Perchè non ha cercato di verificare a che punto sia la mia parodontite?
Scritto da grazia / Pubblicato il
Intanto vorrei subito scusarmi per il disturbo che Le sto arrecando, ma sono disperata e quando ho scoperto giorni fa il Vs.sito, non ho saputo resistere alla tentazione di scriverLe per domandarLe un consulto (anche se temo che ormai, serva a poco) Sono una donna di 49 anni che purtroppo non ha mai prestato molta attenzione ai propri denti; pulizia regolare con spazzolino e dentifricio, mai un filo interdentale, mai uno scovolino e pochissime visite dai dentisti. Ora mi spiego meglio: Mi balla proprio un dente davanti, quindi dopo anni che non vado più dal dentista ( TERRORE!) oggi ho un appuntamento... Questa mi liquida in due secondi, dicendomi che purtroppo ho bisogno di uno scheletrato mobile, in quanto è troppo tardi e che tra poco perderò anche gli altri... quindi la soluzione è questa, prima anticamera della dentiera!!!! E' vero??? Non esistono altre soluzioni? Perchè non ha cercato di verificare a che punto sia la mia parodontite? Se la curo... non salvo gli altri che non ballano? La ringrazio per l'attenzione prestata e scusandomi ancora una volta per il tempo che Le ho sottratto, resto in attesa di Sua risposta e Le auguro buon lavoro.
Pubblicato il 22-07-2011
Sig. Grazia, a volte si vorrebbero curare anche i denti malati terminali, ma questo non è sempre possibile soprattutto in ambiente pubblico. Le consiglio di consultare un odontoiatra dedicato alla parodontologia che può ritrovare su questo portale e dimostrare a lui che lei è disposta cambiare stile di vita, con igiene domiciliare dopo i pasti e visite di controllo semestrali. Forse è possibile fare una riabilitazione fissa prima di arrivare alla scheletrica.
Pubblicato il 22-07-2011
Gentile Grazia, pur non conoscendo il suo caso clinico nello specifico, i denti parodontopatici anche con mobilità possono essere mantenuti ancora nella cavità orale con un'appropriata terapia e con una scrupolosa igiene da parte sua e sarebbe un delitto procedere all'estrazione dei suoi denti naturali. Inoltre, tenga presente che uno scheletrato ancorato con dei ganci a denti affetti da parodontite aggrava la loro prognosi. Cordiali saluti
Pubblicato il 22-07-2011
Cara Signora Grazia, Lei chiede perchè l'abbia liquidata in due secondi.Non so che dirle perchè è mia abitudine dedicare alla prima visita circa un'ora tra visita e colloquio. Se poi si tratta di patologie Parodontali si devono rilevare tre gli altri parametri, le misure delle tasche parodontali in sei punti per ogni dente in tutti i denti. Procedendo poi ad una preparazione parodontale iniziale con ablazione tartaro, curettage e scaling per eliminare il tessuto di granulazione nelle tasche e che falsa la misurazione delle stesse, una serie completa di Rx endorali, modelli di studio da montare su articolatore ed infine una nuova visita di rivalutazione parodontale che finalmente darà la reale misura delle tasche parodontali, permetterà di fare una diagnosi sul tipo di Parodontite, una Prognosi ed una Terapia che consiste in poche parole semplici nel ricostruire ciò che la malattia ha distrutto! Perché non è stato fatto questo? Non so. Non si può neanche dire perché non è un Parodontologo perché la prima visita e la preparazione iniziale la può e la deve fare qualsiasi dentista con un minimo di cultura odontoiatrica! Vada quindi da un Parodontologo che le salverà, se sarà possibile, i denti rimasti e deciderà poi come procedere per la sostituzione degli altri, se con impianti o se con protesi mista con attacchi di precisione, fresature e bracci d’appoggio e cuolisse maschi e femmine . NON COI GANCI, antiestetici e deleteri per denti parodontopatici. Legga nel mio profilo: “Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi)” e “Terapia chirurgica della parodontite La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto.” E poi La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!' E ancora “La protesi dentali mobili: miste e rimovibili Excursus su i vari tipi di protesi dentali mobili: miste e rimovibili. Consigli e suggerimenti per i pazienti”. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 22-07-2011
