Può la cura ormonale aver peggiorato lo stato delle mie gengive?
Deve recarsi da un bravo professionista nonchè paradontologo e farsi fare una bella visita di controllo.
Sarà poi lui che le spiegherà per bene tutto ciò che deve fare e sapere.
I denti "poco saldi" sono sinonimo di una sofferenza paradontale le cui cause possono essere molteplici che risulterebbe difficile farle capire ..via internet.
Segua questo consiglio e vedrà che risolverà il suo caso.
Cara Signora Barbara, buongiorno. Il sospetto diagnostico è una Gengivite marginale o una Parodontite! E' Mancata la Prevenzione di queste malattie con Igiene Orale Professionale in Studio e Curettage e Scaling e Root Planing a cicli ben precisi che si deve fare obbligatoriamente in chi assume, come Lei Progestinici o estrogeni o altri ormoni che hanno tra i loro "bersagli" anche le Gengive ed il Parodonto! E' mancata anche una accurata analisi Gnatologica con palpazione delle ATM per saggiarne e valutarne i rumori e i movimenti dei condili e palpazione dei muscoli Masseteri e Pterigoidei che sono i primi ad andare in contrattura, specialmente gli Pterigoidei, in caso di Patologia della ATM e valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali..Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia!
La mobilità dei denti si saggia tra due strumenti rigidi e non ad occhio o coi polpastrelli che falsano la sensibilità tattile!!!
Lei ha bisogno di due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Con le Rx endorali (non con la OPT o Panoramica) e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc. !!! E' stato fatto questo? Penso proprio di no! Per questo motivo si faccia visitare da un bravo Parodontologo esperto anche in riabilitazione orale! Stia serena perché è una "sciocchezza" (in mani "buone e sapienti", ovviamente). Le lascio un Poster che illustra come si forma e previene e cura una Gengivite che è la patologia più probabile che possa avere e che se non curata evolve in Parodontite.
Cari saluti
La soluzione è fare sedute di igiene accurate, per eliminare i fattori locali, ossia tartaro sottogengivale, anche ogni 3 mesi, eventualmente confezionare un bite per contrastare il digrignamento e proteggere i denti, e valutare con il ginecologo se la terapia ormonale non possa essere modificata.
Ovviamente l'igi Orale quotidiana deve essere impeccabile
Cordiali saluti.
Bisogna quindi escludere la più frequente causa di parodontopatia, quella causata da disordinato rapporto tra i denti delle due arcate. A proposito, lei riferisce di soffrire di bruxismo (serramento notturno/digrignamento) e, probabilmente di malocclusione, data la persistenza di canini decidui superiori e l'inclusione dei canini permanenti: situazione questa che sicuramente altera la proporzione delle due arcate tra loro, i rapporti tra i denti superiori e quelli inferiori, e le guide nei movimenti di lateralità della mandibola. Chieda al suo dentista di indagare anche su questo poiché, quando non c'è una buona occlusione, c'è sempre paradentite. Cordiali saluti.
Dentista Toscana, Firenze
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