Il mio ragazzo è affetto da paradontite
Scritto da consuelo / Pubblicato il
Salve il mio ragazzo è affetto da paradontite. Entrambi i consulti che ha effettuato hanno parlato di una paradontite gravissima che ha come unica soluzione l'estrazione di tutti i denti che verrebbero sostituiti inizialmente da una dentiera mobile e poi a seconda delle possibilità economiche con l'inserimento di impianti che come sapete sono costosissimi...il mio ragazzo ha solo 33 anni. Volevo chiedere è possibile che non ci sia altro metodo di cura, e in caso l'unica soluzione sia questa come avviene la cura? una volta estratti i denti deve rimanere senza per molto tempo o può momentaneamente mettere una dentiera sostitutiva subito. Grazie mille aiutatemi, il mio ragazzo è forte ma è angosciato dall idea di dover rimanere anche per poco senza nemmeno un dente. Grazie
Pubblicato il 20-11-2012
Cara Consuelo, francamente le devo dire che in trent'anni di professione non ho mai visto un paziente di 33 anni con una parodontosi così grave da dover perdere tutti i denti. Sentite anche altri pareri ed eventualmente inviate presso il sito le radiografie del caso. Cordiali auguri Michele Lasagna
Pubblicato il 20-11-2012
Mi sembra parecchio strano che a 33 anni si debbano estrarre tutti i denti. Strano, ma non impossibile, nel caso per esempio di anomalie dentarie, malattie metaboliche, certi tipi di categorie professionali, o semplicemente di una collezione di dentisti finti o sbagliati in precedenza. Potrebbe anche farsi rilasciare un parere scritto dal suo medico e inviarcelo. insieme a questo, se vuole una risposta degna di questo nome provi a postare almeno una radiografia e cercheremo di risponderle. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 20-11-2012
Cara Signora Consuelo, a meno che non ci siano patologie del sistema immunitario di cui non ci parla, non è possibile che un uomo di 33 anni possa avere una parodontite tanto grave ed aggressiva e diffusa da non essere curabile. Una volta che si forma la tasca parodontale, la malattia, salvo eccezioni in cui, come ho detto in apertura di risposta, ci sia un coinvolgimento patologico del sistema immunitario sistemico che basta valutare con delle analisi ematochimiche che qualsiasi Medico o Dentista conosce e sa prescrivere e se non esistono sovrapposizioni di componenti di stupefacenti e droghe potenti come eroina e cocaina o altre come Extase etc,la tasca, dicevo, si approfondisce con una velocità di circa 1/2 mm l'anno. Essendo la radice del dente lunga ed immersa nell'osso per circa 14 mm, per avere tasche gravi che portino ad una situazione parodontale di espulsione con parulidi del dente, ci devono essere lesioni e difetti ossei profondi almeno dai 10 mm in su ma in tutta la circonferenza del dente di tutti i denti ossia in ognuno dei sei punti di ogni dente di tutti i denti e questo accade quando esistono anche tasche di 14 mm che si mischiano alle altre suddette di oltre 10 mm! Quindi a 1/2 mm l'anno, 0occorrono circa 20 anni per avere una paropdontite come lei descrive! Avendo il suo ragazzo 33 anni la malattia sarebbe dovuta iniziare circa all'età di 13 anni, cosa impossibile perchè l'unica Parodontite, detta giovanile, che colpisce in questa età è appunto la Parodontite Giovamile, Ereditaria e che colpisce selettivamente solo il sesso femminile! Essendo il suo ragazzo di sesso maschile non può avere questa parodontite, quindi o è stata sbagliata la Diagnosi o se fosse veramente così, andrebbe fatto visitare da un Medico Specialista in Medicina Interna che studi in modo eccellente e definitivo il suo sistema immunitario e tutte le malattie sistemiche gravi che lo coinvolgono! Le dico qualcosa sulla Parodontite e sulla visita parodontale per "istruirla" e portarla alla valutazione se il suo ragazzi sia stato visitato bene e se la Diagnosi di Parodontite aggressiva diffusa espulsiva sia compatibile con la realtà diagnostica ed etipoatologica! Occorre anzitutto che lo visiti un Parodontologo di sicura Notorietà! Il Parodontologo deve avere una "Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell’Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale" Ecco che la Visita Parodontale, diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un’ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell’apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, perchè si misurano le tasche una