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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 6

Un pò di tempo fa ho notato una recessione gengivale all'incisivo

Scritto da Giovanni / Pubblicato il
Buonasera Dottori, approfitto di questa pagina per chiedere informazioni. Premetto che sono anni che effettuo cure presso un dentista che non ha mai fatto una valutazione se non attraverso le mie richieste. Un po' di tempo fa ho notato una recessione gengivale all'incisivo che molti anni addietro mi sono spezzato e sostituito da corona, mi sono prontamente recato dal mio dentista per capire il da farsi e sono stato prontamente liquidato con "è una cosa normale che succede con gli anni". Non convinto della cosa di mia iniziativa sono andato a fare un'ortopanoramica che anche se ormai vecchiotta riportava il seguente esito "Note di parodondosi con spianamento delle creste alveolari e formazione di tasche gengivali. Presenza di carie con iniziali lesioni focali periapicali". Torno dal mio dentista per mostrare il tutto e avere delucidazioni sul da farsi e anche in questo caso la risposta è stata simile alla precedente. Per lui è tutto dovuto alla natura e gli unici consigli avuti sono stati prendere uno spazzolino elettrico e fare le annuali pulizie presso lo studio. Demoralizzato dalla superficialità nel trattare i casi non sono più tornato da lui e sinceramente avevo anche perso fiducia in tutti i dentisti. Al momento nonostante il tempo passato la mia condizione non sembra variata, non ho mobilità dei denti, non ho sanguinamento ne dolore. Mi lavo 3 volte al giorno i denti e uso collutorio. Vorrei però cercare di risolvere o quantomeno rimediare al problema. Sapreste gentilmente indicarmi le procedure da adottare e soprattutto consigliarmi un bravo specialista nella mia zona? Ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
Gentile sig. Giovanni, è evidente che col tempo la situazione orale e parodontale si modifica ed altrettanto evidente che la durata di un manufatto protesico è in media (per una corona, per quanto perfetta) è di 8-10 anni, dopo di che va comunque riconfezionata, per modifiche alla bocca ecc., per quanto possa essere stata perfetta la cura e manutenzione. Per questo ritengo si tratti semplicemente di rifare la protesi fissa, magari dopo una bella igiene orale con levigatura radicolare (cosa che comunque dovrà fare sempre anche in futuro). Vada con fiducia da un collega preparato e stia tranquillo
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Scritto da Dott. Riccardo Carati
Taranto (TA)

Caro Signor Giovanni, buongiorno. Purtroppo ora non si può fare niente perché bisogna rimanere a casa e sono consentite solo le terapie di urgenza inderogabili se lo studio ed il Dentista e suoi collaboratori sono dotati di tutti i DPI ( che stia certo NON SI TROVANO) e quindi chi lavorasse sarebbe un pericolo per la comunità intera per il rischio altissimo di diffusione del Sars-CoV-2 e relativi contagi per i pazienti e l'intera comunità!)

Ma veniamo al suo problema: anzitutto la Parodontosi non esiste. la desinenza -osi indica degenerazione e la malattia parodontale non è degenerativa ma solo infiammatoria, ossia ha la desinenza ite. Infatti si dice Parodontite! Poi, la OPT (panoramica), non serve per fare diagnosi di Parodontite! La Diagnosi si fa così: due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente che ne falsava la misura in prima seduta! Si completerebbe la visita con valutazioni Gnatologiche, disgnatiche.

La parodontite viene codificata dall'American Academy of Periodontology che descrive descrive 4 stadi in relazione alla "Salute Parodontale" e tre categorie in relazione all'andamento e progressione della Parodontite: Per gli Stadi si va dallo Stadio 1 (il meno grave) allo Stadio 4 (il più grave). Per l'andamento e la progressione si va dal Grado A (col minor pericolo di progressione) al Grado C (col maggior pericolo di progressione). I pazienti con parodontite presentano non solo un aumento dell"infiammazione Parodontale ma anche un aumento dell"infiammazione riscontrabile a livello ematico Proteina C reattiva
IN CONCLUSIONE: la parodontite può avere effetti sistemici diretti (tramite la disseminazione dei batteri patogeni) o indiretti tramite il suo contributo all'infiammazione sistemica Proteica C reattiva ad alta sensitività (hsC-rp)

le rispondo nel modo in cui spiego ai miei pazienti in studio, cosa sia una tasca parodontale e come si arriva ad una diagnosi e come si imposta una terapia.ecco: " Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto,nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale".

