Ho la parodontite intorno a qualche elemento
Scritto da roberto / Pubblicato il
Buongiorno ho un pò di parodontite intorno a qualche elemento, il professionista mi ha proposto curettage per risolvere il problema di qualche tasca non troppo profonda ma da ripulire bene prima di sistemare protesicamente degli elementi danneggiati dal tempo. Ora avendo trovato info un pò divergenti su questa pratica non mi è chiaro se questo tipo di manovra è dannosa, in caso fosse usata senza ci sia un motivo più che valido (vedi grave parodontite con tasche profonde) e se facendola una prima volta, automaticamente sia costretto poi a ripeterla circa ogni 6 mesi. Non vorrei trovarmi con "obblighi" extra, quando magari una buona pulizia fatta da un igienista e una migliorata pulizia casalinga possa bastare. P.s. premetto che l'odontoiatra che mi ha visitato non è un esperto parodontologo ne tantomeno mi ha fatto una visita approfonditissima in merito, per quanto sia un medico di comprovata esperienza e di buon nome che esercita nella mia città.
Pubblicato il 13-05-2014
Caro Signor Roberto, buongiorno. Dire come dice "ho un pò di parodontite intorno a qualche elemento" non significa niente. Un po' di Parodontite non esiste in Medicina! Esiste la Parodontite e ne esistono diverse forme! Sembrerebbe che non fosse stata fatta una diagnosi corretta! Parla di tasca profonda da ripulire prima di fare protesi. No! Va curata, deve essere "escissa", richiusa, ricostruendo il difetto osseo relativo. Guardi bisogna che le spieghi cosa sia la Parodontite perchè vedo che non lo sa e non le è stato spiegato niente. Chissà perchè! E' sospetto tutto ciò! Conclude dicendo " P.s. premetto che l'odontoiatra che mi ha visitato non è un esperto parodontologo ne tantomeno mi ha fatto una visita approfonditissima in merito, per quanto sia un medico di comprovata esperienza e di buon nome" ed allora se fosse vero che lei avesse patologie parodontale, se questo dentista fosse veramente professionale, dato che non si occupa di Parodontologfia, avrebbe dovuto inviarla da un Parodontologo. Perchè no lo ha fatto? Dice che è di buon nome. Ed allora? La Parodontite è una malattia Seria e va curata da Parodontologi Colti e Preparati e Noi Italiani siamo i migliori del Mondo. Per favorirle la comprensione di un argomento così astruso le faccio la stessa spiegazione che faccio ai miei pazienti durante il colloquio informativo alla fine della prima Visita Parodontale:Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta . molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica del 95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a di stanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un articolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." clicchi sul mio nome in questa risposta ed entri nella mia pagina di INFORMAZIONI GENERALI, qui clicchi su PUBBLICAZIONI e si aprirà la finestra con da sin a dx ARTICOLI, CASI CLINICI e VIDEO e cerchi i seguenti titoli sotto Articoli: VISITA PARODONTALE da questa lettura sulla visita Parodontale capirà se chi ha fatto gli interventi è un Parodontologo o un Dentista che si occupa di Parodontologia (cosa molto diversa) quindi è importante che lei la legga Mio Sito Web di Parodontologia. POI sempre sotto gli ARTICOLI, La 'tasca parodontale, questa sconosciuta!' poi TRA I MIEI CASI CLINICI, i seguenti sotto Casi Clinici (guardi che continuano aprendo "TUTTI I CASI CLINICI", in fondo in basso, sono 4 pagine): a Pag 1, LA RIGENERAZIONE PARODONTALE GUIDATA CON MEMBRANA AMNIOTICA E COLLA DI FIBRINA (TECNICA PERSONALE) 1°PARTE - Considerazioni Istologiche e Sperimentali e le altre tre parti a Pag 2 Dalla parodontologia alla protesi, attraverso tutta l'odontoiatria e poi Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente, POI La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta. Le lascio una Poster di Parodontiti con vari tipi di tasche curate con la chirurgia ossea ricostruttiva e con quella Rigenerativa Profonda. Cari saluti e spero di esserle stato utile! La lascio un Poster che le mostra i difetti ossei della Parodontite e la loro Terapia. Da mia casistica personale di Parodontologo da 36 anni! Cari saluti ed in bocca al Lupo, cerchi un bravo Parodontologo!
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Pubblicato il 13-05-2014
Un parodontologo può essere in grado di farle, innanzi tutto, una diagnosi e poi di consigliarle la terapia più giusta per il suo caso. Il "curettage", meglio "scaling e levigatura radicolare" sicuramente non le farà male se indicato, nè la obbliga a dover ripetere l'operazione periodicamente, ma potrebbe essere o eccessivo o insufficiente in base alla diagnosi.
