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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 7

Nel mese di Giugno mi hanno diagnosticato la Parodontite

Scritto da DOMENICO / Pubblicato il
Buongiorno, ho 47 anni, nel mese di Giugno mi hanno diagnosticato la Parodontite. Oltre agli interventi di curettage e scaling il dentista mi ha presentato la necessità di rimuovere l'ultimo dente dell'arcata superiore sx ed altri nell'arcata superiore dx. Per poi procedere con la rimozione di ulteriori elementi dentali da sostituire con impianti. Ho cercato di documentarmi nella giungla d'informazioni presenti su internet sia sui trattamenti da fare che sulla loro reale efficacia, passando da scenari catastrofici a cure miracolose definitive a costi astronomici. Chiedo gentilmente un parere od un consiglio. Grazie in anticipo. Domenico
Nel mese di Giugno mi hanno diagnosticato la Parodontite Nel mese di Giugno mi hanno diagnosticato la Parodontite
Sig. Domenico, il miglior consiglio è quello di curarsi e mantenere il tutto negli anni. Quale sia la strada da intraprendere ora, non la possiamo definire via internet, in linea di massima se l'odontoiatra è sotto casa da molti anni è preferibile, rispetto a strutture in cui non ritrova mai lo stesso professionista o che la struttura sparisca da un giorno all'altro, diffidi delle pubblicità, ricordandosi che nessuno le regala nulla.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Signor Domenico, buongiorno. Premesso che non esistono cure miracolose ma terapie chirurgiche appropriate e "collaudate", come in tutte le specialità Chirurgiche e Mediche, dato che la malattia Parodontale si Cura ormai da circa 70 anni, e premesso ancora che il Parodontologo, quasi non esiste più, perché in questa era "moderna" il Dentista,tranne eccezioni, se vede un dente o un parodonto un po' più impegnativo da curare, estrae e fa impianti e questa è la soluzione non soluzione da definire "catastrofica". E veniamo a Noi: la lastra postata non è adatta a valutare i difetti ossei parodontali che si valutano Clinicamente con un doppio sondaggio parodontale intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia!
Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" " che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà, tra cui "Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi)" e "Terapia chirurgica della parodontite. Si faccia Visitare da un Bravo Parodontologo e Gnatologo che è anche un Dentista Completi, Clinicamente parlando! I particolari non si vedono per l'inadeguatezza della Radiografia! In ogni caso la diagnosi è soprattutto Clinica oltre che confortata da, in questo caso, più Rx endorali.

Diciamo che però noto una morfologia ossea alterata nella sua festonatura addirittura inversa in alcune zone e difetti ossei ad una parete (emisetti) a due e tre pareti (crateri) per cui è probabile che abbia in atto una Parodontite. Noto anche denti estrusi ed altri intrusi che dimostrano esserci una Gnatologia alterata.
La sua patologia, apparentemente non appare così grave da giustificare avulsioni (estrazioni) dentarie, a quel che ho capito per inserire impianti senza aver curato la Parodontite.
Ribadisco che la Parodontite, quale che essa fosse, se ci fosse, si può curare e si deve curare e lo ribadisco perché sento troppo spesso Colleghi (dalla pinza facile) che dicono che non è curabile, ma scherziamo veramente? No! Ha bisogno di una Visita Parodontale che è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root Planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia!
Poi, curata la Parodontite, a seconda della situazione Clinica, si riabilitano le selle edentule o con impianti (sconsigliati in linea di massima in un parodontopatico, ma dipende dalla situazione clinica, perché possono essere addirittura indicati come migliore soluzione a seconda dei casi :) ripeto o con protesi rimovibile molto sofisticate con attacchi di precisione maschi e femmine, fresature e bracci d'appoggio e coulisse maschi e femmine che si inseriscono in una protesi fissa sui denti frontali. Queste sono le soluzioni ai suoi problemi. E' "profonda e Reale ed inammissibile Ignoranza, di regola di chi riduce l'Odontoiatria intera, ormai, ad una serie di Avulsioni Dentarie (estrazioni) e sostituzione con impianti! (Non mi capisca male, io stesso faccio implantologia ma solo se Necessaria e solo come "Ultima spiaggia". Un accuratissimo e Colto Studio di Charles J. Goodacre e W. Patrick Naylor della Loma Linda University, in California ha concluso che, e riporto dall'articolo del Dr.Adelmo Calatroni, si hanno maggiori certezze nel promuovere, quando possibile, la conservazione del dente attraverso la terapia endo-parodontale: in questo caso il rapporto costo-efficacia è risultato cinque volte migliore rispetto all'estrazione seguita dal posizionamento di un impianto.Bibliografia: Goodacre CJ, Naylor WP. Single implant and crown versus fixed partial denture: A cost-benefit, patient-centred analysis. Eur J Oral Implantol. 2016;9(2):59-68.

