A distanza di 8 mesi la gengiva appare più sana ma molto più ritirata
Scritto da simona / Pubblicato il
Dopo essermi stata diagnosticata una forma di paradontite acuta, (con vacillamento allo stadio 1 di un incisivo) il mio dentista mi ha consigliato uno scalin a cielo aperto nella parte inferiore che ha interessato 6 denti (incisivi centrali , laterali e canini) che ho eseguito in data 11 Ottobre 2013. A distanza di 8 mesi la gengiva appare più sana ma poca e molto più ritirata, ma la cosa che mi preoccupa maggiormente è che adesso tutti e quattro gli incisivi vacillano. (all'inizio il dentista mi disse che era normale) ....Adesso mi consiglia uno splintaggio per tenerli fermi. Vorrei sapere che cosa ne pensate. Grazie Simona
Pubblicato il 05-06-2014
Cara Signora Simona, tralasciando la "Diagnosi di Parodontite acuta" che non ha significato reale, focalizzo l'attenzione sul suo dire "adesso tutti e quattro gli incisivi vacillano" e soprattutto:"Adesso mi consiglia uno splintaggio per tenerli fermi"! Evidentemente non è stata fatta una corretta Diagnosi sul tipo di Parodontite, configurando il profilo delle tasce parodontali e della loro profondità e diffusione e dei difetto ossei e delle loro pareti residue, se ad una, ue, tre, quattro pareti semplici o complesse e della mobilità di primo, secondo o terzo grado, dei denti e non è stata emessa una Prognosi e soprattutto non è stata pianificata la corretta Terapia Parodontale! La Parodontologia non si inventa e non si improvvisa! Mi scuso col suo Dentista, che sicuramente avrà fatto la diagnosi giusta di stadio terminale e magari non è il suo Dentista storico e non ha potuto seguire quindi la malattia dall'inizio, mi scuso dicevo se parlo così apertamente ma Lei ha scelto di fare questa domanda legittima, pubblicamente ed io devo rispondere perché nel momento in cui Lei chiede ed io rispondo , Lei "diventa per così dire mio paziente temporaneo" ed io ho il dovere di spiegare e lei il Diritto di sapere! ED allora: favorirle la comprensione di un argomento così astruso le faccio la stessa spiegazione che faccio ai miei pazienti durante il colloquio informativo alla fine della prima Visita Parodontale:Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane, il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta, molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell' 95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a di stanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così si potranno studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti e pianificare la terapia chirurgica resettiva, ricostruttiva o rigenerativa ossea parodontale." La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto. La TERAPIA PARODONTALE, come detto, consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo…nel primo caso si ha una rigenerazione,quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell’avvento dell’HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l’avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita, nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a mo di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. In bocca al Lupo e si metta in mani buone! Ripeto, Le lascio un poster con foto di Tasche parodontali e difetti ossei complessi a più pareti per Parodontite curata con Chirurgia Ossea Parodontale. Clicchi sul mio nome in questa risposta ed entri nella mia pagina di INFORMAZIONI GENERALI, qui clicchi su PUBBLICAZIONI e si aprirà la finestra con da sin a dx ARTICOLI, CASI CLINICI e VIDEO e cerchi gli Articoli consigliati sopra! E' chiaro che la Visita debba essere doppia ed intervallata dalla preparazione iniziale Parodontale? Se ha capito questo, sarebbe già a metà dell'opera! In bocca al Lupo. Cari saluti
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Pubblicato il 05-06-2014
Sig. Simona, controlli se chi aveva operato su di lei è iscritto all'ordine dei medici. Senza il parere del collega e senza sapere perchè lei non parla d'igiene domiciliare, senza conoscere il caso, non possiamo sapere se uno splint è la corretta cura.
Pubblicato il 06-06-2014
Senza entrare nel dettaglio della diagnosi e di come il collega ci sia arrivato, l'intervento a chi è stato sottoposta rientra nelle Procedure di Chirurgia Parodontale che possono essere eseguite successivamente alla Terapia Causale (detartrasi, scaling - curettage a cielo coperto) e relativa Rivalutazione. In pratica, valutando il collega la presenza di tasche parodontali piuttosto profonde nel blocco frontale inferiore (tasche > 4 mm), l'ha sottoposta ad una procedura di scaling - curettage a cielo aperto di prassi associata a gengivectomia - gengivoplastica: l'obbiettivo è eliminare completamente la tasca parodontale e ri-creare condizioni locali che possano essere mantenute pulite più facilmente. Le conseguenze di questo trattamento portano alla formazione si una nuova unità dento-gengivale (guarigione completa 4-5 settimane) posizionata più in basso rispetto a prima (recessione tessuti gengivali), quindi un quadro di gengiva sana ma con denti allungati. Per questo si tratta di una pratica che è stata in parte abbandonata...Un aumento di mobilità, nelle prime settimane dopo l'intervento è contemplato, tanto che spesso si esegue uno splintaggio o prima addirittura o subito dopo la rimoIone delle suture; dopo 8 mesi significa che il suo problema non è risolto (comunque splintarli ora in linea di massima non è sbagliato) e che la sua situazione parodontale è da rivedere.
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Pubblicato il 06-06-2014
La terapia chirurgica se non rigenerativa comporta sempre una retrazione gengivale. La gengiva non dà stabilità i denti. Certo se l'osso è riassorbito lo splintaggio è d'aiuto senza terapia avrebbe probabilmente più gengiva e meno osso con maggiore mobilità. Cordiali saluti
Pubblicato il 06-06-2014
Lo splintaggio parodontale e una procedura comune in terapia parodontale e migliorera di molto la prognosi a lungo termine dei suoi denti
Pubblicato il 06-06-2014
Tutto ciò è normale dopo la terapia che ha fatto. La situazione sarebbe solo apparentemente diversa se non avesse fatto nulla, con la differenza che il processo distruttivo dei tessuti sarebbe andato avanti inesorabilmente fino alla perdita dei denti. Faccia lo splintaggio e osservi un'attenta igiene orale, a domicilio e professionale, vedrà che la situazione si manterrà stabile.
Pubblicato il 06-06-2014
Si tratta di un intervento che ha come inconveniente quello da lei lamentato, ma come vantaggio è quello da lei stessa notato, cioè una gengiva piu sana. L'obiettivo è eliminare le tasche, dove non può avvenire igiene e pulizia. Le tasche sono lesioni progressive che portano ad una perdita di osso attorno ai denti. Quindi se sono state eliminate, il processo di retrazione è stato rallentato. In altre parole ora lei può mantenere sani i suoi tessuti gengivali e parodontali e la malattia rallenterà considerevolmente.. Questo in linea di massima e senza visita da parte nostra da qui...
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