Sanguinamento gengivale durante i lavaggi
Scritto da Irma / Pubblicato il
Buongiorno . Vi scrivo perché sono a dir poco disperata per la situazione in cui mi trovo. Tutto è iniziato vari mesi fa , quando mi accorsi di avere un sanguinamento gengivale durante i lavaggi. Per qualche mese non ho dato peso alla cosa finché non ho iniziato ad avere questi sanguinamenti anche durante i pasti e la notte, gengive gonfie ma senza dolore o altro. Sono andata dal dentista e non ha voluto pulirmi, dicendo che secondo lui avevo una gengivite ulcero necrotica, mi ha prescritto antibiotici e sciacqui con acqua ossigenata. In realtà però più che avere benefici da quel momento, sarà l'igiene compulsiva o uso improprio del filo, ad ogni modo nel posteriore le gengive si sono enormemente gonfiate ... è iniziata nella zona sinistra della foto che ho mandato, ed è aumentato fino a interessare anche i posteriori della zona destra ( inoltre tentavo di non mangiare da quel lato ). Sono così andata a visita da un altro dentista, che mi ha subito voluto pulire i denti ..e ha fissato un nuovo controllo tra 9 gg per vedere se la situazione è migliorata. Ma in realtà a parte un minore rossore c'è ancora questa ipertrofia delle gengive posteriori...( pulizia fatta 3 giorni fa ) c'è da dire che negli ultimi mesi a causa dello stress ecc ho perso molto peso. Infatti sto seguendo una dieta specifica per rimettere peso perché peso 38,5 e sono alta 1,.53. Il mio medico ipotizzando delle carenze nutrizionali mi ha prescritto degli integratori di vitamina c (cebion ) ... ora mi appello a voi per avere un parere sulla situazione .. su cosa potrebbe essere e se è possibile secondo voi una remissione del mio quadro senza dover procedere ( come mi è stato accennato ) a una gengivectomia che mi spaventa moltissimo . Mi scuso per la lunghezza del mio messaggio e vi ringrazio in anticipo . ( allego anche una foto della parte anteriore )
Pubblicato il 19-10-2018
Gentile Sig.ra Irma il sanguinamento gengivale è uno dei primi campanelli d'allarme di problematiche gengivali e parodontali. Normalmente le gengive non dovrebbero sanguinare e la prima causa è sicuramente la presenza di placca e tartaro, non solo a livello sopragengivale e quindi visibile, ma anche sottogentivale.
Non condivido la diagnosi di gengivite ulcero necrotica, in quanto non sono presenti ad oggi, almeno nelle fotografie mostrate, i caratteristici segni di necrosi e distruzione della papilla nelle aree interdentali. Questo tipo di gengivite può sicuramente colpire soggetti che subiscono forte stress e debilitazione(come anche una perdita di peso importante), ma in genere sono accompagnati anche da altri segni e sintomi.
Non essendo riferita altra patologia sistemica il mio iter terapeutico sarebbe quello di effettuare una corretta diagnosi (odontoiatrica e medica) comprensiva di sondaggio parodontale, delle radiografie endorali (più precise e dettagliate della radiografia panoramica), ripetere un'accurata terapia non chirurgica antinfettiva, e valutare anche delle analisi del sangue recenti. Eventuali terapie chirurgiche quali la gengivectomia va sicuramente rivalutata dopo guarigione e non prima di 2 mesi dalla precedente terapia, ma a mio avviso al momento non necessaria e non consigliata.
E' anche possibile che il dolore e il sanguinamento sia ad oggi amplificato da traumatismi locali, come anche l'uso scorretto di presidi igienici come filo interdentale e scovolini, ma di base il problema va indagato altrove. Per maggiori dettagli può prendere appuntamento presso lo studio Medaglia a Caserta.
Non condivido la diagnosi di gengivite ulcero necrotica, in quanto non sono presenti ad oggi, almeno nelle fotografie mostrate, i caratteristici segni di necrosi e distruzione della papilla nelle aree interdentali. Questo tipo di gengivite può sicuramente colpire soggetti che subiscono forte stress e debilitazione(come anche una perdita di peso importante), ma in genere sono accompagnati anche da altri segni e sintomi.
Non essendo riferita altra patologia sistemica il mio iter terapeutico sarebbe quello di effettuare una corretta diagnosi (odontoiatrica e medica) comprensiva di sondaggio parodontale, delle radiografie endorali (più precise e dettagliate della radiografia panoramica), ripetere un'accurata terapia non chirurgica antinfettiva, e valutare anche delle analisi del sangue recenti. Eventuali terapie chirurgiche quali la gengivectomia va sicuramente rivalutata dopo guarigione e non prima di 2 mesi dalla precedente terapia, ma a mio avviso al momento non necessaria e non consigliata.