Pubblicato il 13-05-2014
Buongiorno le sue affermazioni sono un po' vaghe , necessitano di una visita approfondita con un ausilio radiografico per valutare eventuali tasche paradontali recessioni gengivali mobilità dentale ed altro, risponderLe in modo esaustivo solo dalle sue affermazioni non è possibile. Necessita di una visita curata nei particolari che le ho esplicato prima. Buona giornata
Pubblicato il 13-05-2014
Gent.mo Sig. Roberto, posso risponderle solo come risposta a quello che lei scrive, tentando di interpretare il suo caso. Lei afferma di avere "un po'" di parodontite ma non vuole essere "obbligato" a fare sedute periodiche di scaling e curettage per mantenere lo stato di salute parodontale. Non so da dove lei abbia ricavato le sue informazioni divergenti su questa pratica però è bene che sappia che le tasche parodontali non guariscono da sole e se non trattate con apposita igiene professionale tendono col tempo a peggiorare. Quanto e quando peggiorano è impossibile determinarlo se non per deduzione dopo accurato esame clinico e radiologico, in base al tipo di tasca ed all'elemento coinvolto. Tenersi "la bomba in cantina" e pensare di ristrutturare l'appartamento soprastante non è una buona idea ; trascurare le tasche parodontali su elementi che dovranno essere protesizzati significa creare le premesse per un precoce fallimento dei restauri. E' bene che abbia chiari questi concetti, perchè l'igiene ed il controllo delle foci infettive (tasche, ossia ricettacolo per batteri) non è una cosa che lei può scegliere se effettuare o no (casomai potrà scegliere CHI la effettua nella sua bocca)per non sentirsi "obbligato". Cerchi un professionista serio che sappia gestire i problemi parodontali e protesici ed insieme cercate di capire quale può essere la soluzione ottimale per risolvere il SUO problema. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 13-05-2014
Gentile Sig. Roberto, il curettage non può provocare nessun danno, ma solo migliorare la situazione. Dovrebbe essere una delle prime terapie insegnate, perché basilare. Lei parla di un collega di comprovata esperienza e di buon nome, pertanto non vedo come non possa conoscere la parodontologia. Forse non saprà fare un lembo bipapillare bilaminare, ma questo è un altro discorso. Cordiali saluti
Pubblicato il 13-05-2014
Sig. Roberto, se vuole curarsi deve stare alle indicazioni del suo odontoiatra, se vorrà dei compromessi dovrà poi assumersi le responsabilità. La visita parodontale probalabilmente verrà eseguita dopo aver accettato le cure, questa visita ha dei costi 4 volte superiori alla semplice visita odontoiatrica e non viene eseguita in prima battuta.
Pubblicato il 13-05-2014
O ha la parodontite o non ce l'ha. Il curettage - scaling radicolare non è affatto dannoso, anzi, è risolutivo se il paziente soffre di parodontite e presenta quindi tasche parodontali (e come tale si ripete con frequenza periodica, solitamente ogni 3 - 6 mesi, a seconda della gravità del quadro clinico). Se il paziente non soffre di parodontite è sufficiente l'ablazione del tartaro senza curettage radicolare, ablazione che comunque deve precedere l'eventuale curettage. Per fare diagnosi certa di parodontite è necessaria una visita clinica parodontale approfondita, vero è che comunque con un semplice sondaggio parodontale ed un pò di esperienza clinica si può fare una prima diagnosi di massima. Se lei soffre, pur limitatamente ad alcuni elementi, di parodontite con tasche di profondità da lieve a moderate, queste vanno necessariamente trattate con scaling - curettage: questo sia che lei voglia protesizzare i suddetti elementi dentari, sia che non voglia, dato che comunque si tratta di una procedura fondamentale per mantenerli nel tempo in arcata. Non mi sono dilungato molto ma vedo che ha già ricevuto diverse risposte in merito, ma si ricordi questo: il curettage è un toccasana per i tessuti parodontali, non è dannoso, e definirlo un "obbligo" quando ha costi relativamente contenuti e comunque (se lei è, come sembra, un caso parodontale) è l'unica soluzione per salvarle la dentatura, direi che sia proprio fuori luogo.
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Pubblicato il 14-05-2014
In presenza di tasche il curettaggio e l'eventuale chirurgia se necessaria rappresntano la soluzione ideale nella terapia paradontale, il resto é inutile e dannoso. Cordiali saluti
Pubblicato il 14-05-2014
Come avrà capito dalle risposte dei colleghi, un atto medico, deve essere compiuto da un professionista abilitato. Un odontoiatra, magari anche il suo, ha le carte in regola per poter porre DIAGNOSI di malattia parodontale, come si pone diagnosi di DIABETE. e non si è un po' malati di diabete, come di MP! Poi sta allo stesso odontoiatra, o ai suoi specialisti o collaboratori di riferimento, proporre e mettere in atto il trattamento che prevede tutti i passaggi che ha letto dalle altre risposte. Dalla malattia parodontale, ovvero perdita di osso,non si guarisce recuperando l'osso perduto, ma eliminando il rischio di perderne altro e eventualmente, dove possibile, consolidando quello presente. Il tutto con le fasi che la terapia prevede. Vada sul chiarissimo sito della Soc.it.di parodontologia (SidP) per maggiori informazioni.
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