Il dentista mi ha diagnosticato una grave forma di parodontite
Scritto da Chiara / Pubblicato il
Salve, purtroppo durante una visita di controllo, il dentista mi ha diagnosticato una grave forma di parodontite che purtroppo sospettavo da tempo. La terapia che sta eseguendo si dividerà in 5 sedute. Nella prima l'igienista ha eseguito una pulizia generale dopo la quale non ho riscontrato problemi se non un lieve arrossamento delle gengive durato un paio di giorni. Nella seconda seduta la pulizia è stata più profonda, mi è stata praticata l'anestesia e l'igienista ha utilizzato degli strumenti manuali per pulire le gengive in profondità. Ora a distanza di 4 giorni le gengive risultano irritate, infiammate, in alcuni punti vi sono delle piccole vescicole, ho inoltre in corrispondenza di questa parte infiammata, un linfonodo sottomandibolare gonfio e dolente e un lieve dolore all'orecchio non continuo. È normale tutto ciò? Dato che dovrò sottopormi ad altre 3 sedute identiche come posso evitare o comunque limitare questi fastidiosi effetti? Grazie in anticipo.
Pubblicato il 25-10-2013
Cara Signora Chiara, personalmente faccio fare dall'Igienista una approfondita seduta professionale di "pilizia dei denti e delle tasche partodontali" in un'unica lunga seduta, dopo prescrizione di antibiotici adeguati alla situazione clinica per profilassi delle malattie focali e la salute dell'endocardio oltre all'azione benefica antinfettiva locale degli antibiotici stessi. Nello stesso giorno o io o mia Figlia Claudia, insomma il Dentista, non l'Igienista, con tutto il rispetto, perchè noi dobbiamo avere la sensazione tattile del curettage e dell'andamento delle tasche dato che noi dopo dobbiamo operare eventualmente, pratichiamo, dicevo, il curettage e scaling e root planing a cielo coperto usufruendo così della stessa protezione antibiotica. Tutto questo fa parte di una preparazione iniziale parodontale che avviene sempre nella stessa lunga unica seduta con il rilievo dei modelli di studio e della serie completa delle Rx endorali. Questa preparazione iniziale viene fatta tra le due visite Parodontali e i due sondaggi parodontali per confrontare le misure delle tasche prima e dopo il curettage e scaling. Solo nella seconda visita col secondo sondaggio in sei punti di ogni dente di tutti i denti, si possono avere le reali profondità delle tasche parodontali perchè è stato, nella preparazione iniziale eliminato il tessuto di granulazione ed il cemento necrotico che ne falsavano le misure stesse. Solo ora si può emettere una Diagnosi, una Prognosi ed un piano terapeutico. Tra l'altro in un caso come il suo se si diagnosticasse una parodontite aggressiva con tasche severe come profondità, richiederei tutte le analisi ematologiche di valutazione della salute ed efficacia del suo sistema immunitario locale e sistemico e analisi base per valutare la presenzadi patologie che su di esso possano incidere favorendo l'insorgenza di una Parodontite Aggressiva (questa è la grave) che all'età di 32 anni non sarebbe "giustificata" salvo eccezioni! Insomma bisogna fare una Diagnosi accurata e completa se no non si può pianificare nessuna terapiavalida!Solo Per favorirle la comprensione di un argomento così astruso le faccio la stessa spiegazione che faccio ai miei pazienti durante il colloquio informativo alla fine della prima Visita Parodontale: Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane.il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta . molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a di stanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." clicchi sul mio nome in questa risposta ed entri nella mia pagina di INFORMAZIONI GENERALI, qui clicchi su PUBBLICAZIONI e si aprirà la finestra con da sin a dx ARTICOLI, CASI CLINICI e VIDEO e cerchi gli Articoli consigliati sopra! E' chiaro che la Visita debba essere doppia ed intervallata dalla preparazione iniziale Parodontale? Se ha capito questo, sarebbe già a metà dell'opera! In bocca al Lupo e si metta in mani buone! lascio un poster con foto di Tasche parodontali e difetti ossei complessi a più pareti per Parodontite curata con Chirurgia Ossea Parodontale. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 25-10-2013
E' normale anche se non sappiamo la situazione clinica nè abbiamo visto la radiologica ma da come la descrive dovrebbe essere grave spero le sia stato fatto il sondaggio parodontale e sia programmata la rivalutazione con nuovo sondaggio dopo i curettaggi che sta attualmente facendo come normalmente nella valutazione diagnostica e nella programmazione terapeutica della malattia parodontale deve essere fatto prima dell'eventuale chirurgia. Cordiali saluti
Pubblicato il 25-10-2013
Questa serie di sedute con l'igienista è normale prassi, prima di una rivalutazione e dell'eventuale chirurgia. Spero che le sia stata prescritta una cura farmacologica con colluttorio a base di clorexidina e copertura antibiotica. In caso negativo, avvisi subito il suo dentista, dicendogli le stesse cose che ha scritto a noi. Cordiali saluti.
