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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 8

SEGUITO ALLA DOMANDA : MOBILITÀ DENTI DELLA SEMI ARCATA INFERIORE

Scritto da Francesca / Pubblicato il
Buon pomeriggio a tutti, nel mio precedente avevo descritto un problema che si era presentato a seguito dell'ultima pulizia dal dentista. Ho eseguito la panoramica e la visita dal dentista ma gli esiti sono stati negativi e poco convincenti. Dopo una visita veloce e a mio parere molto approssimativa, (la mobilità dentale è stata controllata con il dito, senza strumenti precisi) in cui non è stato riscontrato niente di significativo, si è passati all'analisi della panoramica in cui il dentista ha riscontrato: una perdita d'osso (non si sanno le cause), delle tasche che si stanno richiudendo e gli incisivi che sembrano avere delle radici più corte perché sono piegati all'esterno e si stanno sventagliando). Alla mia domanda ho la piorrea è stato risposto no, ma potrebbe arrivare. E alla mia richiesta cosa si può fare concretamente per risolvere il problema oltre alla pulizia e a controlli periodici? Mi è stato risposto niente, a parte tentare di risolvere con l'ortodonzia, i suoi problemi sono genetici, sei molto giovane e non dovresti aver perso tutto quell'osso, può solo rallentare l'inevitabile. Quindi, morale della favola..mi sono spaventata a morte perché le risposte mi sono state date quasi come se fosse colpa mia, ho sempre curato la mia igiene orale e la mia salute in generale, ad ogni visita chiedo sempre informazioni sul mio stato di salute perché ritengo che la prevenzione sia la chiave di tutto. Ho chiesto se in qualche modo si potesse recuperare l'osso e la gengiva persa e di quanto fosse la perdita o a che velocità progredisse mi è stato risposto che non si poteva fare nulla, anche se la cosa era agli inizi. Io onestamente inizio a non fidarmi della loro diagnosi perché dalle vostre risposte mi è sembrato di capire che potevo salvarmi dall'inevitabile destino "di perdere i denti", e prima di farmi mettere "le mani in bocca" vorrei avere altri pareri onesti e leggermente più professionali. Inoltre credo che sia inutile arginare un problema di cui non si conoscono le esatte cause perché si rischia di spendere energie, tempo e soprattutto soldi per cadere in recidive o peggiorare la situazione. Sono preoccupata e per i fastidi che avverto agli incisivi (non li sento forti come sempre e in alcuni casi, il movimento di incisione del cibo mi fa leggermente male, appena mangiato sento l'esigenza di lavarmi i denti entro pochi minuti per ridurre il fastidio, quindi questo inizia ad influire sulla mia vita sociale perché non posso più permettermi il lusso di bere un caffè o di mangiare una caramella quando sono fuori casa o con amici, senza contare che la mia autostima è minacciata dalla paura di rimanere senza denti a breve o medio termine) Non vorrei che l'ultima pulizia avesse danneggiato qualche legamento perché prima di allora avvertivo altri fastidi in altre parti della bocca ma non in quei denti e soprattutto dopo l'ultima pulizia le gengive mi sembravano più basse e i denti maggiormente distanziati, pensavo che trattandosi di una pulizia profonda il problema si sarebbe risolto in qualche settimana ma mi rendo conto che non è così). Scusate ma ormai sono paranoica ma non vorrei rinunciare al mio sorriso, che adoro e che curo con costanza e pazienza. Precedente: http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/retrazione-gengivale/11528_accumulo-di-placca.html
