Da qualche mese ho scoperto di soffrire di paradontite
Scritto da Gigi / Pubblicato il
Salve a tutti. Da qualche mese ho scoperto di soffrire di paradontite, dopo la perdita spontanea di un dente. Mi sono rivolto a vari centri specializzati i quali per la maggior parte mi hanno consigliato i metodi "All on four" oppure "All on six" sopratutto per l'arcata superiore, c'è comunque chi mi ha consigliato di togliere tutti i denti e sostituirli con suddetti metodi. Ritengo che la rimozione di tutti i denti o solo di quelli superiori debba essere l'ultima spiaggia, ho 56 anni quindi mi sono rivolto al mio centro di fiducia che mi segue da anni. Qui mi hanno sconsigliato di utilizzare tecniche così drastiche e mi hanno proposto quanto segue: Utilizzare un apparecchio ortodontico per riallineare e stringere lo spazio tra gli incisivi per un periodo di 4 mesi. Nel contempo eseguirebbero 3 impianti e applicherebbero una protesi fissa di 12 elementi in zirconia. Visto che non ho ancora iniziato il lavoro e l'elevatissimo costo di tutta l'operazione vorrei avere cortesemente l'opinione di voi dottori, a tale scopo allego la panoramica del novembre scorso. le voci nel preventivo: Avulsione semplice(14), Avulsione indaginosa(24). Otturazione di I°grado (11,12,13,21,22,23), devitalizzazione monocanalare (11,12,13,21,22,23). CHIRURGIA IMPIANTI: Impianto osteointegrato (15,24,25) PROTESI FISSA: (11,12,13,14,15,16,17,21,22,23,24,25) Perno moncone o cappuccio (15,24,25) Corona provvisoria (11,12,13,14,15,16,17,21,22,23,24,25) Ringrazio per la gentile attenzione e porgo a tutti, cordiali saluti
Pubblicato il 10-02-2014
Indipendentemente dal programma il suo dentista di fiducia ritengo non sia la persona giusta per seguirla. La sua malattia parodontale sta provocando danni da anni e non è stata mai avvisata. Senza visita e solo da una panoramica è impossibile fare un programma terapeutico affidabile deve affidarsi ad uno specialista in parodontologia che valuti la possibilità di recuperare, se possibile, i suoi denti con terapia adeguata ed eventualmente intervenga anche con impianti. Togliere tutto e sostituire con impianti è la cosa più semplice da fare per un professionista. Cordiali saluti
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Pubblicato il 10-02-2014
Carissimo sig. Gigi non è possibile suggerirle quale sia la soluzione più adatta a trattare il suo problema senza sottoporla ad una visita e, soprattutto, non aver compreso quali sono le sue aspettative. Di certo c'è che una parodontopatia severa, quale si presume abbia sulla scorta delle soluzioni che le hanno proposto, non è una patologia di recente insorgenza ma frutto di un processo che è iniziato molti anni fa. Tragga lei sue conseguenze
Pubblicato il 10-02-2014
Caro Signor Gigi, dice di essersi rivolto a centri specializzati! Specializzati in cosa? In estrazioni dentarie? Le hanno proposto soluzioni implantologiche post estrattive! La cura della Parodontite non l'ha proposta nessuno?! Ma che centri specializzati sono? Sono centri Low Cost? Lei deve cercare un solo Medico, un Parodontologo che è lo Specialista che si occupa delle malattie Parodontali e quindi anche delle Parodontiti! Non serve altro! Se poi questo Professionista è un Dentista Completo meglio ancora perchè sarà in grado di riabilitare Lui, da solo, tutta la sua Bocca!Per Fare una Diagnosi e Programmare una Terapia, bisognerebbe vederla Clinicamente, questo lunghissimo discorso che le faro ora spero non che alla fine non l'avrà tediata. E' per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La bocca nel suo intero) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica oltre che Terapeutica! Specialmente in presenza di una Parodontite ed una bocca da riabilitare curandola e non estraendo i denti!Da quel che posso vedere dall'OPM od OPT che dir si voglia, ha certamente dei difetti ossei a più pareti complessi con uno sconvolgimento della architettura ossea normale. Non mi sembra niente di eccezionale rispetto alla media dei pazienti con Parodontite che curo da ben 36 anni! Mi dia retta, lasci perdere questi "medici" che propongono non terapie Parodontali ma mutilazioni parodontali inammissibili! Cerco di spiegarle e la prego di compensare il mio impegno a spiegarle tutto, con il leggere tutto! Sappia che la Parodontite è sempre curabile, salvo che nello stadio terminale diffuso di una Parodontite Aggressiva con Parlulidi (ascessi parodontali) e solo dopo valutazione clinica parodontale. Ma, almeno dalla lastra, anche se inadatta allo scopo come capirà più avanti, non è il suo caso o almeno non lo sembra! Solo Per favorirle la comprensione di un argomento così astruso le faccio la stessa spiegazione che faccio ai miei pazienti durante il colloquio informativo alla fine della prima Visita Parodontale:Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane, il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta . molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto benre abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a di stanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un articolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." clicchi sul mio nome in questa risposta ed entri nella mia pagina di INFORMAZIONI GENERALI, qui clicchi su PUBBLICAZIONI e si aprirà la finestra con da sin a dx ARTICOLI, CASI CLINICI e VIDEO e cerchi gli Articoli consigliati riguardanti la Parodontologia, sono moltissimi, articoli e casi clinici! E' chiaro che la Visita debba essere doppia ed intervallata dalla preparazione iniziale Parodontale? Se ha capito questo, sarebbe già a metà dell'opera!Per concludere in modo esaustivo le parlo anche solo pochissimo dei principi terapeutici. La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto." e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!'" e soprattutto "VISITA PARODONTALE", l'aiuteranno molto a capire queste righe che scrivo adesso: se ha una Parodontite bisogna sapere quale sia. Che profondità abbiano le tasche parodontali e quali diffusuine. Se la Gengiva aderente presente è sufficiente. Se il Fornice è adeguato. Se sono presenti difetti ossei e di che tipo, se, in ordine di gravità dalla meno grave alla più grave, a quattro pareti, a tre pareti, a due pareti o ad una sola parete residua ovviamente! Bisogna sapere se esiste una mobilità dentale e di che grado e tantissimo altro. Per poter sapere tutte queste cose, bisogna fare una Visita Parodontale che non è alla portata di tutti e non la si "inventa", come spiegato sopra. La TERAPIA PARODONTALE, come detto, consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo…nel primo caso si ha una rigenerazione,quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell’avvento dell’HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l’avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a mo di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. In bocca al Lupo e si metta in mani buone! Le lascio un poster con foto di Tasche parodontali e difetti ossei complessi a più pareti per Parodontite curata con Chirurgia Ossea Parodontale. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 10-02-2014
Sig. Gigi, lei si trova a spendere molti soldi per delle cure eccellenti, ma non è un paziente che merita questo, perchè se continua con questo stile di vita non riuscirà a mantenerle e saranno soldi sprecati. Per mantenere lavori eccellenti, occorre un paziente eccellente, disposto a collaborare con un igiene domiciliare ripetuta più volte al giorno seguendo le indicazioni di un igienista dentale, poi la minima visita semestrale sarà obbligatoria a vita e non dovrà mai più rimanere senza un dente senza doverlo riabilitare protesicamente.
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