Pubblicato il 20-10-2008
Gent.le Sig.ra Gabriella, le rispondo solo ora non essendo stato presente da metà settimana scorsa per impegni. Concordo pienamente col collega, Dr. Vitale: la soluzione di una alveolite postestrattiva è una sola. Recarsi dal medico che dovrà eseguire una toilettatura alveolare, possibilmente in anestesia,, perchè mi creda a mente viva è dolorosa,far sanguinare di nuovo l'alveolo sede di estrazione, e se possibile risuturare il sito. Beneficio in questi casi ho notato passa esserci se durante le manovre di courettage dell'alveolo, si eseguono dei lavaggi ripetuti con clorexidina e l'uso di cavitazione con manipolo ad ultrasuoni ( quello per rimuovere il tartaro, tanto per intenderci ) in irrigazione continua di clorexidina. Visto che oggi dovrà recarsi dal suo dentista, ci faccia poi sapere l'esito dell'appuntamento. A supporto della terapia andrà preso antibiotico che il collega conoscendo la sua storia clinica, le prescriverà di sicuro e riasciacqui ( NON in prima giornata però) con clorexidina... L'alveolitè posestrattiva è una brutta esperienza, ma è una complicanza dell'estrazione, magari se quest'ultima è stata un pò laboriosa, o se si è dovuto usare frese ossivore per separare le radici e far spazio al dente per estrarlo, creando insulto all'osso stesso, oppure se è stata usata molta anestetia per infiltrazione ossea durante le manovre ( effetto vasocostrittore della anestetico, che blocca la formazione del coagulo ). Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Giuseppe Lazzari
Cernusco sul Naviglio (MI)
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