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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 7

Solco gengivale di 3mm

Scritto da anna / Pubblicato il
Salve dottori. Dopo 3 anni sono andata da un dentista per un rossore alle gengive ( non mi sanguinano quando spazzolo) mi ha detto che avevo del tartaro sui denti e sotto le gengive e mi ha fatto una pulizia professionale. Poi, con uno strumento sottile millimetrato è andato a sondare il solco gengivale e quello più profondo si trova in corrispondenza dei molari che erano affetti dal tartaro, misura 3 mm. Volevo chiedervi 3 mm è un solco che rientra nel fisiologico o è un solco che può avere tendenza a peggiorare con gli anni? nell'arcata superiore ed inferiori i solchi arrivano max 2mm, però nel caso dei molari scende a 3 mm. A livello anatomico è normale che i molari abbiano un solco più profondo rispetto ad un canino per dire? il dentista è stato vago non mi ha detto di avere la parodontite ma neanche che non avessi niente, vorrei mi chiariste le idee in base a quanto vi ho raccontato. In ultimo ho una curiosità, una parodontite iniziale trascurata, le tasche paradontali di quanti mm aumentano ogni mesi/anni? Ho paura perchè mia mamma 60 enne, ha sempre trascurato l'igiene orale e in generale la bocca e a 30 anni ha cominciato a perdere denti e pian piano negli anni li ha persi quasi tutti, rimasto giusto un incisivo qua e la, un canino, un premolare ridotti in modo imbarazzante, tartaro e carie. Grazie in anticipo e buon lavoro.
Gentile Anna, purtroppo senza una visita accurata non è possibile rispondere alle sue domande in maniera corretta.Il sondaggio gengivale non deve essere considerato come un dato isolato ma deve essere integrato con altri dati come (ad esempio) l'aspetto delle gengive e l'indice di sanguinamento. Dire avere un sondaggio di 3 mm potrebbe essere normale se altri indici risultano nella norma oppure potrebbe indicare presenza di un problema se altri indici alterati. Quindi come potrà sicuramente comprendere il dato di 3 mm senza una visita accurata e senza analizzare altri dati non ci aiuta a capire se preso singolarmente. Credo inoltre che il suo dentista essendo abilitato alla professione non avrebbe dovuto avere alcun problema a spiegare in modo esauriente la sua situazione clinica. Le consiglio di consultare il suo dentista che conosce la sua situazione clinica e potrà dare tutte le risposte alle sue domande. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Sig. Anna, qui troverà un magistrale esperto che ama la parodotologia, il Dr. Petti, che le scriverà un trattato sulla malattia parodontale, per cui mi limito solo ad osservarle un suo grosso errore: "Dopo 3 anni sono andata da un dentista per un rossore alle gengive.", la visita odontoiatrica per prevenire la malattia parodontale è come minimo semestrale, questa patologia è curabile e mantenibile solo per certi eletti motivati. Vuole curarsi seriamente per non arrivare mai ai livelli di sua madre, contatti il collega citato che è della sua zona e chieda se lei può rientrare tra gli eletti per questo tipo di cure.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sig.ra Anna, un sondaggio di 3 mm è normale. Non esiste una profondità specifica dente per dente. Da tre in giù (può arrivare anche a zero) è fisiologico, sopra no e va aggravandosi con l'aumentare del sondaggio. Anche il peggioramento del sondaggio non ha parametri. In una parodontite aggressiva si può arrivare a sondaggi importanti in pochi giorni. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Cara Signora Anna, buongiorno. Per sapere se c'è una Patologia Parodontale, deve essere rilevata una Tasca Parodontale e questo lo si può fare solo con un sondino parodontale che ha tacchette distanti un millimetro l'uno dall'altro, che si introduce nella sospetta tasca per misurarla. Per semplificare diciamo che da 0 a 2 mm, non è tasca parodontale ma è solo il fisiologico solco della gengiva. 3 MM è una misura dubbia perché può essere in un solco un pò più profondo del normale ma l'attacco epiteliale è ancora integro e quindi non c'è tasca o è un iniziale distacco dell'attacco stesso e quindi una iniziale tasca. 4-5 mm è tasca parodontale ma non grave perchè è ancora nella compagine della gengiva. 6 mm. indicano che essa è arrivata ad interessare la cresta ossea marginale. Dai 7 mm in su (max 14 mm che è la misura corrispondente alla lunghezza media delle radici di tutti i denti tranne i canini in cui si può arrivare a 30 mm, da cui l'importanza oltre che per la guida canina e la classe canina, dei canini stessi), esistono dei difetti ossei che si identificano con la quantità delle pareti distrutte o rimaste e quindi ad una parete residua, a due, a tre, a quattro. Il più grave è quello ad una parete perché è più difficile la ricostruzione con osso artificiale o di altro tipo e perchè è più difficile la organizzazione del coagulo ematico da cui parte la guarigione o è più difficile una rigenerazione parodontale profonda con l'uso di membrane! Per venire alla sua domanda, la velocità dell'approfonfimento della tasca, una volta aperta dalla malattia Parodontale è di 1/2 mm l'anno. Sembra poco ma è moltissimo! Poi tenga presente che è necessario fare una visita Clinica dell'unità dentale, ossia dei denti e delle gengive e dei loro rapporti tra di loro e con le unità dentali antagoniste! Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.E' sempre più prudente che La visiti un Parodontologo. Ho parlato di "Unità Dentale" , perché, come saprà certamente , non si considera più il Dente da solo, il Parodonto da solo, la sua Gnatologia da sola ma per Unità Dentale si intende il Dente, (Corona, Radice, Polpa Coronale ed Endodonto , periapice, Parodonto,Epitelio e Connettivo Gengivale ed il suo Attacco al Dente, il Ligamento Parodontale, l'Osso, il Cemento Radicolare e rapporti Gnatologici dell'unità Dentale con le altre unità Prossimali ed Antagoniste in statica ed in Dinamica e quindi in Disclusione con la Guida Incisiva in Protrusiva, Canina in lateralità e Posteriore in Relazione Centrica! Come vede quindi solo con una Visita Clinica si può rispondere alla tua domanda. Legga nel mio Profilo "Visita Parodontale" che poi è la Visita Odontoiatrica che io Parodontologo ma anche Odontoiatra ed anche Medico faccio sempre, così come mia figlia Claudia, per qualsiasi motivo un paziente venga da noi! La Visita Parodontale che è una Visita Odontoiatrica Completa, è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche (sei misure in sei punti di ogni dente di tutta la bocca) che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Con le Rx endorali e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc.La Diagnosi Differenziale più importante è con una Gengivite: in essa E' perso il normale aspetto a buccia d'arancio della Gengiva Sana. L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate corrispondono a proiezioni connettivali, e zone depresse a proiezioni epiteliali. Poiché in una gengivite sono proprio le fibre connettivali a "soffrire" e quindi a "rompersi", si ha la perdita dell'aspetto descritto e si forma un aspetto lucido che è il primo sintomo di gengivite. Come abbiamo visto, quindi, c'è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio.Aggiungo che è un Argomento molto complesso per poter essere affrontato solo via Web e senza una Visita Clinica Parodontale. la TERAPIA PARODONTALE, come detto, consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo...nel primo caso si ha una rigenerazione,quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso)Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l'avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a guisa di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. ORA Le domando solo una cosa: e' stata fatta questa doppia visita così come l'ho descritta con una preparazione Parodontale iniziale tra la prima e la seconda visita? Sicuramente NO! E se confermasse il no, significherebbe che chi l'ha visitata non è Parodontologo! Mi scriva in privato, troverà i miei contatti sul mio profilo! Cari saluti. Le lascio un Poster di una Gengivite e non di una Parodontite che può trovare però nel mio profilo tra i miei articoli e le mie pubblicazioni scientifiche e filmati! Si faccia Visitare da un Bravo Parodontologo! :)Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Un sondaggio di 3 mm non è patalogico, a prescindere. Di fatto però l'elemento è insufficiente per una qualsiasi diagnosi, che sia di gengivite o di parodontite (da valutare sangunamento al sondaggio, indice di placca, sondaggio su tutti gli elementi, rx endorali mirate). Il consiglio è di approfondire la visita e di mantenere comunque il controllo semestrale.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Buongiorno Signora Anna, il suo racconto ci suggerisce che il rossore alle gengive fosse legato ai depositi. Resta da constatare se dopo loro eliminazione il rossore scompaia. Tenga presente che il semplice rossore legato a placca o tartaro superficiali di solito corrisponde al quadro clinico di gengivite, senza coinvolgimento dei tessuti parodontali di sostegno del dente. Ovvio che questa distinzione è per così dire scolastica, e che solo una visita che misuri tutti i parametri clinici può stabilire l'esatta diagnosi. Torni quindi a formulare i quesiti esposti al dentista e si faccia dare le delucidazioni inerenti al SUO quadro clinico. Comunque in presenza di salute parodontale un sondaggio di 3 mm.sui molari è fisiologico. E magari si sottoponga ad igiene orale ogni 6 mesi: come minimo ci guadagna in salute. Credo talmente tanto nella prevenzione di routine che ai miei pazienti propongo una sorta di abbonamento annuale che oltre a sconti sulle sedute di igiene prevede visite di controllo approfondite e gratuite. Un saluto.
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Scritto da Dott. Massimo Scaramelli
Pisa (PI)

Un solco gengivale di 3 mm. è del tutto normale; è anche importante che non ci sia sanguinamento al sondaggio, indice di infiammazione dei tessuti. La profondità di sondaggio può modificarsi nel tempo, ma solo se lei trascura l'igiene e le visite di controllo. Nell'anziano c'è una maggior incidenza di parodontite, quindi igiene e controlli sono ancora più importanti. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)