Ho un problema gengivale al quale ancora non riesco ad avere una risposta.
Scritto da MASSIMO / Pubblicato il
Cortesi Dentisti, sono un ragazzo di 32 anni, con un problema gengivale al quale ancora non riesco ad avere una risposta. Il mio dentista all'inizio mi parlava di principio di paradontite, ora non ne sembra convinto, fatto stà che appena mi fà i sondaggi alle gengive c'è sanguinamento, all'apparenza le gengive sono perfette, di un bel colore. pero' persiste questo problema, volevo fare il padotest ma a Palermo non riesco a trovare dove eseguirlo, o addirittura qualcuno nemmeno sà cosa sia!!! Vi prego di darmi una mano. Massimo (Pa)
Pubblicato il 28-09-2010
Caro Signor Massimo...il Pado Test è un semplice test microbiologico ... ma è un eccesso di diagnosi ... utile per tante cose...soprattutto di ricerca scientifica...ma in pratica non serve a molto...in ogni caso non serve certo per fare diagnosi di Parodontite! La parodontite si Diagnostica soprattutto con il sondaggio delle tasche parodontali...:.....le spiego:............la Parodontite è una infiammazione come le spiego più sotto…le rispondo nel modo in cui spiego ai miei pazienti in studio, cosa sia una tasca parodontale e come si arriva ad una diagnosi e come si imposta una terapia…ecco: " Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l’osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all’osso e l’Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane…il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta … molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d’ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all’ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell’95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l’organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a distanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." In questa sede si procederà anche alla pianificazione della eliminazione di tutto ciò che di irrazionale è in bocca ( restauri conservativi e protesici irrazionali, necessità di immobilizzazione temporanea o definitiva di denti con mobilità superiore al 1°, pianificazione della risoluzione di eventuali disgnazie (per le quali si segnerà una ulteriore serie di Visite anche per lo studio Cefalometrico), pianificazione di tutta la conservativa, endodonzia, chirurgia orale, Gengiviti e solo alla fine si pianificherà la "parte di riabilitazione Chirurgica Parodontale!........Arriveremo così ad una diagnosi esatta, ad emettere una Prognosi, ed infine ad un ulteriore colloquio col paziente che sarà reso edotto su tutti i suoi problemi (sottolineando complicazioni, tempi, possibilità di recidive etc.). la "terapia parodontale", spesso,per la sua importanza e complessità, coinvolge tutta l’Odontoiatria. Per rispondere in modo completo alla sua domanda, cercherò di spiegarle brevemente in cosa consista la ……..TERAPIA PARODONTALE………………………. Essa consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo…nel primo caso si ha una rigenerazione….quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell’avvento dell’HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l’avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita…… nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a mo di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali… Legga per favore il mio Articolo o Pubblicazione su questo stesso portale facendo così: clicchi sul mio nome in questa risposta ed entri nella mia pagina di INFORMAZIONI GENERALI, qui clicchi su PUBBLICAZIONI e si aprirà la finestra con da sin a dx ARTICOLI, CASI CLINICI e VIDEO e cerchi i seguenti titoli sotto Articoli: …….VISITA PARODONTALE da questa lettura sulla visita Parodontale capirà se chi ha fatto gli interventi è un Parodontologo o un Dentista che si opccupa di Parodontologia (cosa molto diversa)....quindi è importante che lei la legga.... ...... Mio Sito Web di Parodontologia www gustavopetti it …………….......... POI ...........sempre sotto gli ARTICOLI, La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!'.... poi.... TRA I MIEI CASI CLINICI....seguenti sotto Casi Clinici (guardi che continuano aprendo "TUTTI I CASI CLINICI", in fondo in basso, sono 4 pagine): …..a Pag 1, LA RIGENERAZIONE PARODONTALE GUIDATA CON MEMBRANA AMNIOTICA E COLLA DI FIBRINA (TECNICA PERSONALE) 1°PARTE - Considerazioni Istologiche e Sperimentali e le altre tre parti... a Pag 2...Dalla parodontologia alla protesi, attraverso tutta l'odontoiatria....e poi Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente..... infine vada sul mio sito, le sarà molto utile: www gustavopetti.it …………….......... ...... ..............le ripeto si faccia visitare da un vero parodontologo...........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 28-09-2010
Salve Massimo, non conosco il suo caso. Quello che posso presupporre è che si tratta di una gengivite..i fattori che la causano sono molteplici ma tutti controllabili con sedute di igiene orale e soprattutto una buona igiene domiciliare. compri il filo interdentale e lo utilizzi secondo i consigli del suo dentista o igienista. Cordialmente, Gianluigi Renda
Pubblicato il 28-09-2010
Gentile sig Massimo, il padotest è un test microbiologico. Si effettua inserendo nella tasca radicolare delle punte di carta sterili, che si imbevono così di siero popolato dai batteri che normalmente albergano nel solco gengivale. Si inviano al laboratorio di analisi che fa delle inseminazioni su terreno di coltura per individuare specie patogenicità. In pratica poi il laboratorio effettuerà un antibiogramma e consiglierà la molecola più appropriata. So che corro il rischio di attirarmi le ire dei microbiologi, ma non credo che le serva questo tipo di test (che viceversa è utilissimo nel caso dell'espettorato per la tbc o cose di questo tipo). Quello che le serve secondo me è un buon parodontologo, che con controlli settimanali all'inizio e mensili - bimestrali dopo, sappia assisterla nel controllo della eventuale flora batterica orale. In pratica niente pastiglia magica, ma appropriate manovre di igiene domiciliare, e vedrà che il problema si risolverà. Se poi si individuasse qualche focus più grave, il professionista saprà consigliarla per un eventuale intervento parodontale chirurgico. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 28-09-2010
Caro Massimo, che dirti? Mi sembra quasi fantascientifica la tua situazione ed ancor di più quella di ricorrere al padotest che certamente non farebbe risolvere il tuo problema. Se vuoi puoi contattarmi per un consulto gratuito e poter fare il punto della situazione che potrà essere semplice data la tua giovane età. Cordialmente.
