Da qualche mese ho i denti che si muovono leggermente
Scritto da catia / Pubblicato il
Salve sono una donna di 30 anni...ho un problema da qualche mese, ho i denti che si muovono leggermente (o almeno sembra) dico sembra perchè i molari 6° 7° se li tocco con la punta delle dita si muovono ma appena appena, il problema è che io fino a circa 4 mesi non ho mai avuto problemi, apparte un canino che è rimasto in alto rispetto agli altri denti senza mai scendere... ora la mia ossessione è questa: sento sempre una leggera sensazione di mobilità e ho molti denti indolenziti, l impressione è anche le gengive dolenti e un pò ritirate....l'angoscia mi sta aumentando di giorno in giorno, ovviamente ho avuto il parere di più dentisti, ho fatto un paio di mesi fa la pulizia dall igienista, insomma mi hanno diagnosticato una malocclusione , un digrignamento notturno ce causerebbe il tutto, ora l'8 sett. ho appuntamento dall ortodonsista x mettere l'apparecchio ai denti fisso x 2 anni. Mi scuso x la lunghezza ma vi chiedo è possibile perdere i denti e osso per questo? Posso aspettare che inizi la cura senza paura di perdere troppo tempo? E in ultimo vi sembra una giusta lavorazione se per mettere l'apparecchio mi verrano estratti i 4 quarti?? Vi chiedo scusa se sono stata così lunga e poco chiara, ma sono un pò preoccupata...infinitamente grazie
Pubblicato il 03-09-2009
Gentile signora, la sintomatologia da lei riferita mi porta a pensare che la causa della mobilità dentaria come del canino fuori posto possa essere la stessa, cioè uno squilibrio nella funzione muscolare della bocca che abbia fatto sviluppare un pò meno del necessario il palato. In questi casi la lingua viene a mancare della sua azione di pressione durante la deglutizione per cui prevale la forza delle guance che tendono a comprimere le arcate. Se così fosse fare un trattamento ortodontico senza aver prima equilibrato la muscolatura non solo non le darebbe risultati duraturi, ma potrebbe ulteriormente compromettere il suo osso di sostegno dentario. Ci sono però dei segnali che spesso si accompagnano alla disfunzione ed interessano altri distretti come quello posturale, quello digestivo o quello ormonale. Non vorrei dilungarmi troppo per cui la invito a visitare qualche sito di terapia miofunzionale. A Roma esestono centri dove può essere fatta una diagnosi corretta in modo da affrontare la terapia ortodontica nel modo migliore, favorendo il lavoro dell'ortodontista e riducendo i rischi. Se davvero ci fosse una mobilità dentaria già da ora il riscio futuro per i suoi denti è alto e riposizionarli correttamente aiuterà certamente la stabilizzazione. Saluti Antonio Ferrante
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Pubblicato il 03-09-2009
Carissima Sig.ra, prima di pensare all'estrazione dei 4 e di mettere l'apparecchio , dovrebbe fare un Ortopanoramica e un telecranio , questo toglierà qualsiasi dubbio. In merito alla mobilità dei denti, poteva dipendere dal tartaro , dopo averlo rimosso c'è sempre un po di mobilita e fastidio al freddo, ma poi tutto torna normale e comunque i denti sono inseriti nell'osso alveolare e sorretti da un legamento (fibre parodontali) elastico . Comunque dalla foto che vedo c è appena un po di affollamento che si risolve con poco tempo. Per fare una diagnosi migliore dovremmo vedere altre foto e radiografie. Dott. Ivano Guadagno (Campoleone) Rm
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Pubblicato il 03-09-2009
Sig.ra Catia, sono in accordo con la risposta del collega Ferrante, ma occorre una diagnosi certa, per poterle dare degli adeguati consigli.
