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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 7

Sono affetto da una lieve forma di parodontite

Scritto da denis / Pubblicato il
Salve, ho 44 anni abito a Ravenna, sono affetto da una lieve forma di parodontite (piorrea) ho sentito dire che con la terapia del laser si possono avere buoni risultati, e' vero? Ci sono dentisti nella mia zona che praticano questa terapia? Ho anche diversi denti storti.. grazie
Sig. Denis, il laser è utilizzato come assistenza nei trattamenti parodontali, che hanno successo quando il paziente cambia stile di vita, rimanendo motivato a volersi curare seguendo attentamente sempre tutti gli appuntamenti con l'igienista dentale e l'odontoiatra che si occupa di parodontologia, compresi controlli semestrali a vita. In poche parole il laser non è essenziale la sua buona volontà e il suo portafoglio sì.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Denis, ottimi risultati si possono ottenere anche con metodiche meno costose cioè la tradizionale levigatura ben eseguita e con una corretta igiene orale e visite periodiche specialistiche. E' anche necessario stabilire il tipo e grado di parodontite da cui derivano tipi di trattamento diversi. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Cara Signora Denis, no, non è vero! Lei ha una Parodontite, quindi tasche Parodontali e difetti ossei. Poi mi parla di Laser. E parlandomi di Laser in tasche perimplantari e parodontali e gengiviti e carenze di osso e difetto ossei, chiarisce subito che è capitato con qualcuno che di Parpdontologia non ne capisce niente , guardi non voglio dire altro se non che il Laser in Parodontologia é tutto FUMO e niente ARROSTO, è un richiamo per le "allodole".Il Laser non cura assolutamente nè la parodontite nè le Recessioni Gengivali nè le gengiviti. Nè con esso si fa chirurgia parodontale gengivale, mucogengivaole od ossea per il semplice motivo che se per disgrazia "toccasse" l'osso, questo si necrotizzerebbe con grave danno parodontale ed alla persona! Allora c'è chi lo usa per disinfettare il solco o gengivale o le tasce ma le Preciso, non per polemica ma perché, nella mia esperienza, avendole, all'Università, provate entrambe, che Il curettage e Scaling lo si fa con gli strumenti a mano, Curette, Scaler, etc e non con il Laser o altro perché è ESSENZIALE, che io, operatore chirurgo, abbia una visione tridimensionale mentale da comparare al sondaggio parodontale che solo la sensazione tattile della curetta nella tasca contro i tessuti molli, duri del cemento e duri dell'osso, può dare. Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo" . Per di più col curettage e scaling si ottiene insieme alla rimozione del tessuto di granulazione l'abbattimento fino al 99% della carica batterica iniziale. Tra l'altro, il laser non è certo lo strumento ideale per intervenire chirurgicamente sulla modellazione gengivale, La Gengivectomia deve comprendere anche la Gengivoplastica e spesso si deve arrivare al periostio e a sfiorare l'osso e col laser è pericolosissimo perchè può causare necrosi dello stesso. Tra l'altro non può asportare con sicurezza per l'osso ed il periostio interseptale, proprio la gengiva interseptale. Le tasche parodontali e perimplantari necessitano di una terapia adeguata che consiste in parole povere a ricostruire chirurgicamente tutti i tessuti che la malattia parodontale ha distrutto, osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo, nel primo caso si ha una rigenerazione, quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment ossia con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration, ossia, Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration, ossia, Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. Per ottenere questo, stavo dicendo, bisogna fare una Visita Parodontale con misurazione delle tasche, una preparazione parodontale iniziale con curettage e scaling ed igiene orale, modelli di studio e Rx endorali in serie completa e proiezione parodontale e infine una seconda visita di rivalutazione parodontale in cui si riprendono le misure delle tasche parodontali, le si confrontano con le prime misure della prima visita, dopo che è stato rimosso il tessuto di granulazione dall'interno delle tasche parodontali col curettage e scaling. Come vede caro signore l'approccio a questa malattia è molto serio e non "alla carlona"!Le lascio un Poster con difetti ossei parodonali curati con la chirurgia Parodontale Ossea Ricostruttiva e Rigenerativa!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Il laser, da solo, non può fare miracoli, ma, in alcuni casi, è complementare ad una terapia parodontale ben eseguita. Comunque lei non si dovrebbe preoccupare di che tipo di terapia usa il dentista, l'importante è che sia di sua fiducia, poi deciderà lui la cura più adeguata per risolvere il suo caso.

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Lungi da me il voler denigrare gli effetti terapeutici del laser e l'operato di chi lo utilizza, ma prima di tutto si deve operare con una attenta e scrupolosa eliminazione dei fattori di rischio predisponenti la malattia parodontale. Dopo questa fase, se ancora non bastasse, allora si potrà intervenire con i trattamenti che lei indica. Queste parole, le potrà ascoltare anche da chi un laser lo possiede e lo utilizza. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Gentile Sig. Denis, il laser è solo uno dei molti modi per curare la malattia parodontale, da solo non serve a nulla. Per prima cosa va fatta una diagnosi e poi sarà il medico a decidere il trattamento migliore per il suo caso. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gentile paziente, non esiste evidenza scientifica che il laser risolva o curi la parodontite. La migliore cura è quella offertale dalla sua igienista/dentista di fiducia, che con sedute mirate e periodiche di igiene orale e/o all'occorrenza di curettage la metterà al riparo da eventuali pericoli. Cordialmente

Scritto da Dott. Gerardo Cafaro
Campagna (SA)