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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 2

Ho da tempo una Paradontite con tasche profonde 4,5- 5 mm.

Scritto da Francesca / Pubblicato il
Buongiorno, sono una donna di 50 anni seguita da una parodontologa qualificata. Ho da tempo una Paradontite con tasche profonde 4,5- 5 mm. Ho già eseguito un intervento di curettage e scaling su alcuni denti. E tutto è andato benissimo. Io sono molto motivata ad acquisire metodiche di igiene orale costanti e corrette. Ho letto il suo profilo su Visita Parodontale, tasca p. e gengivite. Ultimamente ho dovuto effettuare un´altro intervento di curettage. La cosa che mi preoccupa e' la presenza di un buco sulla gengiva o tasca gengivale, dove è stato effettuato l´intervento. Dente n.26. Dopo 15 giorni, quando le gengive si sono sgonfiate, un buco verticale profondo si è notato subito. Chiedo gentilmente un parere od un consiglio. Grazie in anticipo. Francesca
Cara Signora Francesca, buongiorno. Ma come, esordisce col dire "seguita da una parodontologa qualificata" e poi, anziché chiedere a Lei queste informazioni, le chiede on line? La ringrazio per la Sua Stima e Fiducia e la Ringrazio Gentile Signora, di avere letto la mia pubblicazione-articolo "Visita Parodontale", ne sono onorato :) Che dirle: intanto se Lei chiama "buco" una "tasca parodontale" vuol dire che le informazioni ricevute in sede di visita clinica parodontale dalla sua Dentista, sono, forse, isufficienti! Se poi parla di buco verticale profondo, mi scusi, ma è stato sondato col sondino parodontale? Quanto è profonda questa sospetta tasca parodontale? Profonda è una tasca per infezione Parodontale, che ha causato dei difetti ossei e quindi la profondità è tra i 6-7 ed i 14 mm che si possono curare solo con la Chirurgia Parodontale ossea ricostruttiva o rigenerativa con membrane! Ma è stata fatta la Diagnosi Differenziale semeiologica con altre lesioni? Per esempio osteolisi periapicali per necrosi pulpare! Per fare la DDF si deve valutare oltre alla presenz di tasche parodontali, anche la vitalità del dente e lo studio della radice e del periapice e del parodonto con una serie di Rx endorali.Cerco di spiegarle qualche cosa:

La malattia parodontale colpisce qualsiasi età, contrariamente a quanto in genere si pensi, ovviamente più gli adulti ma in realtà possiamo dire che dopo i 40 ani, chi più chi meno, oltre i due terzi della popolazione ha problemi parodontali magari al primo stadio con tasche relativamente piccole di 4-5 mm che solitamente si curano in modo non cruento con Curettage Scaling e Root Planing. Il 30% ha invece stadi di malattia più gravi fino al 4 con tasche di 12-14 mm che corrispondono alla lunghezza media delle radici dei denti tranne dei canini che possono avere radici di 30 mm ( da cui l'importanza della robustezza della bozza ossea canina e della guida canina di disclusione gnatologica in lateralità).

La parodontite viene codificata dall'American Academy of Periodontology che descrive descrive 4 stadi in relazione alla "Salute Parodontale" e tre categorie in relazione all'andamento e progressione della Parodontite: Per gli Stadi si va dallo Stadio 1 (il meno grave) allo Stadio 4 (il più grave). Per l'andamento e la progressione si va dal Grado A (col minor pericolo di progressione) al Grado C (col maggior pericolo di progressione). Bellissime a questo proposito le Lezioni e Pubblicazioni fatte da Tonetti e Aimetti e soprattutto da D'Aiuto, Parkar, e Nibali et al.nel Journal of Periodontology del 2006.

Questa divisione in Gradi prende in considerazione fattori di rischio individuali come il fumo, igiene orale o eventuali malattie concomitanti (ad esempio, il diabete o malattie autoimuni come la sindrome di Sjögren e parenchimali (Lupus)). Quello che deve essere chiaro è che la Parodontite è una infiammazione dovuta all'interazione delle tossine batteriche presenti nelle tasche parodontali ed il sistema immunitario locale (Linfociti T) e Sistemico (Generale).Batteri che conosciamo bene noi Parodontologi, in ordine di frequenza e percentuale:Tannerella Forsithia,Porphiromonas Gengivalis, Actinobacillus Actinomcetemcomitans,Prevotella Intermedia.

La caratteristica della Parodontite è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no!
Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che si usa durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!.
Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane, il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro,
compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà!
Ora è intuibile, quello che bisogna fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling e Root Planing, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni e dalla lucidatura dei denti.
Questo sotto copertura Antibiotica. E su questo torneremo perché è importante

Bisogna tenere presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a distanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione!
Parlavo degli Antibiotici. Abbiamo visto quali siano i batteri specifici e le relazioni sistemiche con il loro DNA.

IL concetto importante è che la malattia Parodontale in parole semplici induce una malattia sistemica infiammatoria che si può estendere ad altri organi come il cuore. Per esempio le Coronarie del Cuore che per aumentata la risposta immunitaria (dovuta alla parodontite) per la presenza di alti livelli di anticorpi contro proteine batteriche in particolare della Porphiromonas Gengivalis il cui DNA è stato trovato nell'endotelio durante arterectomie insieme a proteine uguali a quelle batteriche o simili come le Hsp (Heat Shock Proteins) che in un organismo sano hanno la funzione di far ripiegare su se stesse le proteine sintetizzate dai ribosomi cellulari dei vari organi ed apparati per dare la forma globosa normale all'aglomerato proteico (perché se non avesse questa forma si creerebbero patologie) e nell'endotelio coronarico creano patologie disfunzioni e danni tali da innescare una ischemia cardiaca fino all'infarto del miocardio anche per presenza di cellule T- autoaggressive che possono causare una risposta coronarica tanto forte da portare all'Infarto. (Lavori di immunologia clinica di Oldstone e Gruber) and Periodontal infections cause changes in traditional and novel cardiovascular risk factors: results from a randomized controlled clinical trial. Am Heart Journal of Periodontology 2006 151:977-984. già citato sopra.

Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Francesca, lei è seguita da una professionista e deve essere lei a darle le corrette risposte. Alla rimozione suture non esiti a fare domande e come dovrà mantenere la zona trattata.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)