seconda volta dopo la prima volta nella prima visita, dopo il curettage e scaling della preparazione iniziale che avrà eliminato il tessuto di granulazione della tasca che falsava la presa delle prime misure parodontali, visita che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Se questo non fosse stato fatto probabilmente se non sicuramente, la Diagnosi è sbagliata e non è neanche stata fatta Diagnosi esatta sul tipo di Parodontite e senza Diagnosi, la pluriavulsione proposta è veramente molto discutibile per usare un eufemismo! Insomma io Parodontologo, devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo".ad una diagnosi esatta, ad emettere una Prognosi, ed infine ad un ulteriore colloquio col paziente che sarà reso edotto su tutti i suoi problemi (sottolineando complicazioni, tempi, possibilità di recidive etc.). la "terapia parodontale", spesso,per la sua importanza e complessità, coinvolge tutta l’Odontoiatria. Per rispondere in modo completo alla sua domanda, cercherò di spiegarle brevemente in cosa consista la TERAPIA PARODONTALE. Essa consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo…nel primo caso si ha una rigenerazione….quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell’avvento dell’HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l’avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a mo di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali.Legga per favore il mio Articolo o Pubblicazione su questo stesso portale facendo così: clicchi sul mio nome in questa risposta ed entri nella mia pagina di INFORMAZIONI GENERALI, qui clicchi su PUBBLICAZIONI e si aprirà la finestra con da sin a dx ARTICOLI, CASI CLINICI e VIDEO e cerchi i seguenti titoli sotto Articoli: VISITA PARODONTALE da questa lettura sulla visita Parodontale capirà se chi ha fatto gli interventi è un Parodontologo o un Dentista che si occupa di Parodontologia (cosa molto diversa),quindi è importante che lei la legga. Mio Sito Web di Parodontologia www gustavopetti it, POI ,sempre sotto gli ARTICOLI, La 'tasca parodontale,questa sconosciuta!, poi,TRA I MIEI CASI CLINICI,seguenti sotto Casi Clinici (guardi che continuano aprendo "TUTTI I CASI CLINICI", in fondo in basso, sono 4 pagine): a Pag 1, LA RIGENERAZIONE PARODONTALE GUIDATA CON MEMBRANA AMNIOTICA E COLLA DI FIBRINA (TECNICA PERSONALE) 1°PARTE - Considerazioni Istologiche e Sperimentali e le altre tre parti, a Pag 2.Dalla parodontologia alla protesi, attraverso tutta l'odontoiatria e poi Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente, infine vada sul mio sito, le sarà molto utile. Le ripeto si faccia visitare da un vero parodontologo. Le lascio un poster sulla Parodontite Diffusa aggressiva dell'Adulto con difetti ossei molto gravi curati con chirurgia ossea parodontale ricostruttiva ed in basso rigenerativa!. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 20-11-2012
Come puoi immaginare, cara Consuelo, nessun collega potrà darti risposte senza visitare o almeno vedere qualche immagine radiografica. Se fosse vero ciò che altri colleghi vi hanno diagnosticato... che dire sono veramente dispiaciuto!! Un abbraccio V
Pubblicato il 20-11-2012
Gentile Consuelo, le forme di parodontopatia giovanile sono effettivamente molto aggressive anche se fortunatamente non molto frequenti, solitamente oltre alle terapie routinarie si associano somministrazioni adeguate di antibiotico per via sistemica, meglio se dopo un antibiogramma. La possibilità di avere denti provvisori subito è fattibilissima, basta programmare per tempo sia le estrazioni sia una protesi provvisoria che si ribaserà con prodotti specifici per l'adattamento a gengive ancora instabili. Il problema su cui mi soffermerei è: è davvero certa che non ci sia nulla da fare per salvare il salvabile? Ovviamente risposte certe si possono dare solo con rx e visita. Cordialmente Gustavo de Felice gusfelix@libero.it
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Pubblicato il 20-11-2012
Per poterle dare una risposta bisogna quantomeno visionare una radiografia panoramica che insieme a lastrine endorali di tutti gli elementi e al sondaggio parodontale sono fondamentali per porre una diagnosi. Le parodontiti giovanili sono forme rare ma molto aggressive che portano ad una rapida perdita del supporto parodontale. Si affidi ad un bravo parodontologo che potrà valutare la reale gravità della situazione.
