Mi è stata diagnosticata la parodontite e ho i due incisivi che sono un pò sporgenti e distanti tra loro.
Scritto da maria / Pubblicato il
Buongiorno, premetto che mi è stata diagnosticata la parodontite e che ho i due incisivi che sono un pò sporgenti e distanti tra loro. La soluzione che mi ha proposto il mio dentista è quella dell'avulsione dei denti 17 e 37 un impianto endosseo del 25/26/36, un'otturazione di seconda classe dei denti 11/15/21, lo splintaggio del 6 elementi ARSP e un provvisorio impiantologico sui denti 25/26/36. Secondo Voi tale intervento è opportuno? Tra le varie diciture che ho riportato dovrebbe esserci l'ingrandimento dei due incisivi per nascondere lo splintaggio, secondo Voi è opportuno? Ho chiesto al mio dentista di poter vedere una fotografia di qualcuno che ha ingrandito gli incisivi per avere un'idea di cosa vado incontro, per esempio la grandezza dei denti, la differenza di colore tra i miei e l'ingrandimento, ma lui non ne ha disponibili, Voi ne avete? Possibilmente avrei bisogno di una foto della situazione precedente e di quella dopo l'ingrandimento. Grazie. Maria
Pubblicato il 09-09-2009
Sig.ra Maria, la foto nel suo caso non è di grande aiuto perché ogni caso è singolo a se stesso, in alcuni casi un ingrandimento coronale da risultati accettabili, in altri è mostruoso, l'unico vantaggio che è poco invasivo ed è rimovibile senza lasciare grandi postumi. Il piano di cure proposto del suo odontoiatra è difficilmente discutibile, perché non siamo a conoscenza del caso clinico, non avendo un esame obiettivo locale e nessuna visione di RX.
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Pubblicato il 09-09-2009
Cara Signora Maria...per sapere se è opportuno bisognerebbe sapere se chi l'ha visitata è un Parodontologo...ed allora le spiego qualcosa sulla visita Parodontale che può leggere al link del mio articolo su questo stesso portale ... VISITA PARODONTALE ...e vedere gli interventi sul mio sito di Parodontologia Mio Sito Web di Parodontologia www.gustavopetti.it ... e Mio Profilo Portale Dentisti-Italia Dott. Gustavo Petti ...per sua comodità ecco la spiegazione...: )...ripeto deve mettersi nelle mani di un buon parodontologo...Il Parodontologo deve avere una “Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell’Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale” Ecco che la Visita Parodontale, diventa una visita “totale odontoiatrica”. È quindi una visita complessa che richiede almeno un’ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell’apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Quindi la Visita Parodontale si svolge in tre tempi: La Prima Visita Parodontale, La Preparazione Iniziale Parodontale, La Seconda Visita di Rivalutazione Parodontale e Totale Odontoiatrica (Per un totale 5/9 ore in tre sedute). Entrambe le Visite sono seguite da un accurato “colloquio” col Paziente. PRIMA VISITA PARODONTALE Ø Anamnesi Clinico-Medica generale (Malattie, Allergie, Emorragie, Intolleranze, Cure Specifiche, Disturbi Nervosi o Psichici etc ) Ø Anamnesi Odontoiatrica ( Dolore e sue caratteristiche, Dolore ATM, Gengive sanguinanti, Alitosi, Spazi tra i Denti, Cambiamento colore di denti o gengive, Sensibilità dei Denti termica o chimica, Tumefazioni all’interno della bocca, Bruxismo. Ø Visita Soggettiva (tutto ciò che il paziente ha da raccontarvi) Ø Visita Oggettiva ( tutto quello che voi osservate in bocca) Visita Oggettiva § Si inizia con l’esame Gnatologico : Devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità (benché, se fosse già presente una funzione di gruppo in assenza di segni di trauma o sofferenza parodontale, potrebbe essere accettabile anche il mantenimento della funzione di gruppo posteriore). Si ricercano così i denti in trauma d’occlusione. § Valutazione Gnatologiche-Ortodontiche : Classi Dentali di Angle, a livello dei primi molari e dei canini, I Cl.Dentale, II Cl. Dentale (e se in I o in II Divisione), III Cl., Overbite e quindi se c’è deep bite, Overjet e quindi se è presente un open bite. Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale, Rotazioni, Inclinazioni, Estrusioni, Intrusioni, Migrazioni, Faccette d’usura. § Visita A.T.M. (Articolazione Temporo Mandibolare) Rilevando se sono presenti Algie, Scrosci, Click, Sublussazioni, Contratture dei muscoli in particolare Massetere e soprattutto lo Pterigoideo. § Valutazione delle Gengive : Aspetto, consistenza, Parulidi, Igiene Orale, Placca batterica, Tartaro, Sanguinamento Spontaneo, Sanguinamento al Sondaggio Parodontale, Gengivite Marginale, Recessioni Gengivali, Insufficienza di Gengiva Aderente. § Valutazioni Parodontali Specifiche: Mobilità Dentale di 1°,2°,3° , Lesioni delle forcazioni, 1°Cl.,2°Cl.,3°Cl., Valutazione della presenza di manufatti Conservativi o Protesici o Legature Parodontali Irrazionali, Sondaggio Parodontale e se c’è dolore e sanguinamento al sondaggio. § Sondaggio Parodontale : si sondano tutti i denti a partire, personalmente, dagli ultimi denti posteriori sinistri, dell’arcata inferiore, dalla Superf. Vestibolare (Disto Vestib., Centro Vestib., Mesio Vestib.) proseguendo poi sullo stesso dente dalla Superf. Linguale (Disto Ling., Centro Ling., Mesio Ling.) e si passa al dente contiguo fino a sondare tutta l’arcata poi si passa a quella superiore allo stesso modo e nello stesso ordina. In questo modo io rilevo la misura e l’assistente la scrive direttamente sul cartellino, velocizzando l’operazione! Queste misure poi verranno riportate su carta millimetrata per disegnare le tasche parodontali. § Programmazione della eventuale Preparazione Parodontale Iniziale: Ablazione Tartaro e Lucidatura dei denti, Curettage e Scaling sotto adeguata copertura antibiotica, specie in Cardiopatici e Diabetici, ma altamente consigliabile almeno “la prima volta”, Modelli di Studio, Studio valutativo Rx Parodontale e se occorre Conservativo e protesico e ATM, Programmazione della Seconda Visita di Rivalutazione Parodontale specie se in presenza di Gengivite Evidente! § Colloquio col paziente: Essenziale! Per semplificare e perché sia utile sia al Dentista che al Paziente, le ho guià detto nella risposta precedente la spiegazione che do al paziente... ciò che dico al mio Paziente a questo punto della Prima Visita Parodontale, dopo averlo fatto accomodare nel mio Studio Privato! :...PREPARAZIONE INIZIALE PARODONTALE § Ablazione Tartaro con Ultrasuoni o altre metodiche previa copertura antibiotica per ovvi motivi di Poussès di microbi. § Curettage e Scaling ricordando che: Scaling: rimozione del tartaro molto duro “sfuggito alla Ablazione con ultrasuoni o altro”. Curettage gengivale: rimozione dei tessuti molli della tasca parodontale. Curettage radicolare: rimozione dei tessuti (cemento) necrotici della radice. Root Planing: esasperazione propria dell’ “American Slang”, del concetto di curettage radicolare Preferisco, la prima volta, farla a cielo coperto subito dopo l’Ablazione Tartaro a Ultrasuoni e la lucidatura dei denti. È meno traumatizzante e rendiamo le gengive più “trattabili” chirurgicamente, poi in sede di Rivalutazione si deciderà come proseguire! Preciso, non per polemica ma perché, nella mia esperienza, avendole, all’Università, provate entrambe, che Il curettage e Scaling lo si fa con gli strumenti a mano, Curette, Scaler, etc e non con il Laser o altro perché è ESSENZIALE, che io, operatore chirurgo, abbia una visione tridimensionale mentale da comparare al sondaggio parodontale che solo la sensazione tattile della curetta nella tasca contro i tessuti molli, duri del cemento e duri dell’osso, può dare. Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia “Capacità di Clinico Medico e Parodontologo” Impronte per costruire i modelli di studio e presa dell’Arco Facciale di Trasferimento...: i due punti di repere posteriori si ottengono inserendo i terminali dell'arco nei meati acustici esterni; il terzo punto di repere anteriore e individuato dal supporto glabellare, che definisce la posizione verticale anteriore dell'arco stesso. In questo modo si definisce il piano di riferimento asse cerniera-piano orbitale. Una forchetta a ferro di cavallo consente di mettere in rapporto l'arcata superiore con l'arco facciale. In conclusione, trasferiti in tal modo i modelli maestri su un articolatore, possiamo orientare i modelli delle arcate rispetto al cranio e studiare l'inclinazione dei tragitti condilari e dell'angolo di Bennet (Bauer Gutowski, 1984). § Rx Endorali che chiameremo Studio Valutativo Parodontale: una lastra per 4 incisivi, una per ogni canino, una per i due