Gentile Sig. Grazia, una visita accurata non si fa in due secondi. Bisogna fare uno status radiografico e un sondaggio parodontale. Solo allora di può fare una diagnosi e prospettarle le relative soluzioni. Spesso è possibile fare una riabilitazione fissa, però per poter essere più precisi bisogna eseguire gli atti diagnostici di cui prima le ho parlato. Sicuramente dovrà poi eseguire una igiene domiciliare più scrupolosa e recarsi del suo dentista con regolarità con cadenza che le verranno prescritte. Cordiali saluti
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Pubblicato il 22-07-2011
Concordo col collega Dr. Tabasso, status radiografico completo e sondaggi parodontali in tutti i settori sono obbligatori nel suo caso. Preliminare a ogni altro approccio terapeutico è inserirla immediatamente in un ciclo di igiene professionale a cadenze regolari, seguita da istruzioni e motivazioni all'igiene domiciliare; e come può leggere lei stessa, siamo tutti d'accordo nel raccomandarle un consulto presso un collega che si occupi di parodontologia come branca prevalente o esclusiva. Auguri
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Pubblicato il 22-07-2011
Bisogna farsi mettere sotto un protocollo preciso per fare diagnosi e poi per poter curare la bocca affetta da parodontopatia.
Pubblicato il 22-07-2011
Controllo radiografico mediante endorali e non con panoramica e sondaggio parodontale sono la base di una diagnosi corretta e di una successiva terapia. Sia affidi ad un collega esperto in parodontologia, cordiali saluti
Pubblicato il 22-07-2011
Solo dopo un'accurata visita, corredata da sondaggi e rx endorali si può fare una diagnosi che possa rispondere ai suoi quesiti. Si rivolga ad un parodontologo. Saluti
Pubblicato il 22-07-2011
Come ha ragione! Alle volte è più brutto il trattamento che ci riserva il medico, che la patologia stessa di cui soffriamo. Cambi dentista (forse è la prima volta che lo scrivo, ma quando ci vuole...). Cordiali saluti.
Pubblicato il 22-07-2011
Cara Signora le consiglio di affidarsi ad un bravo parodontologo. Se posso indicarle una struttura a lei vicina : il servizio di Odontostomatologia dell'Istituto Ortopedico Galeazzi. www.odontoiatriagaleazzi.it cordiali saluti (www.dentista-legnano.it)
Pubblicato il 23-07-2011
Gentile Sig.ra Grazia, nel suo caso penso che il problema non sia tanto il singolo episodio che riferisce (responso scioccante del dentista) ma il suo atteggiamento nei confronti delle cure odontoiatriche (che lei definisce affrontare con TERRORE!!). Ognuno di noi dà il meglio di se con i pazienti motivati, collaboranti, ottimisti e sorridenti...... Pertanto nel suo caso soluzioni ne esistono tante e probabilmente un buon parodontologo, (che sicuramente le dedicherà molto più che due minuti) sarà in grado di aiutarla molto in tal senso. Non si disperi e si approcci al problema con più serenità e decisione. Buona giornata
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Pubblicato il 23-07-2011
Una visita accurata va fatta in primis con l'ausilio di un esame radiografico ortopantomografico che evidenzia già a grosse linee la presenza di tasche parodontali . Inoltre quando ciò e palese si effettua un esame rx sistematico endorale fatto da lastrine rx multiple che mettono in evidenza ancor meglio della ortopanoramica la presenza delle tasche. A questi esami segue la valutazione clinica della tasca che il dentista esegue delicatamente con la sonda parodontale per verificare il grado di scollamento dei tessuti parodontali (sondaggio).si effettua poi un programma iniziale di detartrasi e levigatura delle radici e terminato ciò si fissa un nuovo appuntamento per una rivalutazione eventuale di tipo chirurgico per la eliminazione delle tasche. Cordialmente
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