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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 11

Ho un problema credo ereditario, ho la PARADENTOSI

Scritto da patrizio / Pubblicato il
Salve io ho un problema credo ereditario, ho la paradentosi ho fatto delle radiografie: il mio medico mi ha detto che siccome che lei ha un molare che si muove l'osso è consumato, si deve estrarre per curare l'osso e ho il 50% di probabilita' che gli altri due sx e dx possono fare la stessa fine: voi che cosa mi consigliate? grazie
Ci può essere una familiarità, ma nella malattia parodontale intervengono molti fattori e su questi il curante deve intervenire per rallentarne il decorso. Si affidi ad un collega esperto in parodontologia che la possa seguire e trattare nel modo più corretto, alla sua giovane età iniziare a perdere gli elementi dentari è sicuramente invalidante. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Caro Signor Patrizio, anzitutto, il termine "paradentosi" è doppiamente errato. Paradentosi è proprio grammaticamente errato perchè nel caso si direbbe Parodontosi. Parodontosi è errato perchè non esiste. Circa 60 anni fa si disquisiva sul fatto che esistesse una parodontosi di carattere degenerativo per differenziarla dalla Parodontite di carattere infiammatorio. Poi si è visto circa 50 anni fa che la malattia parodontale è solo infiammatoria, dovuta ai microbi che interagendo con il sistema immunitario locale e generale, innescano la Parodontite, la cui desinenza -ite indica proprio la Flogoisi, il carattere infiammatorio e batterico! Per di più non è ereditaria! Purtroppo molti radiologi e medici e purtroppo anche molti Dentisti ed anche Professori Universitari sono molto ignoranti in materia e parlano ancora nel terzo millennio, di Parodontosi! Che ci vuol fare , l'ignoranza è enorme!Cosa deve fare, deve andare da un Parodontologo che la visiti e curi la malattia con la Chirurgia Parodontale che consiste in parole povere in ricostruire con osso artificiale o membrane stimolanti la rigenerazione ossea profonda e parodontale i tessuti distrutti con eliminazione delle tasche parodontali che sono la manifestazione clinica principale della Parodontite. Legga nel mio profilo "Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi)" e "Terapia chirurgica della parodontite La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto." e La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!' e "VISITA PARODONTALE".Le lascio una foto della distruzione ossea di una Parodontite e della sua ricostruzione con osso artificiale o rigenerazione con membrane.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Patrizio, paradentosi non è un termine corretto, forse è meglio parlare di malattia parodontale. Il trattamento della malattia parodontale è destinato all'insuccesso, se non vi è la collaborazione e la motivazione del paziente. Le consiglio un colloquio con un igienista dentale, prima di intraprendere qualunque cura, altrimenti potrebbe esserci il rischio di perdere denaro con inutili sofferenze.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

La parodontopatia(si ha una predisposizione non ereditarietà) una volta fatta diagnosi con il sondaggio parodontale e status radiografico è curabile; spesso ha origine da uno squilibrio fra la presenza di batteri e le difese dell'organismo. Negli stadi iniziali la terapia consiste nel rimuovere i batteri con una pulizia profonda ed accurata.Importantissimo è il mantenimento domiciliare, (avrà istruzioni dal dentista o dall'igienista) ed i controlli periodici.Tutto questo sarà sufficiente a bloccare la progressione della malattia ed a ripristinare uno stato di salute dei tessuti.
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Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Gentile Patrizio, la malattia parodontale non è ereditaria;se mai ci può essere familiarità ma certamente non ereditarietà. Il consiglio è quello di affidarsi ad un parodontologo che invece di pronunciare statistiche inutili faccia una corretta diagnosi con opportuni accertamenti necessaria e fondamentale per una corretta terapia. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gentile Sig. Patrizio, la malattia parodontale ha una origine multifattoriale. Tra queste vi è una predisposizione famigliare, ma certamente non ereditaria. Detto questo la prima cosa da fare è una preparazione iniziale, cioè una pulizia professionale per eliminare placca, tartaro, tessuti infiammati dalla superficie dei denti e sotto la gengiva. Fatto questo si valuta la situazione, a volte basta e si passa al mantenimento, a volte bisogna ricorrere alla chirurgia. Comunque il concetto fondamentale è che la malattia paradontale si cura. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Concordo con la multifattorialita', va bene l'igiene ma non basta. E' in atto un'autoaggressione, quindi va rimodulata la risposta immunitaria.

Scritto da Dott. Massimo Del Bene
Pesaro (PU)

Gentile signore, al di la delle finezze linguistiche, non posso dirle se i suoi denti si salveranno oppure no. Ma credo che sia meglio un tentativo al 50% che una estrazione certa. Se mai dovrà toglierli, potrà sempre dire di aver tentato tutto il possibile per salvare i suoi denti. Faccia in modo che questi denti siano gli unici "in bilico tra la bocca e la pinza", il patrimonio che abbiamo in bocca, spesso ci accorgiamo troppo tardi di averlo perso. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Ottimi risultati si possono ottenere con il laser a diodi, supportato eventualmente da terapia chirurgica classica.

Scritto da Dott. Fabio Ghislotti
Villa di Serio (BG)

Fra tutti i problemi ereditari questo è il peggiore ...........si faccia fare prima una diagnosi corretta e poi un piano di trattamento altrettanto valido

Scritto da Dott. Alessio Battistini
La Spezia (SP)

Buongiorno Patrizio, la malattia parodontale è sicuramente una brutta gatta da pelare per il dentista, conta molto la prevenzione che a quanto sembra, nel suo caso, non è stata fatta, e infatti è arrivato al "dondolamento" dei denti. Che fare? per i denti che vacillano è mia opinione, del tutto personale, evitare un accanimento terapeutico e procedere alle estrazioni ipotizzando una riabilitazione implanto-protesica dopo aver trattato dal punto di vista parodontale la restante dentatura. Fondamentale poi saranno controlli periodici e costanti per assicurarne la sopravvivenza dei denti il più a lungo possibile.
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Scritto da Dott. Antimo Perfetto
Sant'Antimo (NA)