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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 10

Mia madre soffre di paradontite diffusa

Scritto da Silvia / Pubblicato il
Salve, mia madre soffre di paradontite diffusa, si è già sottoposta a varie pulizie, approfondite, e anche allo splintaggio. Ora però si trova in uno stadio avanzato della patologia, in cui ha enormi difficoltà nella masticazione, in quanto tutti i denti sono instabili, oltre ad avere forti dolori. Rivolgendoci presso strutture private, ci hanno proposto come unica soluzione l'esecuzione di impianti con costi esorbitanti, che nostro malgrado ci è difficile sostenere. Mi chiedevo, ma la pubblica sanità, come interviene in questi casi? ci sono strutture convenzionate che se ne occupano?se si, potreste indicarmele? grazie per l'attenzione.
Purtroppo l'implantologia non è in convenzione mentre potrebbe trovare all'interno delle strutture pubbliche la possibilità di una riabilitazione con protesi totale ( dentiere ), cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Gentile Silvia, anzichè optare per la costosa soluzione implantoprotesica e non mutuabile, in alternativa esistono altre soluzioni di protesi rimovibile e che in molte regioni sono erogate in convenzione dal SSN. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

L'implantologia è una procedura talmente costosa alla fonte (materiali + intervento chirurgico) che lei può solo lontanamente pensare che il nostro governo che ha tagliato la cultura, possa offrire ai suoi sudditi?? Impossibile, no?? Ma in alcuni reparti di alcune città del nord Italia qualcosa viene offerto davvero dalla mutua. Si tratta di città fuori dalla norma, quasi fossero popolate da amministratori extra-terrestri. Invece la protesi totale mobile (ottima scelta peraltro, si porta benissimo se ben fatta) viene offerta più diffusamente dalle ASL italiane. Ma anche qui non è detto: lei sa che in alcuni ospedali della parte sud dell'Italia ci sono macchinari diagnostici e terapeutici avanzatissimi e costosissimi che giacciono inutilizzati in uno scantinato perchè non c'è nessuno che li utilizza. Questo per motivi di clientele malavitose. E allora?? E' un terno al lotto.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Silvia, non mi risulta che esistano strutture pubbliche che prevedano nei livelli assistenziali l'implantologia. Può comunque rivolgersi presso la propria ASL di appartenenza per cure protesiche alternative. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Cara Signora Silvia evidentemente è capitata da "praticoni" perchè la terapia della Parodontite non è l'implantologia. L'implantologia è il risultato del fallimento della terapia Parodontale e quindi del fallimento delle capacità del Dentista a curare e non ad estrarre i denti. Evidentemente non è stata visitata da un Parodontologo serio che sia stato in grado di fare una diagnosi giusta ed impostare una Prognosi ed una terapia adeguata. La Parodontite si cura. Si può curare.Si deve curare. E' semplicemente allucinante che le sia stato proposto un programma di NON TERAPIA così.La gengiva si stacca dal dente e si forma una tasca parodontale aprendo la porta ai microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all’osso e l’Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi!Per arrivare ad una diagnosi esatta ed impostare così una terapia adeguata che consiste in parole povere a ricostruire chirurgicamente tutti i tessuti che la malattia parodontale ha distrutto, osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti,con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration, ossia, Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration, ossia, Rigenerazione tissutale guidata). Bisogna fare una Visita Parodontale con misurazione delle tasche, una preparazione parodontale iniziale con curettage e scaling ed igiene orale, modelli di studio e Rx endorali in serie completa e proiezione parodontale e infine una seconda visita di rivalutazione parodontale in cui si riprendono le misure delle tasche parodontali, le si confrontano con le prime misure della prima visita, dopo che è stato rimosso il tessuto di granulazione dall'interno delle tasche parodontali col curettage e scaling. Come vede cara signora l'approccio a questa malattia è molto serio e non "alla carlona"! Legga nel mio profilo, cliccando sul nome i miei articoli e pubblicazioni:VISITA PARODONTALE da questa lettura sulla visita Parodontale capirà se chi ha fatto gli interventi è un Parodontologo o un Dentista che si occupa di Parodontologia.POI, sempre sotto gli ARTICOLI, La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!'. Poi, TRA I MIEI CASI CLINICI, seguenti sotto Casi Clinici (guardi che continuano aprendo "TUTTI I CASI CLINICI", in fondo in basso, sono 4 pagine): a Pag 1, LA RIGENERAZIONE PARODONTALE GUIDATA CON MEMBRANA AMNIOTICA E COLLA DI FIBRINA (TECNICA PERSONALE) 1°PARTE - Considerazioni Istologiche e Sperimentali e le altre tre parti, a Pag 2.Dalla parodontologia alla protesi, attraverso tutta l'odontoiatria e poi Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente, infine vada sul mio sito, le sarà molto utile: www gustavopetti.it ; le ripeto si faccia visitare da un vero parodontologo.Le lascio una foto con difetti ossei complessi a più pareti dovuti a tasche parodontali che vede pulite perchè è stata fatta la preparazione iniziale descritta e la loro ricostruzione e in fondo la loro rigenerazione. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Silvia, non esiste solo la riabilitazione protesica implantologica, esiste anche la riabilitazione mobile che forse è anche la più indicata nel caso di sua madre che non è riuscita a debellare una parodontite diffusa.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Si rivolga alla ASL di appartenenza per chiedere le prestazioni protesiche che vengono erogate, quasi ovunque viene assicurata la riabilitazione con protesi mobili.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Non vi è differenza di cura tra privato e SSN perchè per una malattia, una dovrebbe essere la terapia. Quello che succede in questi centri convenzionati è che se rientra in una fascia di reddito particolare, può accedere ad una serie di trattamenti a prezzo più basso. Si faccia fare però dei preventivi omnicomprensivi (ticket compresi) e li porti a paragone del preventivo privato e si faccia dare stime delle tempistiche. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Gent. Silvia, quanti anni ha sua madre? Perchè se è ancora relativamente giovane, la soluzione della dentiera, prospettatale da molti miei colleghi, non è sicuramente quella più indicata. Prima di disperare sulla inevitabile perdita di tutti i denti, le consiglierei di rivolgersi ad un parodontologo della sua zona per vedere se si può ancora fare qualcosa per salvare parte della dentatura. Se proprio non fosse possibile, si può prendere in considerazione anche gli impianti, ma non necessariamente come supporto per delle protesi totalmente fisse (più costose), bensì come stabilizzatori di protesi rimovibili o anche per fissare delle protesi avvitate. Le possibilità sono molte. Se vuole farsi un'idea, la rimando al mio sito www.dottgaetani.it dove potrà trovare un pò di informazioni al riguardo. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Gentile sig. Silvia, se lo stadio della malattia parodontale é così avanzato da non potere più essere risolto la terapia implantare e certamente la migliore. Se non le è possibile sostenere i costi di questa cura la terapia alternativa è la protesi mobile. Da tenere in considerazione sono tutti gli effetti collaterali che la protesi può indurre.

Scritto da Dott. Antonino Ruggirello
Palermo (PA)