E' anche possibile che il dolore e il sanguinamento sia ad oggi amplificato da traumatismi locali, come anche l'uso scorretto di presidi igienici come filo interdentale e scovolini, ma di base il problema va indagato altrove. Per maggiori dettagli può prendere appuntamento presso lo studio Medaglia a Caserta.
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Pubblicato il 19-10-2018
Gentile Irma, evidentemente non è stata fatta una diagnosi certa altrimenti lei non sarebbe così incerta e dubbiosa e soprattutto preoccupatissima per un problema comune che si riscontra tutti i giorni in uno studio dentistico. Innanzitutto per una diagnosi certa è necessaria una visita accurata con test di vitalità, sondaggio gengivale (cui lei non ha minimamente accennato) radiografie endorali con centratore, una anamnesi accurata per sapere se lei usa farmaci che potrebbero influire sulle mucose... Solo in questo modo si può giungere ad una diagnosi certa altrimenti non ci sarà mai una terapia giusta. Nel suo racconto mancano tutti questi elementi. Il suo problema è ovviamente una parodontite importante che si manifesta in vari modi ognuno suscettibile di terapia diversa ed è pertanto fondamentale che si faccia una diagnosi certa. Non si terrorizzi perché, se ben affrontato, il suo problema si risolve tranquillamente basta rivolgersi ad un bravo odontoiatra che potrà sicuramente trovare col classico passaparola od anche su questo sito alla home-page. Stia tranquilla perché si risolverà tutto. Cordialmente
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Pubblicato il 19-10-2018
sig. Irma ci sono ancora 6 giorni per attendere il prossimo controllo, stia alle indicazioni dettate da questo odontoiatra, poi se ci saranno problemi non esiteranno a prestarle le migliori cure.
Pubblicato il 19-10-2018
Gentile Signora, è una gengivite che ha determinato una ipertrofia delle papille interdentali. È necessario eseguire ripetute sedute di detartrasi con ultrasuoni, se necessario anestetizzando le zone più infiammate. Importante l'uso di acqua ossigenata. Alla terza seduta le gengive dovranno essere modellate per ridare una architettura naturale. Molto efficace è la modellazione con l'uso di una apparecchiatura laser, sia per il ridotto sanguinamento, sia per il ridotto periodo di guarigione. Poi le basterà seguire i consigli del suo dentista per una corretta igiene orale e fare una periodica detartrasi.
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Pubblicato il 19-10-2018
Igiene orale corretta, scrupolosa ma non violenta, controlli periodici e ripetuti dall'igienista dentale, eventuale supporto di dentifrici - gel specifici prescritti dall'igienista, dieta corretta ed equilibrata. La gengivectomia da evitare.
Pubblicato il 19-10-2018
Gentile Signora,
Il collega che l'ha visitata dovrebbe già possedere i suoi dati, un esame obbiettivo della sua situazione orale, un sondaggio, delle radiografie bite-wing e un quadro completo di tutte le informazioni anamnestiche.
La seduta di igiene può essere stata una buona fase iniziale, ma senz'altro a completarla sarà la sua igiene domiciliare.
Attenda il controllo e valuti in seguito alle parole del professionista.
Cordialità
Il collega che l'ha visitata dovrebbe già possedere i suoi dati, un esame obbiettivo della sua situazione orale, un sondaggio, delle radiografie bite-wing e un quadro completo di tutte le informazioni anamnestiche.
La seduta di igiene può essere stata una buona fase iniziale, ma senz'altro a completarla sarà la sua igiene domiciliare.
Attenda il controllo e valuti in seguito alle parole del professionista.
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Pubblicato il 19-10-2018
Mi associo a quello che dicono tutti i colleghi. In particolar modo alla straordinaria utilità del laser in questi casi. Tuttavia, sembra il caso di indagare, come dice il suo dr. di famiglia, lo stato di salute generale, con analisi del sangue che verifichino immunità e parametri di coagulazione. Infatti talora il sanguinamento gengivale senza evidenti motivi legati all'igiene orale è spia di problemi a livello della salute generale, che vanno appurati velocemente
Pubblicato il 19-10-2018
Gentilissima signora, considerato che il sanguinamento gengivale perdura già da diverso tempo nonostante, secondo quanto lei riferisce, sedute di igiene orali già praticate, e soprattutto che negli ultimi mesi ha riscontrato un' accentuato calo ponderale, le suggerisco, se non lo ha già fatto, di eseguire un esame emocromocitometrico per valutare la possibilità di patologia a carattere sistemico che talvolta possono manifestarsi con sanguinamento gengivale, apparentemente "sine causa" .
