Recesso gengivale
Scritto da andrea / Pubblicato il
Ho 33 anni ed ho un problema di recesso gengivale a 6 denti della parte superiore. Vorrei gentilmente sapere se ci sono alternative all'intervento chirurgico per risolvere il mio problema. Vorrei inoltre sapere se ci sono gel che potrebbero essere efficaci nel mio caso. Se possono esservi utili potrei inviarvi alcune foto. Grazie, distinti saluti.
Pubblicato il 30-04-2010
Caro Signor Andrea... mi dispiace, la terapia è solo CHIRURGICA ... ed intuitivo...MANCA un tessuto = si RICOSTRUISCE quel tessuto che manca. Il punto è: non tutte le recessioni vanno trattate e questo lo si decide con una visita Parodobtale fatta da un Parodontologo....IN OGNI CASO....:.....è indispensabile ricostruire la gengiva persa per ricoprire la recessione ma soprattutto per ridare una banda sufficiente di gengiva aderente intorno al dente....questo lo possiamo fare con diversi interventi da valutarsi in sede di visita e preparazione iniziale parodontale della bocca e seconda visita di rivalutazione parodontale (legga nei miei articoli cliccando il mio nome: Visita Parodontale poi sotto Casi clinici tutti quelli che iniziano col nome RECESSIONI GEMGIVALI (ce ne sono tanti)...........le spiego qualcosa sulle recessioni gengivali: La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l’aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: ��� prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. ��� seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali ��� terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all’estremità apicale della recessione ��� quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Condizione più labile e da considerare poi quella in cui si sia "perduta" la gengiva aderente e sia rimasta solo la mucosa alveolare, cedevole, elastica e quindi non perfettamente idonea a fungere da attacco epiteliale. E' quindi di primaria importanza accertare se la recessione abbia creato un difetto funzionale dovuto alla perdita totale della gengiva aderente. Il trattamento dovrà tendere a ottenere la completa ricopertura della radice denudata, senza venir meno però allo scopo principale dell'intervento stesso, che è quello di creare una zona di gengiva aderente intorno alla recessione. Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: • Innesto Libero di Gengiva • Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti • Lembo Peduncolato Ruotato • Il riposizionamento laterale del lembo • Lembo con doppia papilla • Innesto bilaminare e sue varianti. • Il lembo semilunare secondo Tarnow • lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR • amelogenine sulla superficie radicolare ………….(veda nei miei Casi Clinici, ci sono tanti lavori…. cliccando il mio nome ed entrando nel mio profilo) ...............le lascio una foto molto esplicativa, anche se di un settore frontale....(legga nei miei casi clinici tutti quelli che iniziano con RECESSIONE.......……………………… Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 30-04-2010
Gentile Sig. Andrea, non esistono gel per la terapia delle recessioni gengivali su cui si può intervenire solo chirurgicamente con innesti. Il consiglio che posso dargli è di chiedere la consulenza di un parodontologo ed evitare di spazzolare i denti con movimento orizzontale per non aggravare la recessione. Cordiali saluti.
Pubblicato il 30-04-2010
Le recessioni gengivali si possono curare solo con la chirurgia.Per il resto l'unica cosa su cui è possibile intervenire sono eventuali concomitanti fattori causali,come ad esempio malocclusioni,ed abitudini scorrette.Cordiali saluti
Pubblicato il 30-04-2010
Gentile sig Andrea, purtroppo gli utenti di questo portale fanno domande mirate, ma evitano di dare i particolari che consentirebbero a noi di dare risposte concrete. Nella fattispecie, non menziona se i denti sono contigui, e quali sono i denti interessati dalla patologia, e così via. Il fatto che Lei menzioni la chirurgia, significa probabilmente che ha già interpellato conoscenti che abbiano avuto lo stesso problema o siti internet che promettono "ponti anche dove non ci sono fiumi"... e che quindi sia abbastanza preoccupato, e secondo me fa bene ad esserlo. L'unica cosa da fare è interpellare un professionista capace ed affidabile in parodontologia. Egli è l'unico che con una visita, degli esami radiografici e lo studio di calchi in gesso, possa darle delle risposte. Le fotografie possono essere solo un esercizio di stile senza un sondaggio parodontale, e quindi rappresentare una perdita di tempo. Per Lei. I gel alla clorexidina sono molto efficaci se usati nel modo giusto e quando servono, ma non fanno ricrescere la mucosa gengivale. Cortesi Saluti.
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Pubblicato il 30-04-2010
Le recessioni gengivali espressione di retrazione ossea e gengivale possono essere anche causate da malpopsizione dentale e in tal caso l'intervento chirurgico oltre a non risolvere se non transitoriamente la situazione potrebbe essere inutile ecco che capita nei casi indicata di trattare il paziente ortodonticamente per spostare i denti in posizione corretta rispetto all'osso sì da migliorare la situazione parodontale ( gengivale ) poi ovviamente le indicazioni al trattamento chirurgico delle recessioni sono ben specifiche in quanto alcune si trattano altre no cordiali saluti
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Pubblicato il 30-04-2010
Concordo con quanto le ha detto il prof. Finotti: prima bisogna individuare e rimuovere la causa delle recessioni gengivali (si tratterà certamente di una malocclusione con precontatti o cattivi contatti tra i denti delle due arcate), e poi, E SOLO POI!, ricorrere -se necessario- all'intervento parodontale "a lembo" o con innesti. Fare PRIMA quest'intervento ricostruttivo, significa assistere POI alla recidiva della recessione. Cordiali saluti.
Pubblicato il 30-04-2010
Sig. Andrea, se esistesse un gel che fa crescere osso e gengive, probabilmente non esisterebbe la parodontologia che è una branca odontoiatrica che si occupa dei problemi da lei riferiti. La giusta risposta la potrà avere dopo una visita da un odontoiatra che si occupa di parodontologia.
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