La Parodontite è una infiammazione come le spiego più sotto.le rispondo nel modo in cui spiego ai miei pazienti in studio, cosa sia una tasca parodontale e come si arriva ad una diagnosi e come si imposta una terapia.ecco: " Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto,nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane.il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta,molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a distanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." In questa sede si procederà anche alla pianificazione della eliminazione di tutto ciò che di irrazionale è in bocca ( restauri conservativi e protesici irrazionali, necessità di immobilizzazione temporanea o definitiva di denti con mobilità superiore al 1°,pianificazione della risoluzione di eventuali disgnazie (per le quali si segnerà una ulteriore serie di Visite anche per lo studio Cefalometrico),pianificazione di tutta la conservativa, endodonzia, chirurgia orale,Gengiviti e solo alla fine si pianificherà la "parte di riabilitazione Chirurgica Parodontale!Arriveremo così ad una diagnosi esatta, ad emettere una Prognosi, ed infine ad un ulteriore colloquio col paziente che sarà reso edotto su tutti i suoi problemi (sottolineando complicazioni, tempi,possibilità di recidive etc.). la "terapia parodontale", spesso,per la sua importanza e complessità, coinvolge tutta l'Odontoiatria. Per rispondere in modo completo alla sua domanda, cercherò di spiegarle brevemente in cosa consista la
TERAPIA PARODONTALE. Essa consiste nel ricostruire ciò che lamalattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso,nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo.nel primo caso si ha una rigenerazione,quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration =Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell'avvento dell'HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l'avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a mo di membrana) , amelogenine,Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. Ora spiego più dettagliatamente la Visita Parodontale:Il Parodontologo deve avere una "Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell'Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale" Ecco che la Visita Parodontale, diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un'ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell'apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore! Nel mio profilo trova pubblicazioni ed articoli clinici e scientifici su tutti gli aspetti della Parodontologia! Si rivolga ad un bravo Parodontologo Gnatologo e Riabilitatore Orale! Cari Saluti e guardi il poster che le lascio :)
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Dalla sua panoramica, seppure non è esame esclusivo dal punto di vista diagnostica, si evince senza troppi dubbi una problematica parodontale.
Quindi, premesso che sono necessarie ulteriori valutazioni clinico - strumentali e radiografiche, come peraltro le ha detto il collega, con ogni probabilità soffre di Parodontite.
La gestione del paziente parodontale è complessa ed articolata, oltre alla diagnostica, prevede una importante terapia causale e di mantenimento (sedute di igiene orale e levigatura radicolare ripetute, istruzioni mirate di igiene orale domiciliare), limitando le estrazioni allo stretto necessario (soltanto su elementi eccessivamente compromessi e come tali non mantenibili).
Deve affidarsi ad un collega preparato in tal senso, che possa seguirla nel tempo e spiegarle tutti questi aspetti (corretto documentarsi online per avere nozioni di base, ma fondamentale avere un dentista di riferimento a cui affidarsi).
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Come dice il dr. Ruffoni, il consiglio è di affidarsi ad un dentista preparato in terapia parodontale. Tenga presente che il laser è molto adatto per prolungare la vita degli elementi colpiti. Però se un dente si muove ed ha infezioni non controllabili, è purtroppo destinato ad estrazione. L'ordine in cui bisognerebbe fare le cose è questo: eliminare i denti irrecuperabili - curare al meglio i restanti per prolungarne più possibile la salute - rimpiazzare i denti persi. Questa fase di rimettere a posto la masticazione e l'occlusione è fondamentale perchè altrimenti i denti rimanenti, oltre a non assicurare una masticazione sufficiente, soffrirebbero del carico eccessivo basato solo sui denti che hanno un antagonista e il loro decadimento sarebbe accellerato. Inutile dire che moltissimo sta in mano sua, con manovre di igiene direi.. fanatiche
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Il consiglio che le do è di rivolgersi ad un bravo parodontologo. Può trovare quelli della sua città sul sito www.sidp.it, digitando nella sezione "trova parodontologo". L'altro consiglio è di insistere affinché le vengano estratti il meno denti possibile per sostituirli con impianti e, laddove i denti già mancano, di non mettere impianti se prima non è stata curata perfettamente la parodontite. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Gentile Domenico,
Come già consigliato dai colleghi, probabilmente diagnosi di parodontite si, ma la malattia parodontale è conseguenza di gengivite..bisogna prima accertarsi di avere un'ottima cura domiciliare della bocca per pensare di riabilitarla con gli impianti..
Certo è che gli elementi dentari da estrarre risolvono in piccola parte la fase acuta batterica, ma prima di informarsi su internet le conviene consultare un collega specialista. Buona fortuna
Cordialità
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Scritto da Dott.ssa Fabiola Renda
Como (CO)

Buongiorno, alla malattia parodontale si associano di solito tasche parodontali. Probabilmente le sono state diagnosticate delle tasche profonde ed il suo dentista ha ritenuto di proporle delle estrazioni al fine di risolvere il problema parodontale di quell'area. Purtroppo la sua situazione parodontale è abbastanza compromessa e dovrebbe prendere in considerazione l'opportunità di eseguire una cura radicale ricorrendo oltre che alla terapia parodontale anche ad una riabilitazione protesica e implantologica. Ci sono soluzioni di questo tipo anche molto economiche ma necessiterei fare una valutazione completa prima di dare delle soluzioni. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Aldo Amato
Borgoricco (PD)