Pubblicato il 25-10-2013
Cara Chiara, personalmente credo che la figura dell'igienista dentale sia un valido aiuto per la detartrasi e per l'insegnamento al paziente delle corrette pratiche igieniche. Considero il courettaggio, il sondaggio e la valutazione percettiva strumentale degli atti che competono solamente al medico che eseguirà tali operazioni e farà le adatte valutazioni con l'ausilio di eventuali farmaci prescrivibili solamente da lui. Ma tanti colleghi sono sempre così occupati che preferiscono demandare all'igienista, quando non a una semplice infermiera non autorizzata. Michele Lasagna
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Pubblicato il 25-10-2013
Buon giorno, purtroppo quando si fanno questo tipo di interventi è normale dover fare i conti con un rimescolamento di batteri che fino a poco prima erano ben organizzati in nicchie microbiologiche stabili, questo da lo start ad una proliferazione sconsiderata di questi microorganismi che vanno a ricolonizzare i solchi gengivali. Oltretutto le manovre di igiene orale più o meno profonda , sono delle manovre talvolta invasive che feriscono in maniera del tutto reversibile la mucosa orale. Consiglierei un buon dentifricio e un buon collutorio a base di Clorexidina e magari un blando antibiotico per via orale. Cordialmente
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Pubblicato il 25-10-2013
Sig. Chiara, l'igienista dentale è una figura fondamentale per il mantenimento della malattia parodontale, ma la diagnosi e le cure spettano all'odontoiatra. Lei purtroppo ci parla solo di una grave forma di parodontite senza specificare quale, non cita status radiografico, profondità di sondaggio e altri indici che sono basilari nella cura e nella scelta della terapia per la malattia parodontale, per cui non è possibile rispondere con certezza se tutto ciò rientra nella normalità. Si ricordi, che a 32 anni se si vuole veramente curare la malattia parodontale, oltre le cure mediche, occorre molta collaborazione con motivazione da parte sua e una costante assiduità alla visita semestrale con i corretti mantenimenti, non basta certo una veloce visita gratuita con preventivo e una programmazione di sedute. ruffonidiego@virgilio.it
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Pubblicato il 25-10-2013
Il movimento di germi effettuato in occasione di questa pulizia profonda, può aver favorito l'infezione. Ma si tratta di un passaggio necessario, nel senso che è una reazione alle volte inevitabile. Bisogna prendere anche antibiotici per bocca...
Pubblicato il 27-10-2013
Gentile paziente è importante l'inquadramento diagnostico della sua forma di parodontite. Tale inquadramento passa per una visita clinica, radiografie, analisi occlusale gnatologica ed il sondaggio parododntale prima e dopo il curettage . Solo successivamente si possono stabilire livelli di terapia parodontale più complessi. Cordiali saluti
Dentista Lazio, Roma
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