Cordialmente
Cordialmente
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Pubblicato il 19-10-2018
Probabilmente lei non si reca a fare visite periodiche e non ha un dentista di fiducia. Mi sembra anche che le abitudini igieniche da lei scritte indichino una non corretta informazione che lei ha nel gestire la "bocca" . comunque sia la gengivite che lei indica e' trattabile con un po' di pazienza un po' di terapia e,una svolta nella sua igiene quotidiana. Per scrupolo anche se non forse e' eccessivo farei un esame emocromocitometrico. Come suggerito anche dal collega Ciro Russo.
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Pubblicato il 20-10-2018
Cara Signora Irma, buongiorno. Sono perplesso dal fatto che non sia stata fatta una adeguata visita e diagnosi e pianificazione terapeutica! Perplesso perché è normalissima routine Odontoiatrica ed in particolare Parodontale! Si rechi da un Parodontologo di Stimata levatura! Lei ha bisogno di due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Con le Rx endorali (non con la OPT o Panoramica) e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc. !!! E' stato fatto questo? Penso proprio di no! Per questo motivo si faccia visitare da un bravo Parodontologo esperto anche in riabilitazione orale! Stia serena perché è una "sciocchezza" (in mani "buone e sapienti", ovviamente). Le lascio un Poster che illustra come si forma e previene e cura una Gengivite che è la patologia più probabile che possa avere e che se non curata evolve in Parodontite.
Bisogna anche non estrapolare la bocca dal resto dell'organismo! Il dimagrimento perché è avvenuto? Bisogna "indagare" clinicamente ed Anamnesticamente su questo! Bisogna Valutare tutti gli organi implicati, del copro umano ed in particolare il sistema immunitario locale e generale sistemico! Bisogna valutare la presenza o no di malattie autoimmuni e del sistema Parenchimale! Analisi ematologiche base come Emocromo con formula, funzionalità epatica, gamma globuline, anticorpi anti ANA ed anti ENA, Proteina C reattiva, Ra Test, Aslo ed altro! Cerchi un bravo Parodontologo che, se fosse competente avrebbe anche capacità Cliniche e di Semeiotica Medica per valutare tutto l'Organismo! In ogni caso Sondaggio Parodontale, Igiene Orale professionale e domiciliare, Curettage e Scaling e Root Planing, Rx endorali e Modelli di Studio sono fondamentali e la prima cosa da fare per "iniziare una Profilassi ed anche iniziale terapia", sotto copertura adeguata antibiotica con le dovute precauzioni di protezione per apparato gastroenterico. Legga nel mio profilo come si fa una "Visita Parodontale" che poi è la Visita Odontoiatrica completa che mia figlia Claudia ed io facciamo sempre nel nostro Studio per qualsiasi motivo il paziente fosse venuto ed avesse richiesto una visita!Cari Saluti
Così come il Medico deve visitare tutto il corpo a fronte di una patologia in atto, così il Dentista deve visitare tutta la bocca, sempre e non estrapolandola dal contesto in cui si trova, ossia da tutto l'organismo le cui patologie cliniche sistemiche che possono dare sintomi o manifestazioni orali, devono essere tenute presenti e Differenziate Diagnosticamente con la Semeiotica Medica! Non si trova questo certamente nei Low Cost o in Studi o cosiddette "impropriamente Cliniche" anche Private e/o di Liberi Professionisti che fanno Visite Gratuite con OPT (che non serve in prima visita e spessissimo neanche dopo a meno che non ci fosse già, come spessissimo avviene, lo scopo di estrarre denti per fare impianti per valutare rapporti anatomici pre cone beam 3D) ed addirittura preventivi on line di cui ne è piena Internet e Siti, ahimè, Odontoiatrici che dovrebbero dare servizi realmente utili a Voi Pazienti e diventano solo una "prostituzione Odontoiatrica" con la corsa al prezzo più basso indipendentemente dalla Diagnosi e dalla Situazione Clinica Reale ma anche pubblicità su Quotidiani, cartelloni stradali, Autobus pubblici e Privati, FB ed Altri Social Network (una vera e propria giungla, figlia di questi nostri tempi malsani, che disorienta Voi pazienti attirati dai falsamente (perché non si tratta di terapie di qualità) "bassi prezzi") Scusi ma ritengo utile questa "dissertazione" per il bene della Vostra Salute, cari Pazienti e non per portare "acqua" al mio mulino perché io, anzi, vivo di più circondato da una pessima odontoiatria perché poi i pazienti "distrutti da essa", vengono da me e dagli altri, per fortuna numerosi Colleghi che esercitano la Nostra Professione Meravigliosa con Cultura, Qualità e Passione, per avere le reali Terapie concretamente Risolutive! Ancora Cari Saluti
