Quali controindicazioni esistono nell’eseguire il curettage a cielo aperto in 3 sedute?
Scritto da Silvia / Pubblicato il
Buongiorno, con riferimento ad un prox intervento di curettage a cielo aperto, sottopongo il mio caso: età: 29 problemi: minimo prolasso della mitrale Richiedo: - quali controindicazioni / conseguenze esistono nell’eseguire il curettage a cielo aperto in 3 sedute (anziché 6) - quali controindicazioni / conseguenze esistono nell’eseguire nella stessa seduta di curettage a cielo aperto anche l’estrazione di 2 denti del giudizio (di cui 1 inferiore semi incluso vicino al nervo mandibolare) - qual è il significato di applicazione di impacco chirurgico? - in caso di minimo prolasso della mitrale, qual è il tipo e la durata di profilassi da adottare? - Per questo tipo di intervento, è consigliato l’utilizzo del laser? Attualmente nella regione Veneto, da quali studi dentistici viene utilizzata la terapia fotodinamica? In attesa di Vs riscontro, ringrazio e saluto Silvia
Pubblicato il 06-03-2012
Gentile signora Silvia, la mole di domande che pone è esagerata per ottenere esaustive risposte via web. In linea di principio mi sembra di capire che il suo caso sia di media difficoltà, altrimenti a 29 anni, non le avrebbero prospettato ciò che dice. Nella mia carriera ho eseguito pochissimi courettage a cielo aperto, perchè in questi casi oltre alla normale retrazione dei tessuti a causa della scomparsa dell'edema infiammatorio, vi è da aggiungere anche quella propria della cicatrizzazione. Ciò che rimane alla fine è spesso una gengiva di alta qualità, ma ne rimane poca, i denti paiono allungati, la salute aumenta ma l'estetica peggiora e gli avvocati ci vanno a nozze... . Ritengo che sia in questo caso estremamente produttivo che il suo dentista (cioè chi le ha prospettato l'intervento) le dia una esaustiva previsione di cosa sia lecito ottenere con questo trattamento, a prescindere che usi l'impacco parodontale o meno, che tolga contestualmente i giudizi o meno, e così via. Per il prolasso sarà utile e sufficiente una profilassi antibiotica secondo quelli che sono i più moderni dettami in virtù di cardioprotezione. Per quanto riguarda la fotodinamica non sono in grado di rispondere. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 06-03-2012
Gentile signora, cerco di risponderle: 1) fare il courettage in 1 o 6 sedute è una scelta del professionista che la segue, scelta che viene fatta sulla base della sua esperienza; 2) non vi sono controindicazioni particolari ad eseguire courettage ed estrazioni nella mediesima seduta; i rischi dell'estrazione dell'ottavo inferiore sono quelli consueti che il collega le ha sicuramente illustrato; 3)detta in maniera grossolana l'impacco chirurgico non è altro che una sorta di cerotto che protegge la ferita; 4) la profilassi consueta per il prolasso della mitrale (consulti il suo cardiologo se ha dubbi particolari; 5) il laser non è adatto; 6) non ne so nulla terapia fotodinamica. Mi dispiace
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Pubblicato il 06-03-2012
Gentile Sig.ra Silvia, riassumendo: eseguire il curettage in tre o sei sedute dipende solo dalle abitudini dell' operatore. Si può estrarre il dente del giudizio insieme al curettage, la seduta diventa però forse eccessivamente lunga, sia per lei che per l' operatore. L' impacco da molti ormai è sconsigliato. La profilassi è quella che dovrebbe averle detto il cardiologo che la segue. Il laser non serve. Sulla terapia fotodinamica vi sono degli studi interessanti, ma troppo pochi per darle una valenza scientifica. Cordiali saluti
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Pubblicato il 06-03-2012
Intanto bisogna vedere le lastre e il risultato delle levigature di radici a cielo chiuso misurando le tasche gengivali sia in valore assoluto che relativamente alle tasche ossee. Se i giudizi sono facili va bene toglierli ma se sono complessi ci devono essere dei motivi per avere fretta. Io darei un'occhiata alle bi/triforcazioni perche' se sono coinvolte nella patologia parodontale e sondabili io non farei nessun curettage a cielo aperto ma altre cose. Come vede non si puo' dire cosi' su due piedi. La terapia fotodinamica non so cos'e' e il laser non so, io userei solo le curettes
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Pubblicato il 06-03-2012
Cara Signora Silvia, scusi ma è il suo Dentista che deve rispondere a queste domande. In ogni caso, premesso che più che di controindicazioni bisognerebbe parlare di indicazioni e diagnosi che dovrebbe essere stata fatta dopo accurata preparazione iniziale parodontale con modelli di studio, Rx endorali complete e curettage e scaling e root planing a cielo chiuso e seconda visita di rivalutazione con la ripresa delle sei misure delle tasche parodontali per dente in tu8tti i denti e confrontandole con quelle della prima visita, percgp solo così si emette una Diagnosi, una Prognosi e un piano Terapeutico, per la profilassi antibiotica per la patologia Cardiaca basta una copertura antibiotica iniziata almeno tre giorni prima e che duri fino all'ultima seduta e qualche giorno dopo, con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intramuscolari da 1Gr. Per questo le sedute andrebbero programmate tenendo presente questo. Poi che il Curettage a cielo apero venga fatto in una o in più seduta non ha importanza. Personalmente lo faccio in una sola seduta. Che le avulsioni dentarie vengano fatte nella stessa seduta o in altre sedute non ha lo stesso importanza. Dipende dalle capacità ed abitudini del Parodontologo e dalla situazione clinica. Il Laser non serve a niente in Parodontologia. E' additrittura pericoloso a cielo aperto, ossia con un lembo a tutto spessore, perchè necrotizza l'osso! La terapia Fotodinamica non è altro che un tipo di laser usato per "uccidere" i microbi della tasca. Ma gli stessi microbi li uccide con il curettage e scaling e root planing a cielo chiuso od aperto che sia, quindi non serve se non a mostrare una "falsa" ed "inutile" "modernità" rispetto a bisturi, scollaperiostio e curette chirurgiche che sono migliori, questo è il mio pensiero personale ovviamente, perchè danno quella sensibilità tattile indispensabile per il Parodontologo per fare buona chirurgia. Sensazione tattile che non ha certo col laser! E glielo dico, dopo aver provato all'Università il Laser e dall'Alto, e chiedo scusa per questa espressione, dei miei 35 anni di esperienza in Odontoiatria e soprattutto in campo Parodontale!In ogni caso una chiacchieratina telefonica col suo Cardiologo, personalmente la farei!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 06-03-2012
Il laser in alcuni casi può evitare l'intervento. Si può provare e vedere se risolve. E' una tecnica non invasiva. La profilassi la stabilisce il cardiologo. Va fatta..
Pubblicato il 06-03-2012
Sig. Silvia, perché si pone tutte queste domande? Per poi rischiare di prendere una strada sbagliata, si fidi semplicemente del suo odontoiatra, l'unica cosa che deve controllare se è iscritto all'ordine dei medici.
Pubblicato il 07-03-2012
Gentile paziente, mi associo in tutto a quanto detto dal collega Dr.Petti. Distinti saluti
Dentista Emilia Romagna, Bologna
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