TERAPIA PARODONTALE. Essa consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso,nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo.nel primo caso si ha una rigenerazione,quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration =Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell'avvento dell'HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l'avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a mo di membrana) , amelogenine,Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. Ora spiego più dettagliatamente la Visita Parodontale:Il Parodontologo deve avere una "Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell'Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale" Ecco che la Visita Parodontale, diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un'ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell'apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore! Nel mio profilo trova pubblicazioni ed articoli clinici e scientifici su tutti gli aspetti della Parodontologia! Il suo implantologo le avrà certamente spiegato tutto questo perché non si può fare implantologia prescindendo dalla Parodontologia (perché le due specialità vanno insieme).
Cari Saluti e si faccia visitare da un Parodontologo e ricordi che i denti ed il parodonto si devono curare e non estrarre per fare implantologia. L'implantologia è meravigliosa ma, almeno io, la faccio solo se quella bocca la può ricevere ed una bocca come la sua con una Parodontite ( almeno da quanto si può vedere dalla Tac, ripeto non corretta per questo) e la bocca può ricevere impianti solo se, avendo una Parodontite, essa fosse stata curata e con essa curato il "disordine gnatologico che ne consegue, di regola!
Cari saluti

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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Giovanni, quindi si è preso un'altra bella dose di radiazioni dannose per la sua salute, senza indicazioni mediche. Il problema non è stato risolto e ora cerca qualcuno con la bacchetta magica. Senza troppe illusioni di risolvere il problema, lei può ricercare su questo portale un collega della sua zona, che si occupa anche di parodontologia e chiedere un consulto.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Anche i difetti di natura si possono correggere! È probabile che la parodontosi sia dovuta ad una cattiva articolazione tra i denti dell'arcata superiore con quelli dell'arcata inferiore, per cui la masticazione funziona male e crea danni parodontali, oppure è probabile che abbia parafunzioni notturne come il bruxismo, per cui serra forte le mascelle e digrigna i denti, con danni al parodonto. Si rivolga ad un dentista che si occupa di gnatologia. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Buonasera sig. Giovanni.
In assenza di rx e di dati anamnestici la vedo un po impossibile fare diagnosi precisa, ma comunque il fatto che non ha notato mobilità questo non vuol dire che la malattia si sia attenuata poiché la parodontite è una malattia irreversibile, per cui la invito ad effettuare una nuova opt e di rivolgersi a colleghi esperti nel trattamento dei tessuti parodontali.
Distinti saluti

Scritto da Dott. Carlo Marrazzo
Melito di Napoli (NA)

Buongiorno Signor Giovanni. La ringrazio per la fiducia posta in questo forum, che ci riassume tutta la sua preoccupazione come anche l'incertezza a chi affidarsi.
Purtroppo nessun consiglio specifico si può dare a chi ci chiede pareri non supportati dal benché minimo rilievo.
Quindi è necessario per lei recarsi da un vero Parodontologo, un esperto di patologie mucogengivali che sappia fare le dovute valutazioni con i necessari riscontri clinici. Vede la ortopanoramica è probabilmente il più inutile degli esami in un caso come il suo, dov'è invece imprescindibile l'esame clinico diretto e gli accertamenti strumentali sono di supporto. Poi si potranno fare altri rilievi, come foto, impronte, registrazioni masticatorie,analisi estetiche del sorriso ed altro ancora. La invito quindi a rivolgere al portale la richiesta di uno specialista a lei vicino, visto che dovrà instaurare un rapporto fiduciario che si protrarrà nel tempo e che già in partenza prevede diverse sedute.
Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Massimo Scaramelli
Pisa (PI)