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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 8

E' consigliabile, in futuro, tentare anche una rigenerazione dell'osso?

Scritto da Vanessa / Pubblicato il
Buongiorno, ho 29 anni e da 5 sono in cura presso un medico dentista ed un'igienista dentale. In questi anni sono stata visitata diverse volte, ho tolto i 4 denti del giudizio e mi sono sottoposta a regolari pulizie dei denti a causa di una brutta gengivite agli incisivi inferiori. Nell'ultimo anno non mi sono più recata dal dentista per motivi di tempo (leggasi molti figli) e ho -purtroppo- imparato a convivere con la gengivite ai denti inferiori. Ora i 4 incisivi inferiori hanno cominciato a muoversi, l'igienista presso cui sono andata mi ha detto che la causa della parodotite è (come secondo lei è sempre stata) la cattiva igiene orale. Ritengo di avere (da sempre) una buonissima igiene orale e ho quindi deciso di consultare un altro specialista per una seconda opinione. La seconda diagnosi differisce moltissimo dalla prima :) Non si tratterebbe assolutamente di cattiva igiene orale bensì di una mala occlusione per cui gli incisivi inferiori, inclinati in fuori, "battono" sui superiori leggermente inclinati verso il palato. In questo modo gli inferiori vengono costantemente messi sotto pressione, si muovono, la gengiva si stacca e i batteri entrano. Le tasche dei miei incisivi sono ora di 7 mm davanti e 9 dietro il dente. La terapia preventivata consiste nel pulire fino alle radici, "fissare" gli incisivi con una resina fino alla completa guarigione, infine armonizzare entrambe le arcate con un apparecchio (tipo pellicola trasparente) affinchè la causa venga risolta e non vi siano recidivie. La terapia prevista mi pare, da profana, ottima. Avrei però qualche quesito: 1. è consigliabile, in futuro, tentare anche una rigenerazione dell'osso? con quale pro? 2. il danno all'osso è permanente? cosa comporta per il futuro? 3. quanto tempo impiega, secondo la vostra esperienza, una parodontite a "scavare" una tasca di 7-9 mm? 4. il primo dentista avrebbe potuto/dovuto accorgersene? Ringrazio fin d'ora per aver letto sin qui e per le risposte :) Un saluto
Gentile Paziente, lei con questa domanda semplicemente ci chiede di esporle un trattato sull'eziopatogenesi e terapia della malattia parodontale... Per poterle invece rispondere sul suo caso specifico, senza dilungarci in supposizioni teoriche, ci mancano dati fondamentali come una visita clinica diretta, un sondaggio parodontale completo da effettuarsi su sei punti su ciascun dente (e non solo su quelli anteriori!) e delle radiografie endorali. Inoltre non possiamo sapere il suo reale grado di malocclusione, se sono presenti problemi di bruxismo (di cui spesso il paziente non è consapevole) e possiamo solo supporre anche un ruolo molto importante della lingua che mi pare non sia stato considerato nel suo caso. A meno che non teniamo per buone le due diagnosi contrapposte che le hanno fatto i colleghi, ma questo diventa, con i dati a nostra disposizione, solo una previsione senza senso. E noi, a distanza, non possiamo sapere qual'è quella corretta. Cordialmente
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Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Cara signora Vanessa, una malocclusione non può essere la causa primaria della Parodontite, ma può essere solo la causa scatenante! Non esisterebbe Parodontite se non ci fossero batteri! La parodontite è causata dall'interazione dei batteri con il sistema immunitario locale e generale! Se ha tasche di 7 mm e 9 mm, tenendo presente che la velocità con cui procede la malattia una volta che si è staccata la gengiva dal dente e si è formata la tasca, è di 1/2 mm l'anno! Quindi prendendo per buona la misura di 7 mm, perchè se formi occorrono ben 14 anni! Essendo lei in cura dal Dentista da 5 anni, capisce che il Dentista o non ha diagnosticato la Parodontite o non l'ha curata! Parla di Gengivite, ma in realtà, se fosse reale la misurazione della tasca parodontale, la Gengivite sarebbe solo la patologia superficiale di una patologia ben più grave profonda, appunto la Parodontite. Il punto è che parlare di tasche di 7 mm o 9 mm e di mobilità dentale è molto generico ed impreciso perchè le misure delle tasche parodontali sono falsate dalla presenza