SEGUITO ALLA DOMANDA : HO 43 ANNI E SOFFRO DI PARONDONTITE
Scritto da gabriele / Pubblicato il
Buongiorno, Grazie per le risposte approfitto ancora della Vostra competenza e cortesia. I denti sono persi ma sono ancora in bocca, il mio dentista mi ha suggerito uno scheletrato (e non è il solo) perchè secondo lui non ho osso sufficiente per un impianto ed un innesto osseo, oltre al tempo lungo, avrebbe grosse probabilità di andare perso perchè la patologia non è ferma e quindi andrebbe ad attaccare i tessuti rendendo vano il lavoro. Grazie ancora
Domanda precedente:
http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/parodontologia/11953_parondontite.html
Pubblicato il 02-03-2017
Sig. Gabriele, non ho motivi per non confermare la risposta del suo odontoiatra, ma lo scheletrato non è l'unica alternativa, probabilmente è possibile anche eseguire una protesi fissa a ponte che alla fine a minor costi biologici dello scheletrato e soprattutto è fissa.
Pubblicato il 02-03-2017
Buongiorno a Lei, Caro Signor Gabriele. Ma come, le ho spiegato tutto, se non ricordo male: Tutto sulla Parodontite e sulla Terapia con Essa consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso,nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo.nel primo caso si ha una rigenerazione, quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration =Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell'avvento dell'HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l'avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a guisa di membrana) , amelogenine,Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno,osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. Le terapie descritte sono solo una parte e sono da "prendere in linea di massima e non letteralmente...mi raccomando...magari a Lei necessitano terapie molto più blande. Su dentisti-italia http://www.dentisti-italia.it/ Guardi la barra in alto della home page ed entri in ALTA FORMAZIONE Casi e Video, poi troverà Formazione in Odontoiatria PARODONTOLOGIA e tutti i video che vede sono miei : vada su Tutti i contenuti della categoria sono filmati di miei interventi e durano molto perché sono in diretta senza tagli e la spiegazione è in diretta anche essa, e sono molto Didattici (sono parte di quelli da me usati per le Lezioni Universitarie e nei Corsi Privati ai Colleghi), così si renderà conto cosa significhi fare Parodontologia e cosa sia una Reale Terapia Parodontale Chirurgica. Ha bisogno di una Visita Parodontale che è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root Planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Ribadisco che la Parodontite, quale che essa fosse, se ci fosse, si può curare e si deve curare e lo ribadisco perché sento troppo spesso Colleghi che dicono che non è curabile, ma scherziamo veramente? No! E' "profonda e Reale ed inammissibile Ignoranza, di regola di chi riduce l'Odontoiatria intera, ormai,ad una serie di Avulsioni Dentarie (estrazioni) e sostituzione con impianti!(Non mi capisca male, io stesso faccio implantologia ma solo se Necessaria e solo come "Ultima spiaggia". Un accuratissimo e Colto Studio di Charles J. Goodacre e W. Patrick Naylor della Loma Linda University, in California ha concluso che, e riporto dall'articolo del Dr.Adelmo Calatroni, si hanno maggiori certezze nel promuovere, quando possibile, la conservazione del dente attraverso la terapia endo-parodontale: in questo caso il rapporto costo-efficacia è risultato cinque volte migliore rispetto all'estrazione seguita dal posizionamento di un impianto.Bibliografia: Goodacre CJ, Naylor WP. Single implant and crown versus fixed partial denture: A cost-benefit, patient-centred analysis. Eur J Oral Implantol. 2016;9(2):59-68. Cari Saluti
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