3 settimane fa ho iniziato ad avvertire uno strano dolore ad un molare
Scritto da Giulia / Pubblicato il
Salve. 3 settimane fa ho iniziato ad avvertire uno strano dolore ad un dente (molare). Vivendo momentamente in Inghilterra, mi sono recata da un dentista locale che mi ha detto che il dente si muoveva ed andava tolto immediatamente. Mi ha fatto una lastra e mi ha diagnosticato una parodontite. Sono rimasta molto sorpresa perche ho sempre ritenuto di avere una buona igiene (mai avuta una carie o un problema, sempre lavato i denti almeno due volte al giorno, usato il filo abbastanza regolarmente), non fumo (nonostante qualche sigaretta l'abbia fumata in passato), ed ogni anno faccio la pulizia. Mentre il dentista inglese mi prospettava un futuro catastrofico ed inevitabilmente culminante con la perdita di tutti i denti in pochi anni senza possibilita di impianti (!), il mio dentista storico italiano mi ha proposto alcuni trattamenti che potrebbero potenzialmente salvare il dente ma soprattutto prevenire la caduta degli altri (curetta). Il mio problema e' che tra biglietti aerei e disponibilita', posso iniziate la cura solo tra una settimana. Nel frattempo, sto usando questo collutorio due volte al giorno, ed il filo interdentale ad ogni lavaggio. Questa mattina passando il filo interdentale ho visto il dente muoversi (in passato il movimento del dente non era percettibile) ed ho trovato il filo sporco probabilmente di pus. Il dente da' molto fastidio ed ho un dolore leggero, ma comincia ad essere difficile mangiare o serrare la mascella. Fatta questa lunga premessa, le mie domande sono: 1) Faccio bene ad usare quel collutorio e usare cosi' spesso il filo, o sto peggiorando le cose con questo accanimento. 2) Puo' veramente la curetta salvare il dente? Allego lo scan ma non so quanto sia chiaro (e' il molare sx). 3) Qualora le speranze siano poche, se decidessi di togliermi il dente al piu' presto qui in Inghilterra, quanto deve passare prima di poter iniziare la curetta? 4) Il dentista UK mi ha suggerito di fare una pulizia in ogni caso, ed ho appuntamento domani. Non credevo fosse un problema ma con questa mobilita' mi sta venendo il dubbio. Scusate per le domande e so che sarebbe meglio rivolgerle al dentista ma non ho modo di parlarci al momento, e dopo gli eventi di oggi mi sento un po preoccupata. Grazie davvero.
Pubblicato il 16-05-2019
Dalle endorali che lei allega non è chiarissimo, il problema presumo non sia alla sua destra ma sui molari (inferiori?) della sua sinistra.
Detto questo, quello che sta facendo è corretto (procedure di igiene orale) ed è corretto effettuare una pulizia orale profonda (con curettage - levigatura radicolare sotto - gengivale). Se l'elemento è irrimediabilmente compromesso, o prima o dopo andrà estratto (e per la tempistica relativa ad una eventuale implantologia è necessaria valutare da caso a caso, sulla base della situazione parodontale residua, previa valutazione radiografica con tac Dentale), ma questo deve essere valutato direttamente dal collega con una visita clinica (sondaggio parodontale etc etc).
Detto questo, quello che sta facendo è corretto (procedure di igiene orale) ed è corretto effettuare una pulizia orale profonda (con curettage - levigatura radicolare sotto - gengivale). Se l'elemento è irrimediabilmente compromesso, o prima o dopo andrà estratto (e per la tempistica relativa ad una eventuale implantologia è necessaria valutare da caso a caso, sulla base della situazione parodontale residua, previa valutazione radiografica con tac Dentale), ma questo deve essere valutato direttamente dal collega con una visita clinica (sondaggio parodontale etc etc).
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Pubblicato il 16-05-2019
Dalle rx si vede qualche problema parodontale, ma le rx sono di scarsa qualità. Questi problemi parodontali non sembrano visti così.. irreversibili. Penso che si possa curare, con curettage etc.Ottimo filo e colluttorio, ma se il fastidio è in fase di crescita, consiglierei penicillina. L'idea della seduta di igiene in UK è ottima, faccia fare almeno quella subito.. Semmai inizi contestualmente l'antibiotico, per alleviare tutti i fastidi, rimandando cure migliori in Italia.
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Pubblicato il 16-05-2019
Cara Signora Giulia, buongiorno. Le lastre non vanno bene perché non fanno vedere né il parodonto profondo né l'apice delle radici e il periapice! Sono un Parodontologo e posso dirle qualche cosa: A- si intravvede una certa alterazione della festonatura a livello dei molari inferiori ma sembrerebbe di piccola entità! B- La Diagnosi di Parodontite non si fa così ma occorrono due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Con le Rx endorali (non con la OPT o Panoramica) e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc. !!! E' stato fatto questo? Penso proprio di no! Per questo motivo si faccia visitare da un bravo Parodontologo esperto anche in riabilitazione orale! Telefono al suo Dentista che, conoscendola clinicamente, le potrà dire molto! C- La Diagnosi differenziale, di fronte ad un molare che ha mobilità, con ascesso, in persona così giovane, è tra Parodontite e Osteolisi periapicale ascessualizzata di dente in necrosi. Questa seconda ipotesi diagnostica direi che dovrebbe essere la più valida! Un dente in Necrosi con ascesso, ha i sintomi da Lei descritti e la presenza dell'ascesso distrugge "provvisoriamente" l'osso rendendo mobile il dente e dolente in particolare alla pressione. Basta fare una percussione assiale e trasversale e prove termiche al freddo ed al caldo ed una Rx endorale ben fatta ed un sondaggio parodontale completo per fare diagnosi! Se fosse esatta questa ipotesi diagnostica, dato che tra una settimana tornerà dal suo dentista, si faccia prescrivere degli antibiotici attivi sui batteri gram negativi anaerobi ed a largo spettro, analgesici e va benissimo sciacquare la bocca col colluttorio inticato, magari diluito in parti uguali con acqua e non puro! Curi l'igiene orale! Non farei il curettage non perché non sarebbe utile ma perché, sinceramente sono molto perplesso dal momento che è stata spaventata inutilmente e le è stato proposto di estrarre il dente immediatamente, cosa che non si deve fare prima di una Diagnosi certa!
Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Le osteolisi periapicali non sono solo batteriche, però, ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Quindi il dente sia che avesse una Parodontite o una Endoparodontite o una necrosi con Osteolisi periapicale ascessualizzata, si può e si deve curare, altroché estrazione! Cari Saluti : Come vede una Visita Odontoiatrica Seria è molto meno Semplice di Quanto si possa Pensare o Immaginare ed ancor più la terapia!!!
Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Le osteolisi periapicali non sono solo batteriche, però, ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Quindi il dente sia che avesse una Parodontite o una Endoparodontite o una necrosi con Osteolisi periapicale ascessualizzata, si può e si deve curare, altroché estrazione! Cari Saluti : Come vede una Visita Odontoiatrica Seria è molto meno Semplice di Quanto si possa Pensare o Immaginare ed ancor più la terapia!!!
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Pubblicato il 20-05-2019
Sig. Giulia, la malattia parodontale, della quale con probabilità è affetta, si può curare in Italia e in Inghilterra; ma solo pochi eletti disposti a cambiare stile di vita e poi motivati possono sottoporsi a queste cure.
Dentista Sicilia, Catania
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