Pubblicato il 03-09-2009
Cara Signora Catia...anzitutto le dico che la mobilità dei denti non può "saggiarla" lei con le dita, perchè i polpastrelli danno false sensazioni di mobilità inesistenti...la mobilità è una cosa seria...se fosse vero che la sentisse con le dita sarebbe così accentuata da costituire un problema serio e ...è vero che ha importanza lo stress occlusale, malocclusioni, spostamenti dei denti, disfunzioni neuromuscolari, malposizioni o vizia ture della lingua...ma tutte come cause scatenanti...la causa principe...se fosse vero che lo riesce a sentire con le dita è la Parodontite...quindi premesso che le occorre una visita Gnatologica ed Ortodontica accurata, le occorre soprattutto una visita parodontale ( tra l'altro il Parodontologo, se colto veramente, è anche Gnatologo ... e come nel mio caso...grazie a mia figlia Claudia anche Ortodontista)...ripeto deve mettersi nelle mani di un buon parodontologo...Il Parodontologo deve avere una “Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell’Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale” Ecco che la Visita Parodontale, diventa una visita “totale odontoiatrica”. È quindi una visita complessa che richiede almeno un’ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell’apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Quindi la Visita Parodontale si svolge in tre tempi: La Prima Visita Parodontale, La Preparazione Iniziale Parodontale, La Seconda Visita di Rivalutazione Parodontale e Totale Odontoiatrica (Per un totale 5/9 ore in tre sedute). Entrambe le Visite sono seguite da un accurato “colloquio” col Paziente. PRIMA VISITA PARODONTALE Ø Anamnesi Clinico-Medica generale (Malattie, Allergie, Emorragie, Intolleranze, Cure Specifiche, Disturbi Nervosi o Psichici etc ) Ø Anamnesi Odontoiatrica ( Dolore e sue caratteristiche, Dolore ATM, Gengive sanguinanti, Alitosi, Spazi tra i Denti, Cambiamento colore di denti o gengive, Sensibilità dei Denti termica o chimica, Tumefazioni all’interno della bocca, Bruxismo. Ø Visita Soggettiva (tutto ciò che il paziente ha da raccontarvi) Ø Visita Oggettiva ( tutto quello che voi osservate in bocca) Visita Oggettiva § Si inizia con l’esame Gnatologico : Devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità (benché, se fosse già presente una funzione di gruppo in assenza di segni di trauma o sofferenza parodontale, potrebbe essere accettabile anche il mantenimento della funzione di gruppo posteriore). Si ricercano così i denti in trauma d’occlusione. § Valutazione Gnatologiche-Ortodontiche : Classi Dentali di Angle, a livello dei primi molari e dei canini, I Cl.Dentale, II Cl. Dentale (e se in I o in II Divisione), III Cl., Overbite e quindi se c’è deep bite, Overjet e quindi se è presente un open bite. Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale, Rotazioni, Inclinazioni, Estrusioni, Intrusioni, Migrazioni, Faccette d’usura. § Visita A.T.M. (Articolazione Temporo Mandibolare) Rilevando se sono presenti Algie, Scrosci, Click, Sublussazioni, Contratture dei muscoli in particolare Massetere e soprattutto lo Pterigoideo. § Valutazione delle Gengive : Aspetto, consistenza, Parulidi, Igiene Orale, Placca batterica, Tartaro, Sanguinamento Spontaneo, Sanguinamento al Sondaggio Parodontale, Gengivite Marginale, Recessioni Gengivali, Insufficienza di Gengiva Aderente. § Valutazioni Parodontali Specifiche: Mobilità Dentale di 1°,2°,3° , Lesioni delle forcazioni, 1°Cl.,2°Cl.,3°Cl., Valutazione della presenza di manufatti Conservativi o Protesici o Legature Parodontali Irrazionali, Sondaggio Parodontale e se c’è dolore e sanguinamento al sondaggio. § Sondaggio Parodontale : si sondano tutti i denti a partire, personalmente, dagli ultimi denti posteriori sinistri, dell’arcata inferiore, dalla Superf. Vestibolare (Disto Vestib., Centro Vestib., Mesio Vestib.) proseguendo poi sullo stesso dente dalla Superf. Linguale (Disto Ling., Centro Ling., Mesio Ling.) e si passa al dente contiguo fino a sondare tutta l’arcata poi si passa a quella superiore allo stesso modo e nello stesso ordina. In questo modo io rilevo la misura e l’assistente la scrive direttamente sul cartellino, velocizzando l’operazione! Queste misure poi verranno riportate su carta millimetrata per disegnare le tasche parodontali. § Programmazione della eventuale Preparazione Parodontale Iniziale: Ablazione Tartaro e Lucidatura dei denti, Curettage e Scaling sotto adeguata copertura antibiotica, specie in Cardiopatici e Diabetici, ma altamente consigliabile almeno “la prima volta”, Modelli di Studio, Studio valutativo Rx Parodontale e se occorre Conservativo e protesico e ATM, Programmazione della Seconda Visita di Rivalutazione Parodontale specie se in presenza di Gengivite Evidente! § Colloquio col paziente: Essenziale! Per semplificare e perché sia utile sia al Dentista che al Paziente, le ho guià detto nella risposta precedente la spiegazione che do aqlo paziente... ciò che dico al mio Paziente a questo punto della Prima Visita Parodontale, dopo averlo fatto accomodare nel mio Studio Privato! :...PREPARAZIONE INIZIALE PARODONTALE § Ablazione Tartaro con Ultrasuoni o altre metodiche previa copertura antibiotica per ovvi motivi di Poussès di microbi. § Curettage e Scaling ricordando