ci fossero tasche parodontali, si procederebbe anche al Curettage e Scaling e Root Planing per escidere il tessuto di Granulazione infetto dalle tasche abbattendo la carica batterica praticamente quasi totalmente! Per concludere, penso che si possa "intervenire terapeuticamente" ma non lo posso certo dire via web! :) Le pare? Cari Saluti e si faccia visitare da un Parodontologo che sia anche Gnatologo che chiarisca la Diagnosi di una eventuale Parodontite! Se poi venisse confermata la Diagnosi di Parodontite, la si deve Curare! La Parodontite si Cura, non la si lascia abbandonata a se stessa e la cura non è il Curettage e Scaling e l'Igiene Orale ma sono questi presidi Terapeutici seguiti dalla Terapia vera e propria. Le lascio una Poster che le spiega cosa sia la Gengivite, la Parodontite e il Curettage e Scaling e Root Planing. Si faccia Visitare da un Parodontologo!L'alitosi è molto frequente e può essere dovuta a diverse patologie sia sistemiche che dell'apparato stomatognatico. l'Halimeter è uno strumento utile per misurare l'alitosi. Esso misura il Gas emesso dalla bocca in parti per milioni è stato stabilito da studi già risalenti agli anni '90 che sotto 75 parti/milioni non si ha alitosi,sopra si incomincia ad avvertirla sia soggettivamente che oggettivamente da parte del Medico che "odora" l'aria emessa dalla bocca,al di sopra di 120 l'alitosi è forte e la si sente anche da un metro di distanza. A 120 il paziente che ha l'alitosi, la sente soggettivamente sempre. Non è indispensabile avere questo apparecchio per misurare l'alitosi,è sufficiente la cosiddetta misurazione ORGANOLETTICA,che è soggettiva da parte del Medico (che la compara con un assistente che odora pure lui per "riprova",la si fa odorando l'alito del paziente a distanze diverse e sempre maggiori per stabilire la gravità dell'alitosi. Tra le malattie sistemiche sono in particolare quelle dell'intestino, apparato gastro enterico, fegato, dei seni paranasali e dei polmoni che danno Alitosi, per cui è opportano farsi visitare da un Clinico Medico (specialista in Medicina Interna ) o da un Gastroenterologo e da un Otorino. Tutto il resto è di pertinenza del Dentista perchè nell'Organo Bocca risiede la maggior parte delle cause di Alitosi,dovuta a microbi produttori di gas, anaerobi, gram negativi che risiedono per lo più in Tasche Parodontali, in carie profonde, in canali di denti in necrosi, su "anfratti" della lingua specie se con alterazioni tipo lingua geografica, lingua nigra ed altre stomatiti o mucositi, è buona norma spazzolare oltre che denti e gengive anche il dorso della lingua con scovolini speciali che vendono in Farmacia,quindi le serve una buona Visita Odontoiatrica per ricerca di carie e necrosi endodontiche e stomatologica per stomatiti ed alterazioni del dorso della lingua,l'halimenter diciamo che serve,ma se ne può fare benissimo a meno,è sufficiente che il Dentista sia "bravo" e si occupi di questo problema come di solito avviene per tutti i Parodontologi,il gas prodotto da questi microbi contiene composti solforati e di putrefazione con liberazione di solfato di idrogeno e metilmercaptano che sono la causa del cattivo odore da ovunque provenga, si ricordi quindi che l'alitosi è un SINTOMO e per eliminarla bisogna eliminare la causa,quindi fare una diagnosi,ci sono poi infine pazienti che nonostante la eliminazione della causa e della alitosi la continuano a sentire,occorre allora una terapia delicata Psicologica presso uno psicoanalista. Ciò detto e precisato, la Diagnosi o almeno il sospetto diagnostico che porta ad una Diagnosi Differenziale lo ha già "intuito" Lei: "bruciori di stomaco o attacchi di colite"! Lei descrive questi e si rende conto di avere patologie gastrointestinali. Probabilmente la causa è da ricercarsi proprio nell'apparato gastroenterico e nel suo non aumentare di "peso" nonostante assuma una alimentazione, sana e regolare, almeno così afferma Lei ma deve essere il Medico a stabilire questo. Fatta quindi una Visita Parodontale che escluda la presenza di Tasche parodontali e osteolisi periapicali e necrosi endodontiche e carie, si faccia visitare , ripeto, da un Medico specialista in Medicina Interna o da un Gastroenterologo e da un Nutrizionista ed eventualmente se non si arrivasse ad una Diagnosi certa o la Visita Organolettica del Dentista fossse negativa per l'Alitosi, consulti uno Psicologo Clinico o uno Psicoanalista. Vedrà che si risolverà tutto. Cari saluti e tantissimi sinceri auguri :) Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Alessio, l'igienista dentale laureato o abilitato e la corretta figura che deve operare su di lei, la panoramica non è indicata per diagnosi parodontale che è di tipo clinico, per cui l'odontoiatra le ha indicato le cure derivate dalla visita e non della panoramica. Le consiglio di affidarsi a queste buone mani.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Direi che le abbia illustrato tutto estremamente nel dettaglio il mio collega dott.Petti. Tenga conto che la panoramica è solo un esame indicativo, e che per una vera diagnosi parodontale servono radiografia endorali e sondaggio parodontale, nel contesto di una accurata visita clinica del paziente. Le procedure di scaling sopra e sotto gengivale e levigatura radicolare sono la base della terapia causale parodontale, e lei, da quello che descrive, è un giovane paziente parodontale, che è opportuno si faccia seguire da un dentista esperto di Parodontologia piuttosto che da un igienista.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Concordo con quello che dicono i colleghi. Meglio un dentista parodontologo dell'igienista per il curettage-scaling. Io ho ottimi risultati in casi simili al suo (giovanili) con il laser che disinfetta-sterilizza a fondo le gengive, tasche o no, e che è in grado di operare in modalità mininvasiva..

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Lo skaling lo si fa dove e quando è necessario. La valutazione va fatta dopo igiene mediante sondaggio e radiografie endoorali e non panoramica. Il sanguinamento se superficiale non richiede lo skaling. Si rechi per un parere da un collega esperto in paradontologia. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Si iscriva a odontoiatria diventi odontoiatra, cosi' puo' esprimere giudizi sul suo dentista, lei non conosce la parodontologia, il suo dentista credo di si, quanto le suggerisce è esatto

Scritto da Dott. Luigi Malavasi
Castiglione delle Stiviere (MN)

Gentile Sig. Alessio, la corretta procedura è status radiografico (non panoramica) sondaggio, igiene professionale, scaling e poi rivalutazione per decidere se bisogna fare della chirurgia. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)