premolari (tutte queste sono Rx verticali) e una lastra orizzontale per i tre molari ( a volte ne servono due) per un totale di 7/8 Rx ad arcata! SECONDA VISITA DI RIVALUTAZIONE PARODONTALE ed Odontoiatrica Totale Con tutto ciò che abbiamo rilevato e studiato nella PREPARAZIONE INIZIALE PARODONTALE, si rivaluta ora la “bocca” con gengive certamente non più in Infiammazione Acuta, con le Tasche private del tessuto di granulazione interno che ne falsava la giusta presa delle misure e procediamo ad una visita totale Parodontale come nella Prima visita con la ripresa delle misure delle tasche parodontali, lo studio dei modelli montati su articolatore, lo studio delle radiografie comparando il tutto con lo studio dell’apparato stomatognatico del paziente. In questa sede si procederà anche alla pianificazione della eliminazione di tutto ciò che di irrazionale è in bocca ( restauri conservativi e protesici irrazionali, necessità di immobilizzazione temporanea o definitiva di denti con mobilità superiore al 1°, pianificazione della risoluzione di eventuali disgrazie (per le quali si segnerà una ulteriore serie di Visite anche per lo studio Cefalometrico), pianificazione di tutta la conservativa, endodonzia, chirurgia orale, Gengiviti e solo alla fine si pianificherà la “parte di riabilitazione Chirurgica Parodontale!...Arriveremo così ad una diagnosi esatta, ad emettere una Prognosi, ed infine ad un ulteriore colloquio col paziente che sarà reso edotto su tutti i suoi problemi (sottolineando complicazioni, tempi, possibilità di recideve etc.). la “terapia parodontale”, spesso,per la sua importanza e complessità in quanto coinvolge tutta l’Odontoiatria ( che nel mio studio facciamo Io e mia Figlia Claudia)...Cordialmente Gustavo Petti Parodontologo Gnatologo ed Ortodontista (la figlia Claudia Petti) in Cagliari
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Pubblicato il 09-09-2009
Cara Maria dopo quello che ha scritto il dott. Petti che dire, in bocca al lupo
Pubblicato il 09-09-2009
Per esserle maggiormente di aiuto può inviare delle foto o una copia della Panoramica? Grazie.
Pubblicato il 09-09-2009
Cara Sig.ra Maria, innanzitutto la posso considerare quasi una compaesana, perchè per molti anni ho abitato a Merate, pur non avendo studio nella stessa città. Ora quello che Lei chiede è di difficile interpretazione poichè ci manca tutta la parte più importante che è quella diagnostica. Lei ci dice che le è stata diagnosticata una Parodontite, ma innanzitutto di che tipo ( cronica, acuta , aggressiva ? ) Quale è il grado di riassorbimento osseo attorno ai suoi denti ( orizzontale, angolare, generalizzato o solo localizzato ad alcuni elementi? ) Tutto questo è valutabile solo dopo un attento iter diagnostico, che consta di sedute preparatorie di Igiene Orale, di uno status radiografico parodontale, di un sondaggio parodontale, per mappare e sondare le tasche presenti attorno ai suoi elementi. Le è stato proposta la sostituzione di elementi con impianti. OK, perfettamente corretto, ma solo nel caso gli elementi siano completamente perduti e compromessi...e in questo caso è stata fatta una corretta valutazione preimplantare per valutare l'osso residuo? Ce ne è a sufficienza, non servono innesti e/o rigenerazioni ossee? Il fatto poi di inserire solo dei provvisori su alcuni impianti e non finalizzare il lavoro, sottintende che il suo preventivo non è completo. Le è stato spiegato ciò? Lo splintaggio va bene , serve a legare alcuni denti con mobilità parodontale, ma su questi denti non le è stato proposto prima, eventualmente una chirurgia parodontale per ridurre la profondità di tasca?...Come vede ci sono troppe cose da valutare e senza una visita accurata siamo in difficoltà a darle suggerimenti. Se volesse, la mia struttura è a disposizione per qualsiasi visita e in considerazione del fatto di essere stati compaesani, ne sarei lusingato. Cordialmente
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Pubblicato il 09-09-2009
Gentile paziente, non vedo nel suo racconto elementi discordanti che mi possano far dubitare della preparazione e della competenza del suo dentista.
Dentista Sicilia, Messina
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Dentista Lazio, Roma
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