Cara Signora Francesca, Buongiorno. Fa benissimo ad "adorare" il Suo Sorriso! :) Certo che è per lo meno curioso il modo di agire dei suoi Dentisti: non si "saggia" la mobilità dentale con un dito (perché viene falsata dal polpastrello) , non si fa Diagnosi di Parodontite o non Parodontite con una Rx OPT (panoramica) Occorrono un sondaggio parodontale per misurare e rilevare la presenza di tasche parodontali e rx endorali per vedere e valutare i difetti ossei eventuali ma che si accompagnano alle tasche parodontali e tanto altro. Signora Francesca, non rimane che fare una Visita Clinica Diretta comprensiva di informazione dopo la Visita Clinica e che è parte importante ed integrante della Stessa! In ogni caso, per completezza, pur ribadendo che non si fa Diagnosi di Parodontite tramite una OPT (panoramica), devo dirle che non è vero che della eventuale perdita d'osso di cui le parlerò più sotto,(non si sanno le cause), come dice, o meglio Le è stato detto precisando (che non è "Piorrea"), termine improprio per indicare Parodontite, derivante dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! Dicevo che si vedono difetti ossei che alterano in modo disarmonico l'architettura ossea sana: ci sono emisetti ad una parete residua, crateri a due pareti, livellamenti orizzontale con perdita della sana convessità dei setti interdentali con probabile decapitazioni delle relative papille. Questa, a casa mia, si "Chiama" Sospetta Parodontite DNDD = Di Natura Da Determinare (Acronimo). Sospetta perché la Diagnosi è Clinica e nel caso servirebbero anche Rx Endorali e non una OPT! DNDD perché si deve fare una Diagnosi Differenziale tra le Diverse Parodontiti (non è mica una sola!) e altre Patologie! Per di più vedo problemi Gnatologici, dovuti alla mancanza di denti ed all'estrusione di quelli antagonisti alle selle edentule e alla mesializzazione di quelli distali alle stesse selle edentule , oltre un ottavo superiore sin. incluso e ad un ottavo inf. Dx in Disodontiasi! Si faccia Visitare da un Bravo Parodontologo che sia anche Gnatologo! Cari Saluti e non trascuri!!!
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Premesso che la panoramica non è l'esame più indicato, vale comunque la pena effettuare una visita parodontale approfondita (qualche problemino a livello osseo si nota bene). Lei è di Cagliari, abbiamo qui un collega che è Parodontologo e molto esperto, il dottor Gustavo Petti. Lo contatti.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Sig. Francesca, "ho sempre curato la mia igiene orale e la mia salute in generale, ad ogni visita chiedo sempre informazioni sul mio stato di salute perché ritengo che la prevenzione sia la chiave di tutto" e ci mostra una panoramica dove mancano 2 denti permanenti che sono la chiave dell'occlusione della sua bocca, perdere questi denti in tenera età senza ripristinali può dare solo complicanze comprese quelle che lei descrive. Se vuole veramente prevenire deve cambiare strada e seguire le indicazioni dettate da un odontoiatra con un minimo di esperienza senza commenti evitando chi non le fa pagare la visita. Le consiglio il magistrale Dott. Petti che ama la parodontologia e che le darà il meglio delle cure.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sig.ra Francesca, mi ripeto panoramica, sempre panoramica. E' l'esame più impreciso che si possa fare. Tutte quelle sentenze basandosi solo su una immagine imprecisa non mi sembra corretto. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

A 28 anni mancano due molari? E non sono stati sostituiti? Questo non è bene. Lei ha la fortuna di avere nella sua città un dottore estremamente preparato e esperto quale il Dr. Petti che scrive in queste pagine web. Si faccia fare un progetto da lui per riabilitazione reale

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Delusa del suo odontoiatra non cada nell'errore di farsi curare tramite il messaggio, se si fida di noi deve farsi visitare, oppure cercare presso di lei un dentista preparato soprattutto in parodontologia, è difficile, ma non impossibile trovarlo, hanno ragione i miei colleghi : LE DIAGNOSI DEVONO FARSI CON STRUMENTI APPROPRIATI, CHI NON LA SA FARE DEVE TACERE

Scritto da Dott. Luigi Malavasi
Castiglione delle Stiviere (MN)

Egr.signora la diagnosi va fatta con rx endorali,sondaggio delle tasche,rapporti ossei fra le due arcate e immediata sostituzione degli elementi dentari mancanti con protesi. Non è vero che non si può fare nulla ed aspettare l'inesorabile perdita dei denti ma è importante fare una diagnosi seria e da lì seguirà una terapia corretta.

Scritto da Dott.ssa Giusj Cecconi
Messina (ME)