Sono alla fine di una cura ortodontica con mascherine tipo Invisalign
Scritto da Elisa / Pubblicato il
Salve, sono alla fine di una cura ortodontica con mascherine tipo Invisalign e ho da poco iniziato la "rifinitura" indossando le mascherine per chiudere degli spazi tra i molari superiori, spazi che si sono formati per via delle varie procedure di limatura laterale e degli spostamenti necessari per risolvere il mio problema di sovraffollamento. Un paio di giorni dopo aver indossato una mascherina che sentivo "tirare" sul sesto molare (immagino perché lo stesse spostando per chiudere uno spazio) ho iniziato ad avvertire un dolore alla gengiva tra il sesto e il settimo superiori (i denti del giudizio mi sono stati tolti tutti un paio di anni fa). Pensavo di avere qualcosa incastrato tra i denti, ho preso appuntamento per una seduta di igiene dentale e l'igienista non ha notato la presenza di alcun residuo di cibo ma un leggero arrossamento della gengiva. Mi ha suggerito di passare lo scovolino (quello di dimensioni più piccole ISO 0) per tenere pulito lo spazio interdentale, sto seguendo questo consiglio ma quando eseguo la manovra di pulizia la gengiva sanguina leggermente e sento dolore nella gengiva tra i due denti. Ovviamente non posso mangiare da quel lato perché non appena il cibo tocca la gengiva questa mi fa male (anche perché il cibo si infila tra i molari). Possibile che la gengiva sia esposta a causa dello spostamento del molare? Se sì, è normale questo dolore? Alla fine della cura ortodontica la gengiva si "risanerà "? Quali sono le procedure per risolvere il problema qualora la gengiva non dovesse risanarsi da sola? Infine, nel caso fossero necessarie cure aggiuntive, posso pretenderle senza costi aggiunti dal dentista, visto che il problema si è presentato a seguito della cura ortodontica (magari questi spazi si sono creati per un accesso di limatura dei molari)? Grazie
Pubblicato il 11-07-2017
Cara signora elisa, buongiorno. Non amo le "mascherine" proprio per le patologie che possono creare al Parodonto! bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente!Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltrea valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà! In ogni caso va sicuramente e senza tema di smentita, prima valutata, diagnosticata, espressa la prognosi e curata, la Parodontite sapendo di che parodontite si tratta perché esistono diverse parodontiti! Questo il Parodontologo lo sa! Bisogna fare una Diagnosi Differenziale anche tra Parodontite e Gengivite! Insomma solo una Odontoiatria di alta Qualità può "curare" la Sua Bocca! :) Le lascio un poster di mia Figlia e mio sulla Gengivite (presumibilmente ha questa patologia dato che ha mascherine ortodontiche ed è in atto unno spostamento ortodontico) che cercherò di spiegarle ora:L'aspetto oggettivo della gengiva sana ha un aspetto a buccia d'arancio. L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate corrispondono a proiezioni connettivali, e zone depresse a proiezioni epiteliali. Poiché in una gengivite sono proprio le fibre connettivali a "soffrire" e quindi a "rompersi", si ha la perdita dell'aspetto descritto e si forma un aspetto lucido che è il primo sintomo di gengivite. Ovviamente questo danno connettivale provoca sanguinamento. Un altro concetto essenziale è che non possiamo più considerare il dente e la sua patologia "da solo", il parodonto e la sua patologia "da solo", ma dobbiamo abituarci a considerare il complesso dente-tessuto come un unico organo: parliamo infatti di "unita dentale" che è un organo formato dai denti e dai loro tessuti di sostegno molli e duri . Come abbiamo visto, quindi, c'è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro. Questo equilibrio viene alterato dalle "mascherine".
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Pubblicato il 11-07-2017
Sig. Elisa, i suoi denti sono nati di una certa dimensione corredati da un punto di contatto che manteva un spazio biologico adatto al mantenimento della papilla interdentale. Se questo punto viene a mancare si può avere le problematiche da lei riscontrate.
Pubblicato il 11-07-2017
Se la limatura ha creato la perdita del punto di contatto, il problema è permanente, a meno che lo spostamento ortodontico successivo non rimette quei denti in adeguato contatto. Quindi forse c'è solo da aspettare e vedere cosa si ottiene come risultato finale. Altrimenti bisognerà fare qualcosa per ripristinare tale punto di contatto
Pubblicato il 12-07-2017
Cara Sig.ra Elisa, mi associo alle risposte che le sono già state date dagli illustri Colleghi che mi hanno preceduto. Nel particolare, consiglierei uno stretto monitoraggio della situazione odonto-parodontale (Rx endorali, modelli di studio, visite con sondaggio parodontale, etc.) ed una successiva ristadiazione del suo caso clinico, ricorrendo eventualmente alla adozione di ulteriori strategie terapeutiche, che evidentemente dovranno essere decise ed attuate, deontologicamente, da chi la stà curando. Cordialmente.
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Pubblicato il 12-07-2017
Buongiorno, rispondere in modo corretto via web lo ritengo impossibile , bisogna valutare con una radiografia endorale capire il motivo della infiammazione e successivamente procedere con la cura. Questo è una canale utile ma purtroppo a volte non si riesce a dare le informazioni utili che un paziente desidera Mi auguro di esserLe stato di aiuto e le auguro buona giornata
Pubblicato il 13-07-2017
La metodica Invisalign ha molteplici vantaggi, pratica e invisibile, ma a livello parodontale può comportare alcune problematiche tipo quella che ha riportato, tutte gestibili e reversibili. Ne parli con il suo Ortodontista, sicuramente gestirà la situazione e non avrà alcun ulteriore esborso.
Dentista Marche, Pesaro Urbino
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