Dovrei sottopormi a un innesto gengivale per retrazione gengive.
Scritto da Patrizia / Pubblicato il
Salve, dovrei sottopormi a un innesto gengivale per retrazione gengive. L'operazione mi spaventa più che altro per il post-operatorio e la relativa sensibilizzazione di tutta la zona. Per questo vorrei sapere, se esistono metodologie alternative e se tali innesti sono realmente necessari. Non sottoporsi a un innesto gengivale può provocare la perdita del dente / dei denti? A chi occorre rivolgersi per avere un ulteriore parere che possa aiutarmi in tale decisione? Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente. Patrizia R.
Pubblicato il 14-06-2021
Cara Signora Patrizia, buongiorno. Anzitutto bisogna fare una Diagnosi Parodontale sul tipo di Recessione: Le recessioni Gengivali devono essere valutate in relazione ai reali rapporti con la linea di giunzione mucogengivale che separa la gengiva aderente (rosa ed intorno ai denti ed aderente al periostio che riveste l'osso, dalla mucosa alveolare, violacea ed elastica e non adatta a sopportare lo stress del bolo alimentare durante la masticazione.
La linea di giunzione muco gengivale è ben riconoscibile (mettendo per esempio in trazione il labbro inferiore) aderente (ad essa coronale, rosa nel disegno) dalla mucosa alveolare (ad essa apicale, viola nel disegno). La gengiva aderente ha consistenza compatta, color rosa corallo ed ha una superficie punteggiata "a buccia di arancio".SE la recessione fosse troppo vicina a tale linea o addirittura l'avesse raggiunta od oltrepassata, allora si dovrebbe fare terapia chirurgica parodontale Estetica mucogengivale per ricoprire la recessione!
Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Non tutte le recessioni vanno quindi curate :)Le spiego qualcosa sulle Recessioni Gengivali. Questo lo si può decidere solo clinicamente con adeguata visita parodontale. Diciamo che ogni Recessione ed ogni zona della bocca necessitano di interventi adatti e mirati! Questa è serietà! Non si vende il "fumo", si vende "l'arrosto"! :) Infatti la morfologia delle recessioni è varia: possono assumere l'aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l'aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all'estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione.
Il suo Dentista queste cose le sa benissimo. Ne parli con lui. Cari saluti.
La linea di giunzione muco gengivale è ben riconoscibile (mettendo per esempio in trazione il labbro inferiore) aderente (ad essa coronale, rosa nel disegno) dalla mucosa alveolare (ad essa apicale, viola nel disegno). La gengiva aderente ha consistenza compatta, color rosa corallo ed ha una superficie punteggiata "a buccia di arancio".SE la recessione fosse troppo vicina a tale linea o addirittura l'avesse raggiunta od oltrepassata, allora si dovrebbe fare terapia chirurgica parodontale Estetica mucogengivale per ricoprire la recessione!
Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Non tutte le recessioni vanno quindi curate :)Le spiego qualcosa sulle Recessioni Gengivali. Questo lo si può decidere solo clinicamente con adeguata visita parodontale. Diciamo che ogni Recessione ed ogni zona della bocca necessitano di interventi adatti e mirati! Questa è serietà! Non si vende il "fumo", si vende "l'arrosto"! :) Infatti la morfologia delle recessioni è varia: possono assumere l'aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l'aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all'estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione.
Il suo Dentista queste cose le sa benissimo. Ne parli con lui. Cari saluti.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 15-06-2021
Gent. signora, esistono oggi delle matrici in collagene che, in alcuni casi, possono sostituire l'innesto prelevato dal palato rendendo l'intervento meno invasivo, però dev'essere il parodontologo a decidere se, nel suo caso specifico, possono essere usate. Se vuole consultare un dentista esperto in questa materia, le posso consigliare il dott. Tomasi, a Trento che è bravissimo.
Dentista Piemonte, Torino
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Varese
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Milano
Vedi la scheda
Dentista Campania, Napoli
Vedi la scheda
Dentista Sicilia, Palermo
Vedi la scheda