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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 9

A mio figlio (24 anni) e' stata diagnosticata una gengivite necrotica

Scritto da daniela / Pubblicato il
Salve...a mio figlio (24 anni) e' stata diagnosticata una gengivite necrotica. Attualmente in cura con rovamicina(spiramicina)3.000.000 U.I. e colluttorio a base di clorexidina. Eseguito rimozione del tartaro con molto dolore e consigliato accurata igiene orale che viene eseguita con difficolta' visto il dolore.Ci possono essere altri accorgimenti/consigli a riguardo? Puo' espandersi ad altri organi del corpo? Sono necessari accertamenti ematochimici? Ringrazio fin da ora! Daniela
La gengivite acuta ulcero necrotica è l'espressione più grave della malattia parodontale. Macroscopicamente si assiste a lesioni crateriformi anche di colorito brunastro nella gengiva, forte alitosi e inversione della normale architettura dei tessuti gengivali. La clinica durante le manovre di igiene professionale sono purtroppo accompagnate dal dolore che riporta, che può essere mitigato mediante l'anestetico locale. Giusta la copertura antibiotica, sistemica e locale, che proseguirei secondo i consigli del collega. Raro è l'interessamento a distanza, e comunque l'antibiotico dovrebbe proteggere. Sottolineo che questo evento, a 24 anni, potrebbe consigliare di moltiplicare i controlli professionali nel tempo. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Bisogna vedere, oltre quello che dice il dr. Colla, se ci sono motivi inerenti la salute generale, e l'immunità in particolare ad averla causata, o se è solo gravissima carenza igienica. Ogni malattia infettiva deriva dallo scontro e dagli equilibri fra la aggressività e la forza dell'aggressore (i germi della placca batterica orale) e le difese dell'ospite.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Cara Signora Daniela, anzitutto bisogna essere sicuri che la Diagnosi sia esatta, perchè la Diagnosi Differenziale con altre patologie come Ulcere Pemfigoidi o da malattie mesenchimali e tante altre anche sistemiche o manifestazioni orali di malattie anche serie sistemiche internistiche, non è sempre agevole! Aiuta molto uno striscio ed uno studio microbiologico ed una o più biopsie ed uno studio istopatologico! La terapia oltre che farmacologica importante e ovviamente Igienica Orale Professionale e con Curettage e Scaling, è soprattutto chirurgica e non è semplice, deve essere fatta da un Parodontologo esperto dopo che sia stata confermata la Diagnosi! L'età più colpita è proprio quella di suo figlio! Tenga presente che stati patologici di gravi stress mentali possono entrare in causa ed anche immunodepressione per qualsiasi motivo!Oltre alla visita Parodontale ed Odontoiatrica è altamente consigliata una visita internistica fatta da un Clinico Medico molto "capace"! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Daniela, suo figlio arriva a 24 anni senza alcuna visita semestrale ed ora c'è una diagnosi di gengivite acuta ulcero necrotica? Qui concordo con il Dott. Petti, forse occorre una diagnosi differenziale con accertamenti diagnostici più completi e mi sembra molto strano che dopo questa diagnosi non le siano stati prescritti degli esami ematochimici ben precisi. Ritorni dall'odontoiatra e si faccia rilasciare per iscritto la diagnosi con il piano di trattamento, vedrà che forse troverete che non vi siete ben capiti e poi ci riscriva.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Bisogna individuare la causa che è quasi sempre batterica sostenuta da anaerobi, oltre alla terapia in corso, utile a tal proposito, integrare l'igiene domiciliare strofinando le gengive con dei bastoncini di cotone imbevuti di acqua ossigenata. La prevenzione si attua come sempre con un'attenta igiene orale domiciliare e con controlli periodici dal dentista.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Gentile signora, se la diagnosi di gengivite necrotica è corretta consiglierei una visita da un internista. Perchè non rivolgersi alla paradontologia dell' Università di Padova?

Scritto da Dott.ssa Emma Castagnari
Torino (TO)

Credo che quello che stia facendo il collega sia giusto. Aggiungerei una serie di indagini mirate per monitorare la patologia. Eventualmente se il dolore e l'ansia sono insopportabili, ricorrerei alla sedazione cosciente con anestesia locale settoriale. Auguri

Scritto da Dott. Fausto Perrone
Catanzaro (CZ)

Gentilissima Signora Daniela, non entrando mai nello specifico, come sempre faccio in assenza di visita clinica ed esami vari relativi, mi permetto sottoporLe, come già ben fatto da qualche Collega, che ogni manifestazione clinica và indaginata e curata per quella che è la sua reale etioligia, cioè causa; bisogna innanzitutto ben valutare se ci si trova di fronte ad una "semplice" gengivite, ad una gengivo-parodontite o ad altro; poi , se la causa o le concause sono rappresentate esclusivamente da fattori batterici (placca-tartaro) e/o ci si trova in presenza anche di altro come affezioni locali favorenti o sistemiche , autoimmuni ecc che contribuiscono ad alimentare il fenomeno patologico. Certo che il Suo Medico-Dentista saprà ben orientarLa e se necessario indirizzarLa. Restando a Sua disposizione per quant'altro porgo Distinti Saluti .
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Scritto da Prof. Giustino De Iorio
Caserta (CE)