che: Scaling: rimozione del tartaro molto duro “sfuggito alla Ablazione con ultrasuoni o altro”. Curettage gengivale: rimozione dei tessuti molli della tasca parodontale. Curettage radicolare: rimozione dei tessuti (cemento) necrotici della radice. Root Planing: esasperazione propria dell’ “American Slang”, del concetto di curettage radicolare Preferisco, la prima volta, farla a cielo coperto subito dopo l’Ablazione Tartaro a Ultrasuoni e la lucidatura dei denti. È meno traumatizzante e rendiamo le gengive più “trattabili” chirurgicamente, poi in sede di Rivalutazione si deciderà come proseguire! Preciso, non per polemica ma perché, nella mia esperienza, avendole, all’Università, provate entrambe, che Il curettage e Scaling lo si fa con gli strumenti a mano, Curette, Scaler, etc e non con il Laser o altro perché è ESSENZIALE, che io, operatore chirurgo, abbia una visione tridimensionale mentale da comparare al sondaggio parodontale che solo la sensazione tattile della curetta nella tasca contro i tessuti molli, duri del cemento e duri dell’osso, può dare. Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia “Capacità di Clinico Medico e Parodontologo” Impronte per costruire i modelli di studio e presa dell’Arco Facciale di Trasferimento...: i due punti di repere posteriori si ottengono inserendo i terminali dell'arco nei meati acustici esterni; il terzo punto di repere anteriore e individuato dal supporto glabellare, che definisce la posizione verticale anteriore dell'arco stesso. In questo modo si definisce il piano di riferimento asse cerniera-piano orbitale. Una forchetta a ferro di cavallo consente di mettere in rapporto l'arcata superiore con l'arco facciale. In conclusione, trasferiti in tal modo i modelli maestri su un articolatore, possiamo orientare i modelli delle arcate rispetto al cranio e studiare l'inclinazione dei tragitti condilari e dell'angolo di Bennet (Bauer Gutowski, 1984). § Rx Endorali che chiameremo Studio Valutativo Parodontale: una lastra per 4 incisivi, una per ogni canino, una per i due premolari (tutte queste sono Rx verticali) e una lastra orizzontale per i tre molari ( a volte ne servono due) per un totale di 7/8 Rx ad arcata! SECONDA VISITA DI RIVALUTAZIONE PARODONTALE ed Odontoiatrica Totale Con tutto ciò che abbiamo rilevato e studiato nella PREPARAZIONE INIZIALE PARODONTALE, si rivaluta ora la “bocca” con gengive certamente non più in Infiammazione Acuta, con le Tasche private del tessuto di granulazione interno che ne falsava la giusta presa delle misure e procediamo ad una visita totale Parodontale come nella Prima visita con la ripresa delle misure delle tasche parodontali, lo studio dei modelli montati su articolatore, lo studio delle radiografie comparando il tutto con lo studio dell’apparato stomatognatico del paziente. In questa sede si procederà anche alla pianificazione della eliminazione di tutto ciò che di irrazionale è in bocca ( restauri conservativi e protesici irrazionali, necessità di immobilizzazione temporanea o definitiva di denti con mobilità superiore al 1°, pianificazione della risoluzione di eventuali disgrazie (per le quali si segnerà una ulteriore serie di Visite anche per lo studio Cefalometrico), pianificazione di tutta la conservativa, endodonzia, chirurgia orale, Gengiviti e solo alla fine si pianificherà la “parte di riabilitazione Chirurgica Parodontale!...Arriveremo così ad una diagnosi esatta, ad emettere una Prognosi, ed infine ad un ulteriore colloquio col paziente che sarà reso edotto su tutti i suoi problemi (sottolineando complicazioni, tempi, possibilità di recideve etc.). la “terapia parodontale”, spesso,per la sua importanza e complessità in quanto coinvolge tutta l’Odontoiatria ( che nel mio studio facciamo Io e mia Figlia Claudia)...Cordialmente Gustavo Petti Parodontologo Gnatologo ed Ortodontista (la figlia Claudia Petti) in Cagliari
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Pubblicato il 03-09-2009
Salve, sicuramente la cosa importante è fare un'ortopanoramica per vedere anche i livello d'osso dove sono infissi i denti affinchè venga verificata la mobilità dentale e poi pensare a risolvere il problema muscolare e ortodontico. Comunque consulti uno gnatologo e un ortodontista così da avere un chiarimento maggiore sulla situazione. Cordiali saluti Dott. Nicolai
Pubblicato il 03-09-2009
Giustamente è preoccupata perchè la malattia parodontale e la malaocclusione le faranno perdere i denti se non corregge la sua posizione nel sonno. Se lei dorme rovesciata con la faccia sotto deve cambiare veda (bruxismo Dentisti italia) E CLICCHI "SINDROME DI GALIFFA " COME DORME? La sua risposta mi ha confermato che lei ha dormito sulla mandibola. Ha fatto sbilanciare la mandibola dal lato opposto, i denti sono stati spinti tutto il tempo in malaocclusione laterale. Se non cambia per sempre e per tutta la notte metterà in difficoltà i medici che la curano e ne cambierà molti altri . per guarire ci vuole tempo, auguri GSG
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Pubblicato il 09-09-2009
Gentile Catia, Le consiglio una opportuna visita da un'igienista dentale e probabilmente dovrà effettuare una levigatura delle radici. Cordiali saluti.
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