di tessuto di granulazione sul loro fondo che tenta di farle guarire senza potervi riuscire. La caratteristica delle Parodontiti (tra l'altro non è stato diagnosticato che tipo di Parodontite abbia) è quello di avere periodi di attività ed inattività del tutto anarchici in cui il tessuto do granulazione suddetto è "molliccio se la parodontite è attiva o duro elastico se fosse inattiva al momento del sondaggio parodontale. Le misure quindi di 7-9 mm possono essere falsate in più o in meno a seconda della attività o inattività della malattia. Per questo si fa una prima visita con un primo sondaggio in sei punti di ogni dente di tutti i denti che sono in bocca, oltre a tutto il resto, poi una preparazione iniziale parodontale con Igiene Orale Professionale, Curettage e Scaling e Root planing per rimuovere quel tessuto di granulazione e le cellule necrotiche del cemento radicolare esposto alla tasca, una serie completa di Rx endorale, modelli di studio, etc e poi si fa una seconda visita Parodiontale con un secondo sondaggio parodontale. Questo secondo sondaggio darà le misure reale perchè non più falsate dalla presenza del tessuto di granulazione. Questo spiegato in parole semplici! E' stato fatto tutto questo? Se non fosse stato fatto, si faccia visitare da un vero ?Parodontologo e lasci perdere l'Igienista Dentale che non ha il compito e la cultura per fare diagnosi, che spetta al Medico Dentista od Odontoiatra ma solo per fare Igiene Orale e certamente accorgersi della presenza di tasche che evidentemente (se le misure fossero reali) non avrebbe "visto" nel tempo ed in più sedute ed in più anni! Quello che lei chiama fissaggio in realtà deve essere una immobilizzazione parodontale, cosa ben più seria e complessa che "splintare con resina sola". Cosa che non si deve fare e che porta solo guai da incompetenza. una legatura Parodontale ripeto è un'altra cosa! Per le sue domande : non si tenta niente. Si fa una Diagnosi, si imposta una terapia certa! Non si tenta! Bisogna allora che sia più chiaro.! L'approccio alla Parodontite deve essere da Parodontologo vero e la Parodontite, stia tranquilla, in mani abili è curabnilissima senza problemi. Per favorirle la comprensione di un argomento così astruso le faccio la stessa spiegazione che faccio ai miei pazienti durante il colloquio informativo alla fine della prima Visita Parodontale:Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane, il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta. Molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a di stanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." clicchi sul mio nome in questa risposta ed entri nella mia pagina di INFORMAZIONI GENERALI, qui clicchi su PUBBLICAZIONI e si aprirà la finestra con da sin a dx ARTICOLI, CASI CLINICI e VIDEO e cerchi i seguenti titoli sotto Articoli: VISITA PARODONTALE da questa lettura sulla visita Parodontale capirà se chi ha fatto gli interventi è un Parodontologo o un Dentista che si opccupa di Parodontologia (cosa molto diversa) quindi è importante che lei la legga Mio Sito Web di Parodontologia. POI sempre sotto gli ARTICOLI, La 'tasca parodontale, questa sconosciuta!' poi TRA I MIEI CASI CLINICI, i seguenti sotto Casi Clinici (guardi che continuano aprendo "TUTTI I CASI CLINICI", in fondo in basso, sono 4 pagine): a Pag 1, LA RIGENERAZIONE PARODONTALE GUIDATA CON MEMBRANA AMNIOTICA E COLLA DI FIBRINA (TECNICA PERSONALE) 1°PARTE - Considerazioni Istologiche e Sperimentali e le altre tre parti a Pag 2 Dalla parodontologia alla protesi, attraverso tutta l'odontoiatria e poi Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente, POI La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta. Le lascio un poster con foto di Tasche parodontali e difetti ossei complessi a più pareti per Parodontite curata con Chirurgia Ossea Parodontale ed esattamente Difetti ossei complessi a più pareti in tasche parodontali da Parodontite aggressiva curate con Chirurgia ossea Ricostruttiva in alto e Rigenerativa in basso. Per rispondere in modo completo alla sua domanda, cercherò di spiegarle brevemente in cosa consista la TERAPIA PARODONTALE. Essa consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo…nel primo caso si ha una rigenerazione….quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell’avvento