Vorrei chiedere un vostro parere riguardo la situazione delle mie gengive
Scritto da alice / Pubblicato il
Gentili dottori, vorrei chiedere un vostro parere riguardo la situazione delle mie gengive. Circa sei mesi fa ho effettuato una ablazione del tartaro, ma le gengive hanno continuato ad essere sanguinanti. Così tre mesi fa mi è stato consigliato dal medico di effettuare un'altra pulizia, stavolta anche sottogengivale, ma anche dopo di questa vi sono dei punti in cui la gengiva risulta sanguinante dopo lo spazzolamento. Il medico che mi ha effettuato la pulizia sostiene che potrebbe essere dovuto semplicemente ad un eccessivo spazzolamento e che non vi è infiammazione della gengiva; per maggiore sicurezza ho voluto sentire il parere di un altro medico, il quale mi ha diagnosticato una parodontite e consigliato altre pulizie dei denti. Inoltre sempre sei mesi fa ho fatto una otturazione al premolare inferiore destro, ma dopo due settimane ha cominciato a fare male quando mastico. Il primo medico mi ha consigliato di aprirlo e mettere una sostanza desensibilizzante, il secondo mi ha invece detto che il dolore potrebbe essere dovuto alla gengiva. A questo punto non so a chi dare retta, pertanto mi sono rivolta a voi sperando che possiate chiarirmi un po' le idee. Grazie mille
Pubblicato il 02-07-2013
Cara Signora Alice, come sarebbe a dire sottogengivale, la pulizia dei denti professionale in studio è sempre anche sottogengivale! Eccessivo spazzolamento che provoca sanguinamento? Ma non diciamo sciocchezze, a meno che non usi spazzolini con setole di metallo come quelle che si usano per pulire strutture arrugginite di viterie o altro utensile di qualsiasi tipo! Come è stata diagnosticata la Parodontite dal terzo medico? Basta fare un sondaggio parodontale durante una visita parodontale Le spiego quello che dico ai miei pazienti durante e dopo la prima visita:Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta . molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a di stanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." clicchi sul mio nome in questa risposta ed entri nella mia pagina di INFORMAZIONI GENERALI, qui clicchi su PUBBLICAZIONI e si aprirà la finestra con da sin a dx ARTICOLI, CASI CLINICI e VIDEO e cerchi i suddetti titoli sotto Articoli, in particolare la "Visita Parodntale" , che poi è la visita Odontoiatrica completa che bisognerebbe sempre fare per qualsiasi motivo il paziente vada dal Dentista e che personalmente faccio sempre, altri la pensano diversamente e non la fanno, la Libera Professione è questa, ognuno procede come meglio crede e secondo la sua Cultura ed Esperienza!!! Quindi deve essere fatta una diagnosi certa per rispondere alla sua domanda in modo congruo e definitivo e quindi utile!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 03-07-2013
Sig. Alice, nel suo caso occorre approfondire la diagnosi, con la valutazione degli indici parodontali con un controllo clinico-radiologico, rivolto anche al premolare in oggetto, senza escludere la possibilità di una patologia orale a carico dei tessuti molli.
Pubblicato il 03-07-2013
E' difficile darle una risposta efficace senza vedere lei e le sue radiografie. Deve trovare un bravo dentista di cui fidarsi.
Pubblicato il 03-07-2013
Signora Alice non riesco a capire bene dal suo racconto, comunque una buona visita e sicuramente un indagine radiologica sono la base di partenza. Poi si potrà discutere. Resto a sua disposizione e per qualunque chiarimento. Dr Rappa B. Luca Palermo
Pubblicato il 03-07-2013
Gentile Sig.ra Alice, i denti non si puliscono solo a metà. Se si lascia sporco sotto le gengive ovvio che continuano a sanguinare. Ma qualcuno le ha fatto un sondaggio e le lastre? Cordiali saluti
Pubblicato il 03-07-2013
Gentile Alice, solo dal suo racconto è difficile trarre le dovute conclusioni. La visita del cavo orale è obbligatoria. Poi si valutano i fattori presenti, parodontologia, radiologici, conservativi ecc. Resto a sua disposizione, cordiali saluti.
Pubblicato il 04-07-2013
Gentile Signora è necessaria una visita accurata, con radiografie complete, sondaggio e preparazione iniziale
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