Pubblicato il 28-09-2010
Caro Massimo non conosco il suo caso ma potrebbe trattarsi di una gengivite non curata bene. Cmq occorrerebbe una OPT per valutare se vi è una parodontite e dopo valutare il trattamento piu' efficace. Se vuole puo' inviarmi una copia dell'OPT in modo da poterla visualizzare e cercare di individuarene il problema
Pubblicato il 28-09-2010
Sig. Massimo, il sanguinamento al sondaggio è uno degli indici della malattia parodontale, forse più che il "padotest "occorre un Igienista Dentale, che con virtù e pazienza compili una cartella parodontale completa di tutti gli indici e status radiografico, poi in collaborazione con un odontoiatra sarà espressa una corretta e sicura diagnosi con le relative cure. Il tutto è molto semplice e conosciuto da tutti gli odontoiatri che durante il corso di laurea hanno studiato la parodontologia.
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Pubblicato il 29-09-2010
Gentile Massimo, il sanguinamento durante il sondaggio parodontale con sonda idonea è il classico segno della presenza di un problema parodontale che può andare da una semplice gengivite fino alla formazione di tasche e, nei casi più avanzati, alla mobilità del dente. Molto spesso è accompagnato da altri segni come arrossamento e aspetto tumido delle gengive. Sicuramente anche da solo il sanguinamento rappresenta la presenza di infiammazione da non trascurare in considerazione della giovane età. Le consiglio di verificare la sua situazione con l'ausilio di un parodontologo che sicuramente saprà risolvere il problema e consigliarla sul mantenimento della salute parodontale. Cordialmente
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Pubblicato il 29-09-2010
I problemi di sanguinamento si associano alla presenza di infiammazioni magari marginali, non lo sappiamo perchè non ci dice nulla riguardo le profondità dei sondaggi. Certamente però un sito dove c'è un sanguinamento ha un'alta probabilità di instaurare un avanzamento del danno parodontale nei successivi tre mesi. La cosa è facilmente verificabile con i controlli. Lei deve solo trovare un parodontologo. Cordiali saluti
Pubblicato il 29-09-2010
Il padotest non serve a nulla nel suo caso. La presenza di sanguinamento indica la presenza di gengivite (parodontite?) causata da placca batterica. A quanto pare le serve una accurata seduta di igiene orale, insegnamento (se non lo sa) delle manovre corrette da adottare con spazzolino e filo interdentale e, di conseguenza, ottima cura del suo cavo orale. Cordialmente
Pubblicato il 30-09-2010
Caro Massimo il sanguinamento a sondaggio associato alla presenza di tasche bastano certamente alla diagnosi di malattia parodontale, non vada a cercare l'eziologia ma inizi il più presto possibile alla terapia causale(igiene professionale approfondita con curettage sottogengivale) forse il colore delle gengive che al vostro dentista sembra corretto è in realtà lievemente più rosso del normale. Distinti saluti
Pubblicato il 01-10-2010
Caro Massimo, lei ha chiaramente un problema di parodontopatia dell'adulto ed in forma cronica, sub- acuta, questa fase che segue ovviamente la fase acuta può indurre in errore di valutazione il non specialista, perchè i classici sintomi di gonfiore, dolore e arrossamento si attenuano ed in particolare il colore ritorna a tendere al rosa, ma in effetti le tasche del parodonto sono più profonde e l'osso alveolare si trova anche coinvolto, pertanto la sonda parodontale provoca la emorragia locale. Cerchi l'aiuto di un parodontologo al più presto! Saluti Dr. Adolfo Braga - M. S. Paradontology
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