dell'HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l'avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita, nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a mo di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Controlli da un terapista miofunzionale lo stato della sua deglutizione. La cosa più probabile è che la lingua per motivi funzionali o anatomici (frenulo corto) spinga contro gli incisivi nel momento della deglutizione e stia appoggiata contro i denti quando non si muove. Potrà osservare probabilmente le impronte dei denti sulla lingua e, se la situazione è questa ipotizzata, certamente al problema dentario si accompagneranno sintomi di tipo muscolare come cefalea, ipertoni con dolori o tensioni a collo e schiena, problemi ormonali riguardanti il ciclo o la tiroide. in questo caso nessuna terapia darà risultati permanenti. Non basterà la bravura tecnica del dentista per salvare i suoi denti e in futuro ci saranno problemi anche a portare bene una protesi.  Saluti Antonio Ferrante
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Scritto da Prof. Antonio Ferrante
Nocera Inferiore (SA)

Sono perfettamente d'accordo per il piano di terapia che le é stato consigliato: l'igiene orale periodica va bene, ma non cura una parodontite così grave quando è presente una malocclusione! Veniamo alle tre domande: 1- Rigenerazione ossea in futuro? Si valuterà in futuro! Adesso é importante che i suoi denti funzionino armonicamente, senza traumatizzarsi a vicenda ogni volta che entrano in contatto articolare tra loro. 2- Si, il danno all'osso è permanente. In futuro si aggraverà, fino alla perdita dei denti, oppure sarà fermato da una terapia appropriata. 3- Parodontite e tasca sono la stessa cosa. Probabilmente ha iniziato ad insorgere sin dalla fine della sua permuta dentaria, con un'evoluzione lenta che accelera man mano nel tempo. 4- Non tutti i dentisti si applicano ad una valutazione ortognatodontica dei loro pazienti, nè tutti i dentisti sono sensibili ai disturbi gnatoposturali, se non davanti a dei denti esteticamente storti. Poi, di fronte ad una parodontite conclamata, si fa la "pulizia dei denti" o, al massimo, una valutazione parodontale con conseguente chirurgia. Questo vale anche per la maggior parte dei pazienti, per cui impera il discorso di "domanda-offerta". Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile Sig. ra Vanessa, chi dei due dentisti ha ragione? Cominciamo a mettere dei paletti. Una igienista non può valutare tasche di 9 mm. Questo compito aspetta al dentista che dopo una diagnosi può far fare all’igienista una prima fase di pulizia, ma poi sarà lui a gestire il caso. Il fissare i denti con la resina poi mi fa un po’ paura. Non è una tecnica così banale, ma richiede precise competenze. Ho visto ultimamente troppi disastri (addirittura resina nella tasca!) per non sobbalzare dalla sedia. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Vanessa, che confusione, qui c'è tutto da chiarire e purtroppo non conosciamo la versione dei collega, le consiglio di richiedere la cartella clinica del primo odontoiatra, con questo documento a in mano. Molte cose saranno più chiare e si potrà definire se lei è una paziente veramente adatta a dei trattamenti parodontali.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Vanessa, rispondere così su due piedi è davvero difficile! Il suo é un quadro complesso che andrebbe valutato con una visita molto accurata corredata con radiografie endorali e sondaggi parodontali per poter poi proporre ed affrontare un valido piano di cure. Non mi sento di dire chi de due colleghi abbia torto o ragione senza alcun riscontro oggettivo. Non c'è dubbio che la sua giovane età richieda un intervento tempestivo. Splintando i suoi denti non si risolve la causa, ma l'effetto della sua mobilitá dentale. Rispondendo alle sue domande, 1) la rigenerazione ossea è una strada percorribile solo a precise condizioni cliniche, 2) il danno osseo è permanente, ma, tornando alla prima risposta, si può rigenerare, 3) una tasca di 7mm si forma non in pochi mesi, 4) il lento peggioramento della sua salute parodontale sarebbe dovuto essere stato monitorato nel tempo. Spero di essere stato chiaro. Cordialmente, Dr. Livio Germano
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Scritto da Dott. Livio Germano
Verbania (VB)