È da un mese che le gengive degli incisivi continuano a recedere.
Scritto da Morena / Pubblicato il
Salve. È da un mese che le gengive degli incisivi continuano a recedere. Ho chiesto aiuto a due differenti dentisti, ma entrambi mi hanno affermato di lavare male i denti, e questa ne è una conseguenza. Secondo loro, dunque, non soffro di paradentite, cosa che invece sospetto. All'igiene dentale ci ho sempre tenuto molto, i denti sono certa di lavarli bene e non mi faccio mancare nulla. Uno di questi dentisti, che mi segue da quando ero bambina, dovrebbe anche saperlo. Ad ogni modo, mi è stata consigliata una semplice pulizia dei denti... che comunque faccio regolarmente ogni 6 mesi. A poche settimane da quest'ultima, la puzza alle gengive inferiori è tornata e e i miei denti sembrano essere sempre più scoperti, e non solo gli incisivi! Allego una foto anche se, ahimè, si capisce ben poco. La zona degli incisivi e molto arrossata e ha formato un rigonfiamento rosso al termine. Vorrei sapere se è possibile che non sia paradontite, cosa posso fare nel frattempo, e quale specialista contattare. Grazie mille! (Specifico di avere la mandibola asimmetrica, motivo per il quale i miei denti non sono allineati all'asse)
Pubblicato il 21-06-2021
Cara Signora Morena, buongiorno. Anzitutto, perché lei conosca il termine corretto, non su dice paradentite ma si dice Parodontite da "Parodonto" che è il tessuto che è intorno al dente e lo sostiene! :)
La patologia che ha Lei non è una Parodontite ma è una patologie muco-gengivale che si chiama "Recessione Gengivale" e non è dovuta ad un errato spazzolamento dei denti ma è una malattia vera e propria del parodonto. Le recessioni Gengivali devono essere valutate in relazione ai reali rapporti con la linea di giunzione mucogengivale che separa la gengiva aderente (rosa ed intorno ai denti ed aderente al periostio che riveste l'osso, dalla mucosa alveolare, violacea ed elastica e non adatta a sopportare lo stress del bolo alimentare durante la masticazione.
La linea di giunzione muco gengivale è ben riconoscibile (mettendo per esempio in trazione il labbro inferiore) aderente (ad essa coronale, rosa nel disegno) dalla mucosa alveolare (ad essa apicale, viola nel disegno). La gengiva aderente ha consistenza compatta, color rosa corallo ed ha una superficie punteggiata "a buccia di arancio".SE la recessione fosse troppo vicina a tale linea o addirittura l'avesse raggiunta od oltrepassata, allora si dovrebbe fare terapia chirurgica parodontale Estetica mucogengivale per ricoprire la recessione!
Le sue due recessioni raggiungono tale linea e con un sondaggio parodontale si deve valutare anche se la superano. Ha bisogno quindi di un piccolo intervento per ricoprire le recessioni ed approfondire il fornice. Dopo valutazione Clinica, Semeiologica e strumentale parodontale, gnatologica e disgnatica.(in parole povere bisogna valutare i rapporti dei denti tra di loro e col parodonto)
Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Non tutte le recessioni vanno quindi curate :)Le spiego qualcosa sulle Recessioni Gengivali. Questo lo si può decidere solo clinicamente con adeguata visita parodontale. Diciamo che ogni Recessione ed ogni zona della bocca necessitano di interventi adatti e mirati! Questa è serietà! Non si vende il "fumo", si vende "l'arrosto"! :) Infatti la morfologia delle recessioni è varia: possono assumere l'aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l'aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all'estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione.
Si faccia visitare da un Parodontologo Gnatologo. Cari saluti e stia tranquilla è "una sciocchezza"
La patologia che ha Lei non è una Parodontite ma è una patologie muco-gengivale che si chiama "Recessione Gengivale" e non è dovuta ad un errato spazzolamento dei denti ma è una malattia vera e propria del parodonto. Le recessioni Gengivali devono essere valutate in relazione ai reali rapporti con la linea di giunzione mucogengivale che separa la gengiva aderente (rosa ed intorno ai denti ed aderente al periostio che riveste l'osso, dalla mucosa alveolare, violacea ed elastica e non adatta a sopportare lo stress del bolo alimentare durante la masticazione.
La linea di giunzione muco gengivale è ben riconoscibile (mettendo per esempio in trazione il labbro inferiore) aderente (ad essa coronale, rosa nel disegno) dalla mucosa alveolare (ad essa apicale, viola nel disegno). La gengiva aderente ha consistenza compatta, color rosa corallo ed ha una superficie punteggiata "a buccia di arancio".SE la recessione fosse troppo vicina a tale linea o addirittura l'avesse raggiunta od oltrepassata, allora si dovrebbe fare terapia chirurgica parodontale Estetica mucogengivale per ricoprire la recessione!
Le sue due recessioni raggiungono tale linea e con un sondaggio parodontale si deve valutare anche se la superano. Ha bisogno quindi di un piccolo intervento per ricoprire le recessioni ed approfondire il fornice. Dopo valutazione Clinica, Semeiologica e strumentale parodontale, gnatologica e disgnatica.(in parole povere bisogna valutare i rapporti dei denti tra di loro e col parodonto)
Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Non tutte le recessioni vanno quindi curate :)Le spiego qualcosa sulle Recessioni Gengivali. Questo lo si può decidere solo clinicamente con adeguata visita parodontale. Diciamo che ogni Recessione ed ogni zona della bocca necessitano di interventi adatti e mirati! Questa è serietà! Non si vende il "fumo", si vende "l'arrosto"! :) Infatti la morfologia delle recessioni è varia: possono assumere l'aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l'aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all'estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione.
Si faccia visitare da un Parodontologo Gnatologo. Cari saluti e stia tranquilla è "una sciocchezza"
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Pubblicato il 21-06-2021
Gentile Signora Morena,
il dott. Petti le ha fornito in maniera precisa ed esaustiva tutte le informazioni che certamente condivido e che le confermo.
Ho visto che lei vive a Marcianise e quindi posso solo dirle che se per problemi logistici decidesse di scegliere uno studio più vicino al suo domicilio , sono a sua disposizione. Sono certo che il dott Petti condividerà con me questa opportunità che le offriamo e che ha il solo scopo di informarla che in una sede più vicina è a sua disposizione uno specialista in grado di risolvere il suo caso con lo stesso approccio.Cordiali saluti
il dott. Petti le ha fornito in maniera precisa ed esaustiva tutte le informazioni che certamente condivido e che le confermo.
Ho visto che lei vive a Marcianise e quindi posso solo dirle che se per problemi logistici decidesse di scegliere uno studio più vicino al suo domicilio , sono a sua disposizione. Sono certo che il dott Petti condividerà con me questa opportunità che le offriamo e che ha il solo scopo di informarla che in una sede più vicina è a sua disposizione uno specialista in grado di risolvere il suo caso con lo stesso approccio.Cordiali saluti
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Pubblicato il 22-06-2021
Sig. Morena, forse i colleghi che l'hanno visitata, non hanno recepito completamente la sua motivazione a volersi curare la malattia parodontale. Le consiglio una visita presso un odontoiatria che si occupa di parodontologia con l'appoggio di un igienista dentale.
Dentista Abruzzo, Pescara
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