Bisogna anche non estrapolare la bocca dal resto dell'organismo! Il dimagrimento perché è avvenuto? Bisogna "indagare" clinicamente ed Anamnesticamente su questo! Bisogna Valutare tutti gli organi implicati, del copro umano ed in particolare il sistema immunitario locale e generale sistemico! Bisogna valutare la presenza o no di malattie autoimmuni e del sistema Parenchimale! Analisi ematologiche base come Emocromo con formula, funzionalità epatica, gamma globuline, anticorpi anti ANA ed anti ENA, Proteina C reattiva, Ra Test, Aslo ed altro! Cerchi un bravo Parodontologo che, se fosse competente avrebbe anche capacità Cliniche e di Semeiotica Medica per valutare tutto l'Organismo! In ogni caso Sondaggio Parodontale, Igiene Orale professionale e domiciliare, Curettage e Scaling e Root Planing, Rx endorali e Modelli di Studio sono fondamentali e la prima cosa da fare per "iniziare una Profilassi ed anche iniziale terapia", sotto copertura adeguata antibiotica con le dovute precauzioni di protezione per apparato gastroenterico. Legga nel mio profilo come si fa una "Visita Parodontale" che poi è la Visita Odontoiatrica completa che mia figlia Claudia ed io facciamo sempre nel nostro Studio per qualsiasi motivo il paziente fosse venuto ed avesse richiesto una visita!Cari Saluti
Così come il Medico deve visitare tutto il corpo a fronte di una patologia in atto, così il Dentista deve visitare tutta la bocca, sempre e non estrapolandola dal contesto in cui si trova, ossia da tutto l'organismo le cui patologie cliniche sistemiche che possono dare sintomi o manifestazioni orali, devono essere tenute presenti e Differenziate Diagnosticamente con la Semeiotica Medica! Non si trova questo certamente nei Low Cost o in Studi o cosiddette "impropriamente Cliniche" anche Private e/o di Liberi Professionisti che fanno Visite Gratuite con OPT (che non serve in prima visita e spessissimo neanche dopo a meno che non ci fosse già, come spessissimo avviene, lo scopo di estrarre denti per fare impianti per valutare rapporti anatomici pre cone beam 3D) ed addirittura preventivi on line di cui ne è piena Internet e Siti, ahimè, Odontoiatrici che dovrebbero dare servizi realmente utili a Voi Pazienti e diventano solo una "prostituzione Odontoiatrica" con la corsa al prezzo più basso indipendentemente dalla Diagnosi e dalla Situazione Clinica Reale ma anche pubblicità su Quotidiani, cartelloni stradali, Autobus pubblici e Privati, FB ed Altri Social Network (una vera e propria giungla, figlia di questi nostri tempi malsani, che disorienta Voi pazienti attirati dai falsamente (perché non si tratta di terapie di qualità) "bassi prezzi") Scusi ma ritengo utile questa "dissertazione" per il bene della Vostra Salute, cari Pazienti e non per portare "acqua" al mio mulino perché io, anzi, vivo di più circondato da una pessima odontoiatria perché poi i pazienti "distrutti da essa", vengono da me e dagli altri, per fortuna numerosi Colleghi che esercitano la Nostra Professione Meravigliosa con Cultura, Qualità e Passione, per avere le reali Terapie concretamente Risolutive! Ancora Cari Saluti
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Pubblicato il 20-10-2018
Dissento dai consigli interventisti (chirurgia e laser) a meno che non si sia dimostrata la presenza di tartaro sottogengivale con radiografie e sondaggi. Una ipertrofia con sanguinamento indica infiammazione e un intervento chirurgico è indicato solo se ne rimuove la causa.Quindi
1-lasci appurare se c'è o no tartaro sottogengivale e se c'è rimuoverlo.
2-escludere infezione batterica che antibiotici e clorexidina (collutorio e dentifricio insieme) dovrebbero risolvere.
Se 1 e 2 (che possono coesistere) sono negativi
3-indagare lo stato di salute generale per escludere cause sistemiche o di organo (uso di farmaci, stato del sistema immunitario, infezioni virali in atto e/o pregresse, intossicazioni, etc.) come già suggerito da altri colleghi.
Se gode di buona salute, come le auguro, ma il disturbo gengivale persiste
4-cercare le cause con Kinesiologia Applicata o Elettroagopuntura e
rimuoverle con adeguate cure omeopatiche o fitoterapiche.
Vedi spiegazione sul mio sito.
1-lasci appurare se c'è o no tartaro sottogengivale e se c'è rimuoverlo.
2-escludere infezione batterica che antibiotici e clorexidina (collutorio e dentifricio insieme) dovrebbero risolvere.
Se 1 e 2 (che possono coesistere) sono negativi
3-indagare lo stato di salute generale per escludere cause sistemiche o di organo (uso di farmaci, stato del sistema immunitario, infezioni virali in atto e/o pregresse, intossicazioni, etc.) come già suggerito da altri colleghi.
Se gode di buona salute, come le auguro, ma il disturbo gengivale persiste
4-cercare le cause con Kinesiologia Applicata o Elettroagopuntura e
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