Pubblicato il 20-11-2012
Gentile paziente per una corretta diagnosi è necessaria una radiografia, considerata la giovane età mi sembra strano che neanche un dente si possa salvare, se si devono togliere tutti i denti è ovvio che si può fare preventivamente una protesi provvisoria cordiali saluti
Pubblicato il 20-11-2012
Gentile signora Consuelo, rispondo prima alle sue domande: -esistono diverse cure per la parodontite ma tutto dipende dallo stadio a cui la malattia è giunta. i casi più estremi richiedono tali estrazioni. -le cure dipendono dal grado di gravità della malattia. a volte bastano semplici pulizie dei denti altre sono necessari interventi chirurgici, in alcuni casi è possibile l'utilizzo del laser -è possibile perdere i denti a 33 anni per parodontite, anzi è più probabile che una parodontite di grado severo avvenga da giovani che non da anziani.(è comunque un evento raro) -rimossi i denti si può quasi da subito applicare una soluzione protesica mobile. sono un odontoiatra perfezionato in Parodontologia e come le hanno detto i colleghi senza una radiografia panoramica (ortopantomografia)non è possibile darle indicazioni. Anche con la radiografia poi una diagnosi di certezza è possibile farla solo dopo una visita clinica. se vuole una mano può spedirmi via mail una scannerizzazione della radiografia e le risponderò al più presto.
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Pubblicato il 20-11-2012
Gentile signora Consuelo, rispondo prima alle sue domande: -esistono diverse cure per la parodontite ma tutto dipende dallo stadio a cui la malattia è giunta. i casi più estremi richiedono tali estrazioni. -le cure dipendono dal grado di gravità della malattia. A volte bastano semplici pulizie dei denti altre sono necessari interventi chirurgici, in alcuni casi è possibile l'utilizzo del laser - è possibile perdere i denti a 33 anni per parodontite, anzi è più probabile che una parodontite di grado severo avvenga da giovani che non da anziani, (è comunque un evento raro) - rimossi i denti si può quasi da subito applicare una soluzione protesica mobile. Sono un odontoiatra perfezionato in Parodontologia e come le hanno detto i colleghi senza una radiografia panoramica (ortopantomografia)non è possibile darle indicazioni. Anche con la radiografia poi una diagnosi di certezza è possibile farla solo dopo una visita clinica. Se vuole una mano può spedirmi via mail: studiodentisticoesposito@yahoo.it una scannerizzazione della radiografia e le risponderò al più presto.
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Pubblicato il 20-11-2012
Esistono purtroppo forme di parodontite aggressiva che colpiscono anche pazienti giovani; bisogna però fare una diagnosi accurata per vedere se davvero non si può fare nulla per salvare qualche dente. Quello che vorrei consigliarvi è di rivolgervi ad un "parodontologo" che sia in grado di valutare la cosa e, soprattutto, di diffidare da chi si presenta come "implantologo", perchè spesso costoro estraggono denti anche recuperabili per poi inserire impianti.
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Pubblicato il 21-11-2012
Sig. Consuelo tutto è possibile, ma se in 33 anni è arrivato in queste condizioni, non penso che gli impianti siano indicati.
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