Sono un uomo di 41 anni e da qualche tempo soffro di paradontite
Scritto da Alberto / Pubblicato il
Salve, sono un uomo di 41 anni e da qualche tempo soffro di paradontite. La cosa sta divenendo quasi cronica, alcune tasche profonde oltre 6 mm e questo provoca frequenti problemi con rigonfiamento della gengiva. Nonostante la massima cura dentale, comunque, in alcune occasioni sono costretto a ricorrere a terapia antibiotica ma la cosa sta divenendo troppo frequente (ogni 2 mesi circa..). Vorrei sapere se vi sono medici specialisti in questo tipo di problematiche in provincia VR o limitrofe (VI-PD-BS-TN). Grazie anticipatamente.
Pubblicato il 30-08-2011
Gentile Alberto, il suo caso deve essere affrontato celermente considerando la profondità delle tasche parodontali. E' molto strano che non lo abbia già fatto o che nessuno l'abbia consigliata nel modo giusto. Deve comunque consultare un parodontologo cioè il professionista che si occupa della cura delle strutture di sostegno del dente. Provi a cercare un parodontologo nella sua zona di residenza attraverso questo sito cliccando sulla parte centrale della home page. Cordialmente
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Pubblicato il 30-08-2011
Caro signor Alberto, la Parodontite è una malattia seria del tessuto di sostegno del dente, del parodonto, ossia osso, ligamento parodontale. tessuto connettivo ed epiteliale della gengiva, che viene distrutto! Tasche di 6 mm indicano una Parodontite presente da almeno 12 anni circa e deve mettersi nelle mani di un bravo Parodontologo. E' biasimevole che il suo Dentista, avendo diagnosticato tasche di 6 mm, evidentemente in ritardo di oltre 10 anni, non l'abbia inviata da un Parodontologo. Lui certamente conosce che fa Parodontologia seria nella sua Provincia! Chieda a lui o digiti il nome della sua città o Regione in questo portale e legga i curricula vitae e le pubblicazioni e l'attività scientifico-culturale, per valutare se il Parodontologo trovato è serio o no!Non può andare avanti così. La Parodontite è una infiammazione come le spiego più sotto…le rispondo nel modo in cui spiego ai miei pazienti in studio, cosa sia una tasca parodontale e come si arriva ad una diagnosi e come si imposta una terapia…ecco: " Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l’osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all’osso e l’Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane…il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta … molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d’ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all’ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell’95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l’organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a distanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." In questa sede si procederà anche alla pianificazione della eliminazione di tutto ciò che di irrazionale è in bocca ( restauri conservativi e protesici irrazionali, necessità di immobilizzazione temporanea o definitiva di denti con mobilità superiore al 1°, pianificazione della risoluzione di eventuali disgnazie (per le quali si segnerà una ulteriore serie di Visite anche per lo studio Cefalometrico), pianificazione di tutta la conservativa, endodonzia, chirurgia orale, Gengiviti e solo alla fine si pianificherà la "parte di riabilitazione Chirurgica Parodontale!........Arriveremo così ad una diagnosi esatta, ad emettere una Prognosi, ed infine ad un ulteriore colloquio col paziente che sarà reso edotto su tutti i suoi problemi (sottolineando complicazioni, tempi, possibilità di recidive etc.). la "terapia parodontale", spesso,per la sua importanza e complessità, coinvolge tutta l’Odontoiatria. Per rispondere in modo completo alla sua domanda, cercherò di spiegarle brevemente in cosa consista la TERAPIA PARODONTALE. Essa consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo…nel primo caso si ha una rigenerazione….quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell’avvento dell’HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l’avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita…… nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a mo di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. Ora spiego più dettagliatamente la Visita Parodontale:Il Parodontologo deve avere una "Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell’Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale" Ecco che la Visita Parodontale, diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un’ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell’apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Quindi la Visita Parodontale si svolge in tre tempi: La Prima Visita Parodontale, La Preparazione Iniziale Parodontale, La Seconda Visita di Rivalutazione Parodontale e Totale Odontoiatrica (Per un totale 5/9 ore in tre sedute). Entrambe le Visite sono seguite da un accurato "colloquio" col Paziente. Legga nel mio profilo, in articoli e casin clinici e pubblicazioni, Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi) e Terapia chirurgica della parodontite La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto e VISITA PARODONTALE e La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!'E tanto altro sulla Parodontologia. Le sarà molto utile!Le lascio una foto di un caso di Parodontologia grave. In Home page del portale ne troverà un'altra e nel profilo una infinità! Le sarà molto utile. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 30-08-2011
Gentile Sig. Alberto, non può continuare a prendere antibiotici ogni due mesi perché non è una terapia. Tasche di oltre 6 mm devono essere affrontate subito! Cerchi su questo forum un parodontologo vicino a lei che le ispiri fiducia e si affidi a lui. Cordiali saluti
Pubblicato il 30-08-2011
Gentile sig. Alberto, la parodontite è una malattia infettivo/infiammatoria dei tessuti che sostengono i denti. Le tasche profonde 6 mm prevedono una buona distruzione dell'osso alveolare ragion per cui deve urgentemente ricorrere alle cure di un medico dentista che si interessi di queste problematiche; è molto strano che il suo dentista non abbia già previsto una terapia efficace. Cordialmente Dr. A. Ruggirello
Pubblicato il 30-08-2011
Sicuramente ci sono validi parodontologi nella sua zona. Si colleghi al sito ufficiale della Società Italiana di Parodontologia www.sidp.it e digiti la sua città - regione; troverà quello di cui ha bisogno. Cordiali saluti
Pubblicato il 30-08-2011
Si faccia vedere e curare velocemente.
Pubblicato il 30-08-2011
Come il dotto excursus del Collega Petti le espone: necessita di una detartrasi completa con pulizia delle radici. Una nuova applicazione è la terapia fotodinamica che sterilizza le tasche e può pertanto evitare la terapia antibiotica anche se ad libitum del suo dentista. Per il resto segua i consigli che il dr. Petti le ha fornito. Auguri
Pubblicato il 31-08-2011
Gentile Alberto, sicuramente nel periodo passato ha sottovalutato l'importanza delle visite periodiche dal dentista che, certamente, avrebbero evitato l'instaurarsi di una parodontite con tasche così profonde. Le consiglio di rivolgersi ad un dentista che si occupi di parodontologia e che a seguito di status radiografico e di terapie chirurgiche potrà trarne un beneficio. Cordiali saluti
Pubblicato il 31-08-2011
Assolutamente si. Non so chi siano, ma le assicuro che ovunque lei potrà trovare specialisti in parodontologia. Cerchi tra le pagine di questo portale. Cordiali saluti.
Pubblicato il 01-09-2011
Sono il dr Pescatore di ariano irpino, non sono preparato e capace come il dr petti, ma le posso consigliare degli ottimi professionisti nei suoi dintorni, o quasi, che io conosco personalmente e con i quali vado Boston x imparare sempre di più, e non come MEMBRO di.... come Pret..... Ok io non sono bravo a scrivere ma il n é 3386054862 Se vuole dei nominativi mi chiami pure, opp legga sempre Le risp che il collega pretti o petti da a tutti sul web, che sono tutte cose assolutamente esatte, ma consultabili spesso su molti libri di testo o siti vari, senza offesa x il Collega.
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Pubblicato il 02-09-2011
Sig Alberto, tutti gli odontoiatri conoscono come curare la parodontite.
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